Efficientamento energetico in Europa: normative e pratiche

L’efficientamento energetico è un aspetto cruciale per l’Unione Europea, che mira a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere la sostenibilità ambientale. Le normative europee in materia di efficienza energetica degli edifici sono in continua evoluzione, con l’obiettivo di raggiungere edifici a zero emissioni entro il 2050.

Nel 2024, l’Unione Europea ha adottato dunque la direttiva “Case Green”, stabilendo obiettivi ambiziosi per l’efficienza energetica degli edifici. A partire dal 2030, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, mentre gli edifici esistenti dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e la classe D entro il 2033.

Direttiva “Case Green” e obiettivi europei

Quindi nel 2024, l’Unione Europea ha adottato la direttiva “Case Green”, un provvedimento fondamentale per promuovere l’efficienza energetica nel settore edilizio e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici europei. Questa direttiva stabilisce misure specifiche per ridurre le emissioni di gas serra e il consumo energetico degli edifici, con scadenze precise per l’adeguamento degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici a zero emissioni. 

La direttiva stabilisce che, a partire dal 2030, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, garantendo così che le nuove costruzioni non contribuiscano all’aumento delle emissioni di gas serra. Per gli edifici esistenti, è previsto un miglioramento progressivo delle classi energetiche:

• Entro il 1° gennaio 2030: gli edifici dovranno raggiungere almeno la classe energetica E.
• Entro il 1° gennaio 2033: gli edifici dovranno raggiungere almeno la classe energetica D.

Semplificando questi obiettivi mirano a ridurre il consumo energetico medio degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Per gli edifici non residenziali, gli obiettivi riguardano una riduzione del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033.

Integrazione con il pacchetto “Fit for 55”

La direttiva “Case Green” è parte integrante del pacchetto “Fit for 55”, un insieme di proposte legislative dell’Unione Europea finalizzate a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questo pacchetto include misure per aggiornare e integrare la legislazione europea in materia di clima ed energia, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Gli Stati membri sono tenuti a sviluppare piani nazionali di ristrutturazione degli edifici, con l’obiettivo di garantire che il patrimonio edilizio nazionale, sia residenziale che non residenziale, pubblico e privato, sia ristrutturato per raggiungere emissioni zero entro il 2050. Questi piani dovranno essere presentati entro il 29 maggio 2026.

Per facilitare l’adeguamento alle nuove normative, la direttiva prevede l’introduzione di una sorta di “passaporto di ristrutturazione”, un documento digitale redatto da un professionista qualificato che fornisce una tabella di marcia per la ristrutturazione dell’edificio, indicando le fasi e i benefici attesi in termini di risparmio energetico, riduzione delle spese e delle emissioni di gas serra nel corso del ciclo di vita dell’edificio.

Efficientamento energetico in Europa: implicazioni per l’Italia

Le normative europee stabiliscono dunque obiettivi generali, ma l’attuazione pratica spetta agli Stati membri. In Italia, il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, ha recepito le direttive europee in materia di prestazione energetica nell’edilizia, introducendo l’obbligo di redigere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per gli edifici.

Le normative europee influenzano direttamente le politiche nazionali, determinando gli standard minimi di efficienza energetica e le tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Per l’Italia, la direttiva “Case Green” comporterà l’obbligo di ristrutturare gli edifici esistenti per raggiungere le classi energetiche E e D entro le scadenze stabilite.

Inoltre, gli edifici pubblici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028. Queste misure richiederanno investimenti significativi in ristrutturazioni e aggiornamenti tecnologici, ma offriranno anche opportunità per l’innovazione e la crescita economica nel settore delle costruzioni e delle energie rinnovabili.

Buone pratiche per l’efficientamento energetico

Per adeguarsi alle normative europee e nazionali, è fondamentale adottare pratiche di efficientamento energetico in edifici di qualsiasi tipologia:

• Isolamento termico: Migliorare l’isolamento delle pareti, dei tetti e dei pavimenti per ridurre la dispersione di calore.
• Sostituzione degli impianti di riscaldamento: Installare sistemi di riscaldamento ad alta efficienza, come le pompe di calore, che utilizzano fonti rinnovabili.
• Installazione di impianti fotovoltaici: Utilizzare l’energia solare per la produzione di elettricità, riducendo la dipendenza da fonti fossili.
• Utilizzo di elettrodomestici ad alta efficienza: Sostituire gli apparecchi obsoleti con modelli a basso consumo energetico.
• Automazione domestica: Implementare sistemi di domotica per ottimizzare l’uso dell’energia in base alle esigenze quotidiane.

L’adozione di queste pratiche non solo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità, ma comporta anche vantaggi economici per i proprietari di casa, grazie alla riduzione dei costi energetici e all’aumento del valore dell’immobile.

Soluzioni per migliorare il comfort e l’efficienza energetica in casa

Un aspetto spesso sottovalutato durante l’isolamento di un edificio riguarda la coibentazione del vano del cassonetto della tapparella. Tradizionalmente considerato un punto critico per la dispersione di calore, il cassonetto può compromettere notevolmente le prestazioni energetiche, anche quando gli infissi sono stati aggiornati con modelli più moderni. Se non trattato adeguatamente, il cassonetto continua a causare perdite termiche, riducendo il comfort all’interno della casa e aumentando le spese energetiche.

Non tutti sanno che le fessure lungo le guide delle tapparelle rappresentano un collegamento diretto con l’esterno, il che può rivelarsi particolarmente problematico in inverno, quando si cerca di mantenere una temperatura gradevole, o in estate, quando si cerca di evitare che il calore esterno entri nell’abitazione. La buona notizia è che esistono soluzioni efficaci per risolvere questo problema e risparmiare in bolletta.

Air Kontroll per aumentare l’efficienza energetica della tua casa

Una proposta innovativa per risolvere questa problematica è il dispositivo Air Kontroll. Questo sistema si integra facilmente in ogni tipo di edificio con tapparelle, ottimizzando l’efficienza energetica senza richiedere lavori invasivi. Costruito con membrane in EPDM  supportate da profili in alluminio, Air Kontroll forma una protezione efficace contro l’ingresso di aria esterna, riducendo i ponti termici e migliorando notevolmente il benessere abitativo.

L’installazione di Air Kontroll consente una riduzione dei costi energetici fino al 25%, incrementando il valore dell’edificio fino a due classi energetiche, senza necessità di ristrutturazioni onerose.

Con questa soluzione, investire in efficienza energetica si rivela non solo una scelta ecologica, ma anche un’opzione economicamente vantaggiosa, con ritorni immediati in termini di comfort e risparmio.

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