Monfalcone – «Tui Cruises si sente una compagnia europea che sta lavorando per incrementare i suoi ospiti internazionali attualmente al 4-5%»: questo è quanto ci ha raccontato Wybcke Meier, amministratore delegato della compagnia, mentre attendavamo la partenza da Trieste della “Mein Schiff Relax”, nuova ammiraglia di questo marchio tedesco che vanta la flotta più giovane del settore crocieristico.
Ricordiamo che il marchio Tui Cruises è nato a seguito di una joint venture paritaria tra l’operatore turistico tedesco Tui e il gruppo crocieristico statunitense Royal Caribbean, per creare un marchio premium tutto incluso per il mercato tedesco.
Uno dei ristoranti della nave
Ora dopo aver conquistato i crocieristi di lingua tedesca, la Tui guarda con interesse anche al mercato internazionale, visto l’imponente piano di espansione della flotta che prevede tre nuove navi da crociera nel triennio 2024-26 per un incremento di circa 11 mila letti bassi.
La “Relax” è la seconda di questo terzetto e noi siamo stati a bordo in anteprima per scoprirla nel corso del suo viaggio di riposizionamento da Trieste a Palma. Si tratta della prima nave a doppia alimentazione della Tui, che può bruciare sia il gas naturale liquefatto che, in futuro, i biocarburanti quando questi saranno disponibili in larga scala.
La piscina, una delle più lunghe nel settore crocieristico
E ovviamente può utilizzare anche il tradizionale gasolio marino. E’ inoltre dotata di convertitori catalitici migliorati e predisposta al collegamento elettrico a terra in modo da spegnere i generatori nei porti dove questa funzionalità è disponibile.
L’attenzione per l’ambiente è uno dei cardini sui cui si basa questo progetto. La Tui Cruises infatti è la compagnia che vanta la miglior reputazione del settore crocieristico per quel che riguarda la tutela del mare e dell’ambiente.
Sul ponte di comando
Con una stazza lorda di 157.600 tonnellate e una lunghezza fuori tutto di 333 metri, è la più grande nave della flotta con oltre 2.000 cabine in grado di ospitare quasi 4.000 passeggeri su base doppia.
Caratteristiche di tutte le navi della flotta Tui è un trattamento a bordo all inclusive che prevede bibite incluse e una cucina di alto livello con diversi ristoranti di specialità, alcuni dei quali inclusi nel prezzo della crociera.
Sulla “Relax” si trovano il ristorante italiano, francese, greco, giapponese, austriaco e anche la steakhouse. Una citazione particolare va fatta per il buffet che offre una varietà di pietanze internazionali.
Inoltre la nave è dotata di un centro benessere unisex, alcune delle piscine più lunghe del settore crocieristico, di ampie aree dedicate all’attività sportiva sia all’aperto che al chiuso e una area Vip ad accesso riservato con solarium, due ristoranti e aree dedicate.
L’atmosfera a bordo è informale, la lingua ufficiale è il tedesco, ma il giornale di bordo e il menù dei ristornati principali sono disponibili anche in inglese. Lingua quest’ultima che conoscono benissimo tutti i membri dell’equipaggio e che sono ben contenti di utilizzare.
Quindi le barriere linguistiche sono limitate e la Tui ha iniziato a guardare con interesse anche ai crocieristi al di fuori di Germania, Austria e Svizzera, anche se il mercato di lingua tedesca è quello con i più alti tassi di crescita in Europa.
Il legame della Tui con l’Italia è sempre più forte, visto che la “Relax” è stata la prima loro nave realizzata nel nostro Paese dallo stabilimento della Fincantieri di Monfalcone, dove è attualmente in costruzione la gemella “Mein Schiff Flow”.
Inoltre le “Mein Schiff” sono di casa nei nostri mari scalando spesso alla Spezia, Civitavecchia e Trieste. Questo è l’unico porto di imbarco e sbarco della compagnia in Italia, città molto amata dai crocieristi tedeschi che offre connessioni aeree a corto raggio con gli aeroporti della Germania. Meier ci ha poi confermato l’impegno a Trieste anche per il 2026-27, e immagina che in un futuro neanche troppo lontano l’approdo naturale delle navi da crociera potrebbe divenire il Porto Vecchio. Genova invece è stata utilizzata come home port per un breve periodo dopo la ripresa pandemica nel 2021, ma attualmente non vi sono piani per tornarvi.
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