“Grazie alla nuova legge, anche stanze da 20 metri quadrati potranno diventare monolocali”. A parlare è Michele Tomassini, esperto di I-Service, agenzia immobiliare con sedi a Cesenatico, Cervia e San Mauro Pascoli. Secondo quanto stabilisce il decreto “salva-casa”, approvato il 24 luglio 2024, ora anche garage e cantine potranno diventare abitabili, a patto che siano soddisfatti certi requisiti.
C’è, dunque, possibilità di dare risposte concrete e di offrire nuove opportunità a chi possiede delle abitazioni, ma soprattutto a chi ne è alla ricerca, in una cornice di crisi abitativa in cui il comune di Rimini versa da tempo. In attesa che la Regione Emilia-Romagna recepisca la legge approvata dal Governo la scorsa estate, gli esperti e i tecnici del settore, tra cui il geometra Tomassini di I-Service, fanno luce sul contenuto del decreto, in cui si prendono in considerazione alcune delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Uno dei punti focali è la possibilità di trasformare in abitativi i locali alti almeno due metri e 40 centimetri, tra cui garage, seminterrati, cantine e sottotetti. Inoltre, se ci sono le condizioni, i monolocali per una persona è sufficiente che siano di 20 metri quadrati (il limite precedente era 28), e per due persone bastano 28 metri quadrati contro i precedenti 38.
Abbonati alla sezione di inchieste Dossier di RiminiToday
“Si possono dunque sostenere e regolarizzare tante cose e la Regione Emilia-Romagna, su questo tema, è apripista – commenta Tomassini -. Riguardo i sottotetti, è bene ricordare che la Regione Emilia-Romagna, già dal 1998 consente di renderli abitativi, con un rapporto di finestre, e quindi di luce, di un sedicesimo anziché un ottavo”.
La legge approvata nel 2024, precisa l’esperto, sarebbe molto frastagliata e toccherebbe molti punti di interesse dell’edilizia privata. “Le disposizioni possono essere elencate in quattro macro aree di intervento: la ridefinizione dei titoli che consentono di attestare lo stato legittimo degli immobili; una nuova disciplina relativa ai cambi di destinazione d’uso; il regime delle tolleranze e semplificazione delle procedure finalizzate a sanare e regolarizzare situazioni di difformità; l’adeguamento degli standard edilizi in riferimento al recupero dei sottotetti, all’edilizia libera e al certificato di agibilità e di abitabilità – spiega -. La normativa nazionale è andata così a interessare diverse parti della legislazione regionale dell’Emilia Romagna, sotto diversi aspetti in riferimento alle vigenti norme”.
Addio assemblee di condominio. L’esperto riminese spiega perché non saranno più necessarie
“Tali disposizioni – precisa l’esperto di I-Service – saranno soggette a ulteriori chiarimenti, in quanto il quadro è ancora molto articolato. Del resto, il decreto legge interessa varie normative che riguardano l’agibilità, l’abitabilità, l’igiene pubblica, la sismica, le tolleranze costruttive, lo stato legittimo degli edifici, i cambi d’uso, i rapporti con la Soprintendenza, le modalità di pagamento delle sanzioni e altro, con ripercussioni importanti sulle norme regionali e comunali. La Regione deve recepire e integrare la legge dello Stato attraverso l’aggiornamento delle leggi regionali e, non per ultimo, la presentazione della nuova modulistica”.
“Il nostro studio e tutto lo staff di I-Service – conclude Tomassini -, a percorso normativo definito, sarà in grado di fornire un consono supporto professionale, per determinare nel modo migliore la soluzione più idonea rispetto alle possibilità”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link