un passo verso il futuro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Maurizio Landini

Landini: “Un voto per migliorare diritti e lavoro”

Campagna referendaria Cgil Umbria – Il 4 marzo si è svolta l’Assemblea delle assemblee della Cgil Umbria, evento durante il quale è stata avviata la campagna per i cinque referendum previsti per il 2025. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha sottolineato l’importanza di partecipare al voto, evidenziando come questi referendum possano contribuire a migliorare i diritti dei lavoratori e la loro condizione di vita.

Landini ha dichiarato che il voto è cruciale per avanzare nel riconoscimento e nella tutela dei diritti delle persone che lavorano, facendo riferimento a questioni come la sicurezza sul lavoro e la necessità di ridurre la precarietà. “Questi referendum sono un passo avanti per il nostro Paese e mirano a correggere leggi inadeguate che hanno reso difficile la vita di molti”, ha affermato il segretario. Ha inoltre evidenziato che il voto non deve essere visto come un’adesione a un partito politico, ma piuttosto come un’opportunità per ogni cittadino di contribuire attivamente al miglioramento delle proprie condizioni lavorative e di vita.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

L’Assemblea ha visto la partecipazione di circa ottocento delegati e rappresentanti dell’organizzazione sindacale regionale. Dopo un videomessaggio della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, che ha aperto i lavori, è intervenuta la segretaria generale della Cgil Umbria, Maria Rita Paggio, la quale ha evidenziato le difficoltà economiche che affrontano molte famiglie nella regione.

Il professor Angelo Bitti, storico, ha presentato un intervento dal titolo “Dal conflitto alle vittorie sindacali”, seguito da una serie di interventi da parte di lavoratori e rappresentanti di associazioni locali. Le conclusioni sono state affidate a Landini, il quale ha ribadito il messaggio centrale della campagna referendaria: la libertà non può esistere senza stabilità lavorativa e dignità economica. “Un lavoratore non è libero se vive in condizioni di precarietà e non riesce a garantire la propria sussistenza”, ha affermato.

Maria Rita Paggio ha aggiunto che i referendum affrontano questioni vitali per la vita quotidiana delle persone. Ha messo in evidenza il fenomeno dell’emigrazione giovanile dall’Umbria, dove molti giovani lasciano la regione in cerca di opportunità lavorative più stabili, evidenziando la necessità di un cambiamento reale. “Chiediamo ai cittadini di partecipare attivamente al voto, in modo da modificare la realtà di chi lavora oggi”, ha dichiarato.

I cinque referendum previsti per il 2025 si focalizzano su punti specifici. Il primo referendum propone l’abrogazione della norma che impedisce ai lavoratori di reintegrarsi nel proprio posto di lavoro dopo un licenziamento illegittimo nelle aziende con oltre quindici dipendenti. Il secondo referendum mira a modificare la regola secondo cui, nelle aziende con meno di sedici dipendenti, un lavoratore può ricevere solo un massimo di sei mensilità come risarcimento in caso di licenziamento ingiusto; questa norma verrebbe abolita, aumentando l’indennizzo.

Il terzo punto si concentra sulla stabilità del lavoro, proponendo di ripristinare l’obbligo di fornire giustificazioni per l’utilizzo di contratti a tempo determinato. Il quarto referendum si occupa della sicurezza sul lavoro, estendendo la responsabilità in caso di infortuni negli appalti all’impresa appaltante, evitando così di favorire appaltatori privi di solidità economica e spesso non conformi alle normative di sicurezza. Infine, il quinto referendum propone di ridurre da dieci a cinque anni il tempo di residenza legale in Italia richiesto per richiedere la cittadinanza italiana, una modifica che interesserebbe circa 2,5 milioni di cittadini di origine straniera.

La campagna referendaria lanciata dalla Cgil Umbria si propone quindi di mobilitare i cittadini per un cambiamento significativo nel panorama lavorativo e sociale del Paese, ponendo l’accento sulla necessità di garantire diritti fondamentali e dignità a chi lavora. La partecipazione attiva al voto rappresenta un’opportunità di esprimere il proprio desiderio di cambiamento e di contribuire a una società più giusta e equa.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Concludendo, l’Assemblea ha confermato l’impegno della Cgil Umbria a sostenere i lavoratori e a promuovere un futuro in cui il lavoro sia un diritto garantito e non un privilegio. La mobilitazione per i referendum del 2025 sarà un passo cruciale per fare sentire le voci di chi lavora e per ottenere i cambiamenti necessari per un ambiente lavorativo più sicuro e dignitoso.

Loading



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese