Scadenze fiscali marzo 2025: dalla CU alla rottamazione

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Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


Sono molti gli appuntamenti con il Fisco nel mese di marzo 2025.

Si comincia subito con il pagamento delle rate della rottamazione quater per poi passare all’invio telematico e alla consegna della Certificazione Unica 2025.

In programma come ogni mese anche gli adempimenti periodici per i sostituti d’imposta e dell’invio degli elenchi Intrastat.

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Procedura celere

 

A fine mese diverse le novità con l’appuntamento con la nuova scadenza per l’invio della CU per gli autonomi e la scadenza per l’obbligo di polizza catastrofale per le imprese.

Scadenze fiscali marzo 2025: dalla CU alla rottamazione

Il mese di marzo 2025 è particolarmente ricco di scadenze e adempimenti rispetto al mese precedente.

La maggior parte degli appuntamenti si concentra a metà e a fine mese, in particolare il 17 e il 31 marzo.

Il calendario degli adempimenti del mese è sintetizzato nella tabella riassuntiva.

Le scadenze fiscali di marzo 2025

Scadenza Adempimento
5 marzo 2025 rottamazione quater con i 5 giorni di tolleranza
17 marzo 2025 invio telematico e consegna Certificazione Unica
17 marzo 2025 invio spese detraibili per modello 730 precompilato
17 marzo 2025 versamento saldo IVA
17 marzo 2025 tassa annuale vidimazione libri sociali
17 marzo 2025 adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
17 marzo 2025 comunicazione cessione del credito bonus edilizi
17 marzo 2025 comunicazione dati spese ristrutturazioni condominiali
25 marzo 2025 invio elenchi Intrastat
31 marzo 2025 ravvedimento speciale per chi ha aderito al concordato preventivo
31 marzo 2025 invio Certificazione Unica (redditi di lavoro autonomo)
31 marzo 2025 domanda APE sociale
31 marzo 2025 obbligo polizza catastrofale per imprese
31 marzo 2025 domanda bonus pubblicità

La panoramica sui termini del mese di marzo 2025

Come detto, il primo appuntamento del mese riguarda il pagamento delle rate della rottamazione quater: il 5 marzo scade il termine di tolleranza per il versamento della settima rata (e della sesta per chi risiede nei territori alluvionati).

Il 17 marzo è la prima giornata da bollino rosso. Si comincia con l’invio invio telematico e la consegna al percipiente della Certificazione Unica 2025.

A differenza degli scorsi anni, c’è la possibilità di inviare le CU 2025 con i dati che interessano i lavoratori autonomi entro la scadenza del 31 marzo 2025. Per le CU dei lavoratori autonomi non interessati alla dichiarazione dei redditi precompilata, invece, la scadenza è fissata al 31 ottobre 2025.

Il 17 segna anche la data per l’invio delle spese detraibili per il modello 730 precompilato, per gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS e per il pagamento della tassa di vidimazione dei libri sociali.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

In quest’ultimo caso le società di capitali sono tenute a versare un importo che varia in base al capitale sociale:

  • 309,87 euro, se l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione è inferiore a 516.456,90 euro;
  • 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione è superiore a tale importo.

Scadenza 17 marzo anche per il saldo IVA 2025. Il pagamento dovrà essere effettuato con modello F24, inserendo il codice tributo 6099 – “Versamento IVA sulla base della dichiarazione annuale”. Si può scegliere di pagare anche a rate.

Infine, per quanto riguarda l’edilizia, il 17 marzo segna il termine per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle spese effettuate nel 2024 dai contribuenti che hanno optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura e per la comunicazione dei dati da parte degli amministratori di condominio, nel caso in cui vengano realizzati interventi di ristrutturazione edilizia.

Si passa poi al 25 marzo con la scadenza per l’invio degli elenchi Intrastat. Devono provvedere all’adempimento comunicativo gli operatori intracomunitari con obbligo mensile.

Il secondo giorno da bollino rosso è il 31 del mese.

Il primo adempimento riguarda il ravvedimento speciale per i professionisti che hanno aderito al concordato preventivo biennale. Le partite IVA che rientrano tra i soggetti ISA dovranno presentare il modello F24, versando la prima rata o l’importo complessivamente dovuto.

A fine mese anche il termine di domanda per l’accesso all’Ape Sociale, il trattamento di anticipo pensionistico e per il bonus pubblicità.

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Contributi per le imprese

 

Il 31 marzo segna anche una nuova scadenza per le imprese: l’obbligo di stipula di polizze a copertura dei danni catastrofali. Dovranno essere assicurati i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.



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