A Torino le due iniziative di solidarietà della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia dedicate alla cura della vista – TorinoClick

A marzo la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia sarà protagonista della solidarietà nella città di Torino, grazie anche all’impegno dei volontari di EssilorLuxottica che dedicheranno una giornata di ferie per supportare le attività.

Tornano infatti nel capoluogo piemontese, per il terzo anno consecutivo, Le Giornate della Vista, dieci giorni di visite oculistiche gratuite per le persone fragili, che saranno effettuate fino al 14 marzo nell’ambulatorio del Sermig, l’Arsenale della Pace. Qui oltre settecento persone saranno visitate nel prossimi giorni dal team di medici oculisti e ortottisti messo a disposizione dal Prof. Michele Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, grazie al supporto di importanti associazioni del territorio come il Sermig Arsenale della Pace che ospiterà la clinica, Associazione Karmadonne, Comunità terapeutica l’Angolo, UNHCR e Caritas.

“Con la partecipazione della nostra Città a questa iniziativa, rivolta in modo particolare alle persone fragili, – sottolinea la vicesindaca Michela Favaro – desideriamo essere vicini ai cittadini e alle cittadine. Torino è una città che riconosce il valore del volontariato e la funzione sociale delle sue attività quale espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Ringrazio la Fondazione OneSight EssilorLuxottica che con questo progetto di grande valore consente a tante persone di accedere a un importante momento di prevenzione, offrendo opportunità concrete per prendersi cura della propria vista. Inoltre questa iniziativa si svolge proprio in concomitanza degli Special Olympics Games che incarnano uno spirito che richiama il più forte senso di unità e solidarietà. Torino 2025 è un palcoscenico non solo per i risultati atletici, ma per il trionfo dell’inclusione, della dignità e dell’uguaglianza, principi che trascendono confini, lingue e culture”.

“Iniziative come questa sono molto importanti perché permettono a tante persone che si trovano in condizioni di fragilità di avere l’opportunità di effettuare visite specialistiche – afferma l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -. I problemi di vista se non individuati possono generare conseguenze negative, a scuola come sul lavoro, e diventare fattore negativo in termini di diseguaglianza e opportunità. Ringrazio quindi la Fondazione OneSight EssilorLuxottica, che per il terzo anno è a Torino con il suo progetto che fornisce un aiuto concreto alle persone, e un grazie anche alle associazioni e alle realtà del Terzo settore sempre pronte a collaborare, come il Sermig che in questi giorni mette a disposizione gli spazi del suo ambulatorio per questa iniziativa”.

“Il Centro Medico dell’Arsenale della Pace è il luogo che il Sermig mette a disposizione per la giornata della vista – dichiara Rosanna Tabasso, presidente del Sermig – Un luogo simbolo di trasformazione fin dall’inizio della sua storia quando da fabbrica di armi diventa luogo di pace e solidarietà. L’Arsenale della Pace è una casa sempre aperta che ogni giorno rinnova l’attenzione ai più deboli e poveri della nostra società, ma non solo. L’impegno abbraccia il mondo intero con altre sedi in Brasile e Giordania e quasi 4mila progetti di sviluppo e pace nei cinque continenti.”

“Per il terzo anno consecutivo, la Clinica Oculistica della Città della Salute e della Scienza di Torino sosterrà il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica, mettendo a disposizione oculisti e ortottisti che visiteranno le persone segnalate dalle associazioni coinvolte nell’iniziativa. Il difetto refrattivo (miopia, ipermetropia, astigmatismo) non corretto rappresenta ancora oggi la principale causa di ipovisione a livello globale per chi, a causa di difficoltà economiche o sociali, non ha accesso alle visite oculistiche. Un progetto come questo è fondamentale non solo per offrire una soluzione concreta a chi ne ha bisogno, ma anche per diffondere una cultura dell’inclusione e del diritto alla salute, garantendo a tutti la possibilità di ricevere le cure necessarie”. Queste le parole del Prof. Michele Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Parallelamente, dall’ 8 al 15 marzo, si terranno i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, con 1500 atleti da tutto il mondo che si sfideranno in 8 discipline. A tal proposito l’iniziativa vuole sensibilizzare sulle capacità delle persone con disabilità intellettive, attraverso lo sport, mettendo in luce le abilità e la dignità degli individui e combattendo stereotipi e pregiudizi. Grazie a una partnership globale, in essere dal 2002, la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia realizzerà, nelle giornate dal 7 al 9 marzo, visite oculistiche gratuite per gli atleti nell’Health Area predisposta all’interno dell’Inalpi Arena, in collaborazione con medici oculisti, ottici ed optometristi del Programma Opening Eyes, tra i quali anche gli Ottici di Salmoiraghi & Viganò e Grand Vision, coordinato dalla Fondazione internazionale dei Lions Club, e donerà lenti da vista dove necessario. Inoltre, insieme al brand Oakley, la Fondazione donerà un kit di equipaggiamento sportivo a tutti i componenti del team Italia.

“Con la partecipazione alle Special Olympics di Torino vogliamo promuovere i principi di diversità, equità e inclusione impegnandoci a creare un futuro migliore e più sostenibile per tutti.” Sono le parole di Andrea Rendina, Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. “Rilevare e correggere i difetti visivi, come la miopia, apre un mondo di possibilità per questi atleti che, grazie al miglioramento della vista, possono acquisire la sicurezza e la lucidità necessarie per perseguire i propri sogni, sia dentro sia fuori dal campo. Siamo entusiasti di contribuire a migliorare le esperienze degli atleti e supportare il loro successo in questa celebrazione globale di talento, resilienza ed unità. Insieme, possiamo continuare ad abbattere le barriere e consentire alle persone di vedere meglio e vivere meglio “.