Anche il Comitato di partecipazione dei cittadini in Sanità – zona distretto Casentino (composto da associazione Salviamo l’ospedale e i servizi del territorio, Bocciofila Bibbiena, Aido, Auser, FederConsumatori, ADA, Ancos, Confartigianato) ha partecipato alla Conferenza di sanità del 6 febbraio scorso con i sindaci della zona Casentino, i sindacati e le associazioni del soccorso, riuscendo così a fare un confronto tra quello che l’utenza chiede e quanto viene proposto.
“Siamo lieti di aver conosciuto il nuovo Direttore della Asl Toscana sud est Marco Torre, a cui vogliamo augurare buon lavoro” – sottolinea la coordinatrice del Comitato Sandra Panoni.
Il direttore del distretto Casentino Marzia Sandroni, nonché attuale Direttore facente funzioni del distretto Valdarno, ha ribadito che rimarrà Direttore di zona Casentino. “Aauspichiamo che il doppio incarico sia il più breve possibile per chiudere al meglio le tante questioni avviate – precisa Panoni – certi che questo possa avvenire proprio con la permanenza in Casentino della direttrice Sandroni. Come Comitato parteciperemo con costanza alla preparazione e all’attuazione del Piano operativo aziendale 2025, nel contempo verificheremo se quanto preventivato nell’anno 2024 è stato speso e se i progetti sono stati portati a termine”.
In particolare, si auspica la riapertura del centro Alzheimer e l’aumento dei posti per permettere a tutte le persone che soffrono di questa patologia di venire seguite, dando anche sollievo alle loro famiglie. Per il 2025 la Asl ha confermato, come già previsto dalla Conferenza dei sindaci, l’apertura, grazie al finanziamento Atedoc, di un Atelier Alzheimer a Rassina, dove i malati potranno trascorrere qualche ora con psicologi e personale specializzato.
“Pur comprendendo la preoccupazione dei sindaci dei Comuni più lontani dalle attuali Case della Salute, secondo cui queste hanno allontanato i medici dai territori, secondo noi le Case della Salute, che entro il 2025 diventeranno Case di comunità, sono una risposta estremamente positiva ai bisogni delle persone e auspichiamo che la Casa di Comunità di Bibbiena venga realizzata nei tempi previsti, in modo che tutti i cittadini possano avere una risposta migliore” – commenta Panoni anticipando che al riguardo verrà fatto un incontro con tutta la popolazione.
Durante l’incontro il direttore dell’area dell’emergenza Nocentini ha illustrato una proposta per promuovere una sorta di “Soccorso Casentino” tenendo insieme le singole organizzazioni (Croce Rossa, Misericordia, ANPAS) per condividere mezzi e volontari con i mezzi ed il personale della Asl, così da dare, sia nel trasporto ordinario sia in quello d’emergenza, una risposta ai bisogni della vallata. Al di là delle specifiche organizzative, il Comitato propone che uno dei centri da cui partano i mezzi ed i professionisti Asl sia l’ospedale di Bibbiena, senza creare nuove sedi, per un miglior utilizzo delle risorse umane ed economiche.
Il Comitato resta in attesa di una risposta alla nota inviata all’assessore regionale Simone Bezzini, a seguito del suo incontro di novembre, e di confrontarsi sui nuovi Patti territoriali. A lui era stato proposto di rivedere il sistema di prenotazione per permettere ai cittadini del Casentino (e delle altre zone distretto) di ricevere le prestazioni diagnostiche e specialistiche più ricorrenti nella rispettiva zona, anziché sportarsi per la provincia o addirittura a Siena e Grosseto.
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