Verso la sanità a due velocità

Devi fare la cataratta? Il primo appuntamento te lo diamo nel 2026, ma se vieni in privato ti operiamo la prossima settimana, basta che sborsi 900 euro per i costi (e altrettanto per il medico che svolge l’operazione, pare, ma l’Asl non conferma). E’ quasi tutto pronto anche in Alto Adige per compiere un altro passo verso la creazione di una sanità a due velocità. Grazie ad una interrogazione dell’ex anestesista Franz Ploner (Team K) si apprende finalmente la lista degli interventi di “piccola chirurgia” che sarà possibile effettuare privatamente negli ospedali dell’Azienda sanitaria altoatesina nell’ambito della cosiddetta attività “intra-moenia” (attività privata all’interno delle mura dell’ospedale) Si va dai trattamenti per le varici alle correzioni ortopediche come compressioni del tunnel carpale o operazioni di alluce valgo.  Si conoscono finalmente anche i costi (che per alcuni addetti ai lavori sono parecchio sottostimati) ma non i prezzi che verranno fatti pagare ai cittadini. Se ne parla dall’estate 2023, in teoria il servizio doveva essere disponibile dal primo gennaio 2025 ma verosimilmente si comincerà a giugno.

In termini concreti significa che i medici che operano privatamente in regime di “intramoenia” esercitano la loro attività professionale al di fuori dell’orario di lavoro negli ospedali pubblici e nelle strutture (ad esempio, ambulatori, sale operatorie, strutture diagnostiche).

Per i pazienti “normali”, con le liste d’attesa che ora sono oggetto dell’interesse della Corte dei Conti,  è lecito chiedersi se operazioni chirurgiche in privato all’interno degli ospedali pubblici possano portare a una disparità nell’accesso alle cure, con tempi di attesa addirittura più lunghi per i pazienti del sistema pubblico. Ma su questo punto le opinioni divergono.  In linea di principio, la normativa nazionale consente questa forma di attività professionale medica nelle strutture pubbliche. “Tuttavia, la condizione per lo svolgimento di tali attività professionali è che i tempi di attesa per le operazioni e gli interventi offerti siano monitorati e comunicati pubblicamente. A tal fine, si applicano le direttive precise del Ministero della Salute con le relative disposizioni di trasparenza sul sito web dell’Azienda Sanitaria e la comunicazione al Ministero della Salute”, sostiene Ploner. E la sanità altoatesina oggi come oggi non può dirsi ancora allineata con le richieste di Roma.

In campagna elettorale l’assessore Hubert Messner aveva promesso che si sarebbe partiti presto con la “piccola chirurgia” in privato. Ora l’ex neonatologo prestato alla politica diffonde la prima lista degli interventi che saranno possibili indicando i relativi costi (non i prezzi per i cittadini). Si va dagli 831,79 euro per la cataratta ai 2.412 per la separazione dell’apertura della giunzione del femore. Ecco la lista completa:

• Operazione di cataratta con impianto di lente intraoculare: 831,79 €
  • Varicectomia delle vene degli arti inferiori: 1.180,39 €
  • Separazione dell’apertura della giunzione safeno-femorale e safeno-poplitea: 2.412,15 €
  • Terapia laser endovenosa per varici: 2.057,38 €
  • Legatura e stripping delle varici degli arti inferiori: 2.011,16 €
  • Decompressione del tunnel carpale: 734,54 €
  • Decompressione del tunnel cubitale: 929,09 €
  • Bursectomia con correzione dei tessuti molli e osteotomia correttiva per alluce valgo: 1.790,90 €
  • Correzione del dito a martello/artiglio: 928,96 €
  • Tenolisi della mano: 726,57 €
  • Rimozione di dispositivi di immobilizzazione interni (filo di Kirschner): 798,56 €

Per ognuna di queste operazioni Ploner ha poi chiesto quali sono i costi diretti interni calcolati per ciascun intervento chirurgico (solo un esempio: cataratta con impianto di lente intraoculare: 665,59 …) e quali sono i costi dei materiali per ciascun intervento? (di nuovo, per la cataratta con impianto di lente intraoculare: 204,53 €)

Ai costi diretti, chiarisce Messner, viene aggiunto il 25% per coprire i costi generali. Per ogni minuto di intervento chirurgico viene addebitata poi una tariffa di 1,44 €, oltre a una tariffa fissa di 105,54 € per intervento (per pulizia, sterilizzazione della sala operatoria e costi organizzativi generali). Non avendo ancora definito le tariffe, non è ancora possibile, spiega l’assessore, definire quale percentuale dei prezzi calcolati viene destinata al medico e al personale infermieristico. A detta degli esperti alcune operazioni, come quella della cataratta, hanno costi molto bassi, tanto che non è chiaro se l’Asl abbia inserito ad esempio il pagamento dell’anestesista, che per legge dovrebbe esserci. Probabile poi che in generale vada aggiunto almeno il 10% di iva sulla parte materiale. 

Ma in tutto questo, la sanità pubblica ha anche qualche entrata “cash”?  “All’azienda sanitaria – conclude Messner – rimane, oltre alla copertura dei costi (materiali, personale, costi generali, ecc. come sopra indicato), almeno il 5% della tariffa e l’1% per il fondo del direttore generale”, afferma Messner.