Cedolino NoiPA marzo 2025: importi, date e novità. Ma gli arretrati?

Il cedolino NoiPA è un documento fondamentale per i dipendenti pubblici, in quanto permette di conoscere nel dettaglio l’importo dello stipendio e le varie voci che lo compongono. Ogni mese, i lavoratori attendono la pubblicazione di questo documento per verificare eventuali variazioni negli importi percepiti, comprese trattenute, bonus, arretrati e aumenti previsti dai rinnovi contrattuali.

Nel mese di marzo 2025, come avviene regolarmente, la consultazione dell’importo netto ha anticipato di alcuni giorni la pubblicazione del cedolino vero e proprio ed è già visibile alla maggioranza dei destinatari. Questo consente ai dipendenti pubblici di avere un’idea dell’importo che sarà accreditato sul proprio conto, facilitando così la pianificazione delle spese e la gestione del proprio budget mensile.

Quando sarà visibile lo stipendio netto NoiPA di marzo 2025?

Secondo le consuete tempistiche, gli importi netti dello stipendio NoiPA di marzo 2025 saranno visibili tra il 27 febbraio e il 1° marzo. Questo significa che i dipendenti pubblici potranno già consultare la cifra che verrà accreditata sul proprio conto corrente con il pagamento ufficiale dello stipendio, previsto dal calendario NoiPA.

La pubblicazione anticipata dell’importo netto consente ai lavoratori di verificare in tempo reale eventuali variazioni rispetto ai mesi precedenti, inclusi possibili aumenti derivanti da rinnovi contrattuali o altre disposizioni normative.

Perché lo stipendio netto di marzo 2025 potrebbe essere leggermente più basso?

A partire da marzo, molti dipendenti pubblici potrebbero notare una lieve riduzione dell’importo netto dello stipendio rispetto ai mesi precedenti. Questo è dovuto all’introduzione delle trattenute relative all’addizionale comunale IRPEF, che viene applicata dai Comuni sul reddito imponibile dei residenti. In particolare, da marzo a novembre viene trattenuto l’acconto per l’anno in corso, mentre il saldo dell’anno precedente è distribuito tra gennaio e novembre.

Il combinato effetto tra saldo e acconto determina quindi una diminuzione dell’importo percepito rispetto ai mesi di gennaio e febbraio. L’ammontare della trattenuta dipende dal Comune di residenza, che stabilisce un’aliquota compresa generalmente tra lo 0,2% e lo 0,8%, con alcune eccezioni, come Roma, dove l’aliquota può raggiungere lo 0,9%.

Inoltre, ogni Comune può prevedere soglie di esenzione, determinando importi netti differenti per lavoratori con lo stesso stipendio ma residenti in Comuni diversi. Ad esempio, a Roma l’addizionale non è dovuta per redditi fino a 14.000 euro annui, mentre a Milano il limite di esenzione sale a 23.000 euro annui. Per questo motivo, due dipendenti con lo stesso stipendio lordo ma domiciliati in Comuni con diverse aliquote ed esenzioni potrebbero percepire importi netti differenti.

Questa trattenuta, pur non avendo un impatto significativo sul totale percepito, può comportare una riduzione dell’importo netto in busta paga. Per verificare il dettaglio delle trattenute fiscali e delle addizionali applicate, è sempre consigliabile consultare il proprio cedolino NoiPA non appena disponibile.

Attenzione: questo meccanismo non vale solo per i dipendenti statali, ma anche per pensionati e dipendenti del settore privato!

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Arretrati non ancora accreditati per i dipendenti delle Funzioni Centrali

Al momento, per i dipendenti del Comparto Funzioni Centrali non risultano ancora accreditati gli arretrati relativi al rinnovo del CCNL 2022-2024. Dall’analisi degli importi pubblicati su NoiPA, emerge che questi lavoratori dovranno attendere l’emissione speciale di marzo per ricevere le somme spettanti. Secondo il calendario NoiPA, gli arretrati saranno accreditati successivamente al termine dell’emissione straordinaria prevista per il mese in corso.

È importante ricordare che gli arretrati spettano solo per il periodo dal 2024 in avanti, includendo anche i dipendenti già pensionati nel frattempo. Tuttavia, nel frattempo, i lavoratori delle Funzioni Centrali hanno già notato un incremento negli stipendi netti di marzo, grazie all’applicazione degli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale.

Gli importi arretrati non verranno erogati con l’emissione ordinaria dello stipendio di marzo, ma saranno versati con un cedolino separato nell’ambito dell’emissione speciale NoiPA.

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Quando sarà disponibile il cedolino NoiPA di marzo 2025?

Se l’importo netto è visibile già dai primi giorni di marzo, per il cedolino dettagliato occorrerà attendere ancora qualche giorno. La pubblicazione dovrebbe avvenire intorno al 18 marzo 2025, in linea con le tempistiche abituali di NoiPA.

All’interno del cedolino saranno presenti informazioni dettagliate sulla composizione dello stipendio, con voci relative a competenze fisse e accessorie, eventuali conguagli fiscali e previdenziali, trattenute e arretrati.

Come controllare l’importo NoiPA di marzo 2025

Per consultare il proprio stipendio netto e scaricare il cedolino, i dipendenti pubblici devono accedere al portale NoiPA all’indirizzo https://noipa.mef.gov.it. È necessario autenticarsi utilizzando SPID, CIE o CNS per accedere alla sezione “Consultazione pagamenti”. Qui sarà possibile visualizzare l’importo netto dello stipendio e, una volta disponibile, scaricare il cedolino in formato PDF.

Conclusioni

In sintesi, i dipendenti pubblici potranno visualizzare lo stipendio netto di marzo 2025 già tra il 28 febbraio e il 1° marzo, mentre per il cedolino dettagliato sarà necessario attendere intorno al 18 marzo. Si consiglia di controllare periodicamente il portale NoiPA per eventuali aggiornamenti sulle date e sugli importi effettivi.