Ucraina, domani il vertice Ue a Londra. Oggi bilaterale Starmer-Zelensky

Il Regno Unito ha annunciato lo stanziamento di un prestito di ulteriori 2,26 miliardi di sterline, da spalmare nei prossimi anni, all’Ucraina per sostenerla di fronte alle conseguenze della guerra con la Russia. Lo ha reso noto il governo di Londra dopo l’incontro di oggi a Downing Street fra il premier Keir Starmer e il presidente Volodymyr Zelensky. L’accordo verrà sottoscritto domani dai due titolari delle Finanze: il ministro ucraino Marchenko e la cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves. Poco prima di iniziare il bilaterale con Zelensky, Starmer ha detto al leader ucraino che Kiev “ha il pieno appoggio del Regno Unito e noi resteremo con voi e l’Ucraina finché sarà necessario”. Il premier britannico ha aggiunto che Londra ha una determinazione “assoluta” e “incrollabile” per raggiungere “ciò che entrambi vogliamo, ovvero una pace duratura per l’Ucraina basata su sovranità e sicurezza”. Il leader ucraino ha ringraziato e si è detto “felice di avere partner e amici” come quelli che l’Ucraina ha nel Regno Unito. All’arrivo a Downing Street, Starmer ha “deliberatamente” camminato verso Zelensky che ha poi abbracciato, un gesto letto dai media come un messaggio agli Usa. (GUERRA UCRAINA-RUSSIA LIVE)

Zelensky a Starmer: “Contiamo sul vostro sostegno”

“Contiamo sul vostro sostegno”, ha detto Volodymyr Zelesnky esprimendo la riconoscenza dell’Ucraina per l’aiuto fornito dal Regno Unito nel respingere l’invasione russa.  Starmer ha poi insistito sull’obiettivo di una pace giusta e duratura da perseguire con “incrollabile determinazione”. Domani, Zelensky incontrerà anche re Carlo III a Londra. “Il presidente ucraino sarà ricevuto dal sovrano domani mattina”, secondo fonti di palazzo citate dalla Bcc, che sottolinea il rilievo cerimoniale dato volutamente dal Regno Unito dopo l’umiliazione inflitta a Zelensky dal presidente americano Donald Trump a Washington. Nel pomeriggio di domenica è invece in programma il vertice con una quindicina di leader sulla sicurezza di Kiev e dell’Europa presieduto da Starmer alla Lancaster House.

Il vertice Ue a Londra

Un vertice paneuropeo pilotato dal Regno Unito e allargato alla Turchia e al Canada. È questo lo scenario della riunione convocata a Londra per domenica 2 marzo dal premier britannico Keir Starmer, sui progetti di difesa comune dell’Europa e sulla sicurezza ucraina. Il summit segue l’incontro del premier britannico al presidente Trump a Washington. Una visita che, tenutasi giovedì scorso, aveva l’obiettivo di ottenere dal commander-in-chief rassicurazioni su un ruolo militare degli Stati Uniti per garantire la sicurezza di Kiev e delle truppe di peacekeeping europee.

A prendere parte al meeting di domenica saranno gli stessi protagonisti della precedente riunione analoga ospitata la settimana scorsa a Parigi da Emmanuel Macron che aveva accolto i leader di Gran Bretagna, Italia (la premier Giorgia Meloni), Germania (il cancelliere Olaf Scholz), Polonia (il premier Donald Tusk), Spagna (il premier Pedro Sanchez), Olanda (il premier Dick Schoof), Danimarca (la ministra di Stato Mette Frederiksen). Parteciperanno all’incontro anche i vertici di Ue e Nato. Oltre al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a sua volta reduce dalla “lite” con il presidente statunitense alla Casa Bianca, saranno presenti anche i capi di governo di Finlandia, Norvegia, Svezia, Repubblica Ceca e Romania. Ma soprattutto la Turchia, Paese cruciale negli equilibri diplomatici attuali, oltre al Canada, inserito all’ultimo minuto nella lista dei Paesi convocati dal premier britannico Starmer.  

L’incontro

Il meeting, in programma dalle 14 alla Lancaster House, a pochi passi da Buckingham Palace, sarà preceduto in mattinata anche da una videocall di Starmer con i leader baltici di Estonia, Lettonia e Lituania e dal bilatare con Meloni. Tutto questo inserito nello sforzo del governo britannico di recuperare centralità sulla scena internazionale (ed europea).  

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