Aggressioni al Pronto soccorso di Sassari, sopralluogo del questore

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Le aggressioni al Pronto soccorso di Sassari.

ā€œEā€™ innegabile che anche qui da noi si registrino alcuni problemi relativi alla sicurezza, con il Pronto soccorso sempre in prima linea. Da un anno e mezzo circa, con lā€™introduzione del servizioĀ Info Point H24Ā al Pronto soccorso, molte problematiche si sono affievolite. Rimane, tuttavia, una problematica presente e comune a tanti altri ospedali del resto dā€™Italia. Ecco perchĆ© Ā ĆØ importante il ruolo del posto di polizia, visto anche come deterrente contro azioni che talvolta possono creare rischio o pericoloā€. Lo ha detto ieri il direttore generale dellā€™Aou di SassariĀ Antonio Lorenzo SpanoĀ durante la visita del questore di Sassari,Ā Filiberto Mastrapasqua. Il tema della sicurezza allā€™interno degli ambienti ospedalieri ĆØ stato al centro dellā€™incontro di ieri tra la direzione strategica e il questore che si ĆØ recato in visita in Aou, prima nei locali della direzione strategica quindi successivamente in alcuni reparti ospedalieri.

I presenti allā€™incontro.

Allā€™incontro erano presenti, per lā€™Aou di Sassari, oltre al direttore generaleĀ Antonio Lorenzo Spano, anche la direttrice amministrativaĀ Dolores Soddu, la direttrice sanitariaĀ Lucia Anna Mameli, il direttore della direzione medica di presidioĀ Paolo Castiglia, il direttore del Pronto soccorsoĀ Paolo Pinna ParpagliaĀ e il direttore del Servizio prevenzione e protezioneĀ Marco Agostini.Ā Per la questura erano presenti il dirigente della divisione Polizia anticrimineĀ Roberto Piliu, quindi lā€™ispettoreĀ Nicola TutoreĀ e il sovrintendenteĀ Giorgio CarboniĀ entrambi del posto fisso di Polizia allā€™ospedale Santissima Annunziata.

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Il direttore generale ha voluto da subito ricordare il progettoĀ Info Point H24Ā del Pronto soccorso, un progetto pilota avviato circa 2 anni fa e tra i pochi presenti in Italia, con personale a supporto degli operatori del Pronto soccorso, che risponde alle richieste dei familiari. Un servizio che consente di mediare tra le richieste di notizie e il lavoro, talvolta anche frenetico, dei medici e degli infermieri dellā€™area emergenza-urgenza.

Le aggressioni al Pronto soccorso e nei reparti dellā€™Aou Sassari.

A ricordare le aggressioni avvenute allā€™interno dellā€™azienda ĆØ stato il responsabile della sicurezza sul posto di lavoro,Ā Marco AgostiniĀ che ha fatto una fotografia delle aggressioni ā€“ prevalentemente verbali ā€“ registrate nellā€™Aou dal 2020 a oggi. ā€œIn questi primi mesi del 2025 ā€“ ha detto ā€“ abbiamo avuto una sola aggressione fisica mentre, tornando indietro negli anni, si registrano 16 aggressioni verbali nel 2024, 14 nel 2023 e soltanto 6 nel 2022ā€.

Ancora di meno negli 2021 (5) e nel 2020 (5) in considerazione anche del fatto che si trattava del periodo Covid, durante il quale in pochi si recavano nelle strutture sanitarie. In questi anni sono stati interessati da questo tipo di aggressioni, il Pronto soccorso, la Neuropsichiatria infantile, la Medicina interna, la sala parto, la Pediatria, la Medicina dā€™urgenza, la Dermatologia, la Pneumologia e il presidio ospedaliero Marino di Alghero. ā€œNei reparti ospedalieri diversi dal Pronto soccorso ā€“ ha aggiuntoĀ Paolo CastigliaĀ ā€“ alcune aggressioni verbali si verificano, soprattutto, quando si registrano limitazioni agli accessi. Cā€™ĆØ molta aggressivitĆ  ā€“ ha detto ancora ā€“ che viene gestita da medici e infermieri, ma cā€™ĆØ anche molta sofferenza da parte degli stessi operatoriā€.

A illustrare la situazione del pronto soccorso che soltanto nel 2024 ha fatto registrare 52.600 accessi ĆØ stato il direttore della struttura ā€œIl nostro reparto ĆØ il piĆ¹ bersagliato ā€“ ha dettoĀ Paolo Pinna ParpagliaĀ ā€“ dove si registra la maggior parte delle aggressione, per il momento solo di tipo verbale. La presenza recente degli operatori di sala ha contribuito a ridurre la conflittualitĆ . Eā€™ anche vero che la presenza del posto fisso di polizia ha permesso di risolvere alcune situazioni criticheā€.

Le parole del questore.

ā€œIl nostro obiettivo ā€“ ha detto il questoreĀ MastrapasquaĀ ā€“ ĆØ quello di stare il piĆ¹ possibile vicini e presenti nel nostro posto fisso di Polizia, nonostante le difficoltĆ  organizzative nellā€™ambito delle risorse umane a disposizione, e di essere presenti anche in altri plessi e in altre cittĆ . Io spero che la nostra presenza vi sia di aiuto, e non soltanto in occasione di vicende come le aggressioni. Un intervento di ausilio per qualsiasi cosa abbiate bisogno. Ci piace molto lā€™idea della prevenzione, perchĆ© anche questa ĆØ la nostra mission. E questa ĆØ anche la logica della nostra presenza quiā€. Il questore, infine, ha rimarcato comeĀ la sinergia tra le istituzioniĀ sia sempre un elemento di positivitĆ .

I vertici aziendali con il questore quindi hanno fattoĀ un breve sopralluogoĀ in ospedale, passando prima dalla Cardiologia, Utic e sale di emodinamica ā€“ accompagnati dal direttore della strutturaĀ Gavino CasuĀ ā€“ quindi al Pronto soccorso, alla presenza del direttoreĀ Paolo Pinna Parpaglia, e infine al posto fisso di Polizia nella vecchia ala del Pronto soccorso.



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