“Siamo fortemente preoccupati per la nuova stagione di tagli che colpisce duramente i bilanci dei comuni e delle province”

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Il comunicato della Federazione del Partito Democratico Livorno

Fonte: Partito Democratico Livorno

La Federazione del Partito Democratico di Livorno interviene, tramite un comunicato, sull’ultima legge finanziaria varata dal governo Meloni.

Riceviamo e pubblichiamo:

Il governo Meloni taglia le risorse agli enti locali: oltre undici milioni in meno per i comuni della Provincia di Livorno per il quinquennio 2025-2029. È questo l’ammontare della manovra contenuta nell’ultima legge finanziaria che mette a rischio l’erogazione dei servizi essenziali e compromette la capacità dei comuni e della provincia di rispondere ai bisogni della cittadinanza.

«Siamo fortemente preoccupati per la nuova stagione di tagli che colpisce duramente i bilanci dei comuni e delle province» dice Alessandro Franchi, segretario della Federazione del PD Livorno. «Siamo di fronte a provvedimenti del governo Meloni che incidono pesantemente sugli enti locali, togliendo risorse alla scuola e ai servizi educativi, all’assistenza sociale, al trasporto pubblico e alle manutenzioni del territorio. A tutto ciò, peraltro comunicato solo pochi giorni fa e con bilanci di previsione già approvati costringendo i comuni a intervenire con manovre correttive in corso di anno, si aggiungono i tagli che la destra ha fatto al sistema del welfare, azzerando o riducendo ai minimi termini il fondo affitti, il fondo per la morosità incolpevole, il fondo per la disabilità e per la non autosufficienza, mettendo a rischio la tenuta sociale dei nostri territori. Vogliamo ricordare al governo che i comuni sono una parte dello Stato e garantiscono servizi fondamentali, che con questi tagli rischiano di saltare. Una seria preoccupazione per la tenuta del sistema degli enti locali, a prescindere dal colore politico.»

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«Oltre ai tagli sulla parte corrente, il governo interviene anche sui fondi destinati agli enti locali per sostenere gli investimenti» dice Monica Giuntini, responsabile Enti Locali della Federazione del PD Livorno. «I tagli riguardano anche la legge 160 del 2019 per i fondi dei piccoli comuni, la rigenerazione urbana tagliata per 800 milioni, e la legge sulle medie opere, che vedrà 200 milioni di euro in meno da oggi al 2030. Il Governo fa una politica finanziaria basata sui concordati e i condoni, non fa una efficace lotta all’evasione e non tassa i grandi patrimoni, ma noi ci chiediamo come pensano di sostenere i servizi per i cittadini. Soprattutto dopo gli investimenti del PNRR sulle strutture scolastiche, come gli asili nido, che non possono rimanere cattedrali nel deserto, ma devono trovare dei fondi strutturali per la copertura dei costi del servizio».

Forte preoccupazione viene espressa anche dall’Assessore al Bilancio del comune di Livorno, Viola Ferroni, e di Cecina, Elena Benedetti, che descrivono le difficoltà a mantenere i livelli degli attuali servizi erogati e il consolidamento del bilancio dell’ente.

«Come Comune di Cecina – sostiene Elena Benedetti – abbiamo evitato di aumentare l’addizionale Irpef ai cittadini, nonostante i tagli ricevuti dal Governo che per il prossimo quinquennio saranno di 665 mila euro. Ma non è semplice spiegare le difficoltà che stanno attraversando le amministrazioni locali, per colpa dello Stato, alle persone, perché gli enti locali sono l’istituzione più vicina dove fare valere le proprie rivendicazioni». 

«Le scelte dello Stato – interviene l’Assessora Ferroni – colpiscono soprattutto le amministrazioni con alti livelli di servizi verso il cittadino, in particolare quelli sociali. Il Comune di Livorno mette sempre maggiori finanziamenti per i servizi sociali, ma con le risorse statali che diminuiscono non riusciamo a soddisfare i bisogni che invece aumentano. Le motivazioni? I soldi in più stanziati ogni anno da parte del comune servono per coprire i tagli del Governo. Adesso la situazione diventa più critica, perché oltre ai tagli indiretti, come i fondi a cui i comuni non possono più attingere perché azzerati e l’aumento dei costi a causa dell’inflazione, si aggiungono tagli diretti. Pensiamo al Fondo di Solidarietà Comunale, che negli anni ha assicurato ai nostri Bilanci oltre 30 milioni e da quest’anno, a seguito dei tagli, scenderà sotto i 28 milioni, o al contributo alla finanza pubblica che ci impone il Governo Meloni, per il prossimo quinquennio, comportando una spesa di 4 milioni e 600 mila euro per l’ente comunale».

Ricapitolando, i tagli previsti per il periodo 2025-2029 sono i seguenti: oltre 1 milione di euro per Provincia di Livorno, 193.073 € per il Comune di Bibbona, € 328.248 per il Comune di Castagno Carducci, € 665.089 per il Comune di Cecina, € 297.967 per il Comune di Collesalvetti, € 4.628.402 per il Comune di Livorno e € 1.116.119 per il Comune di Rosignano Marittimo.

FONTE: COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE PARTITO DEMOCRATICO LIVORNO



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