Giornata Mondiale dell’obesità (4 marzo): la situazione in Umbria

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Il 4 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Obesità e alla vigilia di questa ricorrenza per cercare di combattere questa malattia emergono dei dati che non sono da trascurare. La stessa situazione in Umbria è da tenere sotto controllo: tre adulti su dieci sono in sovrappeso e uno rientra nella categoria degli obesi.

Obesità: qual è la situazione in Umbria?

Come nello scorso anno, quando la regione Umbria si mobilitò per combattere l’obesità, ora dai dati del sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto superiore di sanità per il biennio 2022-2023 relativi a peso e altezza di 18-69enni, diffusi alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Obesità, emerge il quadro che riguarda l’Italia.

Per l’Umbria si registra, per l’eccesso ponderale, una percentuale della popolazione residente pari a 41,8, posizionandosi a metà classifica nazionale, di poco sotto la media nazionale che è del 43%. Primo in classifica è il Molise con il 52,2%, seguito da Campania, Basilicata e Puglia, mentre in basso alla classifica c’è la Sardegna con una percentuale pari al 37,5%.

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Per quanto riguarda, invece, l’obesità l’Umbria si posiziona appena sopra la media nazionale, con una posizione maggiormente di alta classifica con il suo 10,6% della popolazione, rispetto al 10,4% della media italiana. Il Molise occupa il primo posto della classifica nazionale con il suo 17,9%, seguito da Basilicata, Puglia e Campania, mentre in basso alla classifica c’è la Sardegna con l’8,1%.

La situazione che riguarda il sovrappeso

Sul tema sovrappeso l’Umbria continua a occupare la posizione di metà classifica nazionale con una percentuale del 31,1%, rispetto a una media italiana del 32,7%. Prima in classifica è la Campania con il 39,3 percento dei residenti, seguita da Basilicata, Puglia e Calabria, mentre ultima in classifica è la Toscana con il 29,2%.

L’ultima classifica è quella relativa al consiglio di perdere peso a persone in eccesso ponderale: qui l’Umbria è al sestultimo posto con la percentuale del 35,6%. Classifica comandata dal Molise con il 60,4% della popolazione coinvolta, seguito da Marche, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. Ultima in classifica la Puglia con il 25,6% della popolazione.

UNICEF Italia: “Sovrappeso e obesità le nuove minacce per la salute dei bambini”

Fra il 2020 e il 2035, si prevede un aumento del 100% dell’obesità nei bambini mentre è destinato a raddoppiare dal 2010 al 2035 il numero di adulti in condizione di sovrappeso e obesità. Sono i numeri della Giornata mondiale dell’obesità che parlano di “pandemia dell’obesità”.

La situazione dei bambini è stata analizzata da Unicef Italia che, con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha lanciato la nuova pubblicazione “Il peso è giusto?” sul tema del sovrappeso e dell’obesità dei bambini.

Sovrappeso e obesità rappresentano nuove e crescenti minacce per la salute dei bambini e delle bambine; malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano – ha detto Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia – Con la facile accessibilità di cibi poco sani e a basso costo, i bambini e le bambine (soprattutto quelli in condizioni di povertà) non ricevono la dieta nutriente di cui hanno bisogno per una crescita sana“.

L’evento per i 15 anni del centro Dai di Città della Pieve

Proprio il 4 marzo 2025, in occasione della giornata mondiale contro l’obesità, l’USL Umbria 1 ha voluto organizzare un evento al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve (ore 21) per i 15 anni di attività del Centro DAI di Città della Pieve, la prima struttura in Italia interamente dedicata al trattamento multidisciplinare integrato del Disturbo da Alimentazione Incontrollata e dell’Obesità.

Il Centro DAI accoglie pazienti da tutto il territorio nazionale, con percorsi specifici estivi anche per adolescenti. A regime dal 10 marzo 2010 con l’offerta terapeutica completa (ambulatoriale, residenziale e semiresidenziale), dal 25 giugno 2020 è una struttura considerata di eccellenza e riconosciuta “Centro di eccellenza nazionale” per la cura dell’obesità dalla Società italiana dell’obesità (SIO).

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“Al centro Dai di Città della Pieve – ricorda l’Usl Umbria 1 – un’equipe multidisciplinare affronta a 360 gradi un “problema che non riguarda solo il ‘peso’, ma anche un’idea del mondo e del proprio corpo, che è connessa a questo problema”.



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