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Videocorso del: 17 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. Richiesto l’Accreditamento ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 03 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. Richiesto l’Accreditamento ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 27 marzo 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 232291 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Ernesto Gatto Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Il D.M. 13/11/2024 disciplina i criteri e le modalità per la concessione di aiuti a sostegno delle imprese colpite dagli eventi alluvionali e franosi verificatisi a partire dall’1/05/2023, di cui al D.L. 61/2023, nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
Il Provv. 24/02/2025 dell’Agenzia Entrate ha approvato il mod. 770/2025 (da trasmettere telematcamente entro il 31/10/2025), con le relative istruzioni per la compilazione, da utilizzare per: comunicare i dati relativi alle ritenute operate nell’anno 2024 ed i relativi versamenti, nonché le ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale od operazioni di natura finanziaria ed i versamenti effettuati dai sostituti d’imposta; indicare sia le compensazioni operate e sia i crediti d’imposta utilizzati e i dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi.
Le imprese con sede legale in Italia e quelle aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro Imprese, sono tenute a stipulare, entro il 31/03/2025 (il termine originale del 31/12/2024 è stato prorogato al 31/03/2025 dal D.L. 202/2024), contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni di cui all’art. 2424, co. 1, sezione Attivo, voce B-II, n. 1) (terreni e fabbricati), 2) (impianti e macchinari) e 3) (attrezzature industriali e commerciali), del C.C., direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.
E’ stato pubblicato in G.U. il DM del MEF che disciplina l’obbligo, da parte delle imprese, di stipulare delle polizze assicurative a copertura delle calamità naturali introdotto dalla legge di bilancio 2024. Il decreto disciplina: l’individuazione degli eventi: alluvioni, terremoti e frane la determinazione (e l’adeguamento periodico) dei premi le modalità di assunzione del rischio da parte delle assicurazioni gli scoperti massimi applicabili ed i massimali di copertura per singolo sinistro.
La notifica del ricorso tributario, a seguito del dl 119/2018, può essere fatta solo in via telematica e quella con posta non si sana per il raggiungimento dello scopo. È quanto sancito dalla Corte di cassazione che, con l’ordinanza 4815 del 24 febbraio 2025, ha respinto il ricorso presentato dalla contribuente La vicenda riguardava un accertamento emesso nei confronti di una contribuente quale socia di una società a ristretta base.
Ai fini della definizione della lite fiscale con l’Agenzia delle entrate ai sensi dell’art. 1, comma 196 della legge 197 del 2022, dalle somme dovute vanno scomputati anche gli importi versati a titolo di definizione agevolata delle sole sanzioni. Ciò in quanto, secondo la legge, dagli importi dovuti per la definizione agevolata della controversia possono essere scomputate le somme già versate a qualsiasi titolo in pendenza del giudizio.
Commette reato di dichiarazione infedele chi compie la cessione di diritti d’autore, attraverso nft rappresentativi di opere d’arte, pagati in criptovalute in quanto si tratta di valori che hanno rilevanza reddituale; ciò a patto che l’ammontare convertito in moneta corrente superi le soglie di punibilità previste dalla legge per la dichiarazione infedele. È escluso, infatti, che il reddito prodotto attraverso la cripto non sia riconducibile alla nozione di denaro né di beni in natura e dunque esulerebbe dall’imponibile: la criptovaluta ha a sua volta un mercato in cui riceve una valutazione, stavolta espressa in moneta corrente e dunque ha una rilevanza economica che va dichiarata e sottoposta a tassazione.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3703/2025, ha stabilito che il secondo tentativo di notifica degli atti tributari, disciplinato dall’art. 60 del DPR 600/73: si applica esclusivamente nei casi in cui la casella PEC del destinatario sia satura non anche non quando risulti non attiva o non valida. Le regole sulla notifica via PEC L’art. 60, co. 4, DPR 600/73 stabilisce che, in caso di problemi di ricezione della PEC, l’ufficio deve effettuare un secondo tentativo di notifica dopo almeno sette giorni dal primo invio.
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