L’artigianato si conferma centrale e rilevante nei territori di riferimento della Camera di commercio della Romagna. Nel 2024, in provincia di Forlì-Cesena, il saldo tra imprese artigiane iscritte e cancellate è risultato moderatamente negativo. In crescita la numerosità delle imprese attive nei settori costruzioni, servizi alla persona, servizi alle imprese e commercio. In flessione, invece, il compartomanifatturiero, i trasporti, le attività di alloggio e ristorazione e le attività professionali, scientifiche e tecniche.
In base alle elaborazioni dell’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, su dati Infocamere, nel corso del 2023, in provincia di Forlì-Cesena, si sono verificate 775 iscrizioni e 782 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo moderatamente negativo di -7 unità (nel 2023 il saldo fu pari a +11); il tasso di variazione annuale delle imprese artigiane registrate risulta pertanto sostanzialmente nullo (-0,06%), analogamente a quello regionale (+0,04%) e nazionale (-0,09%).
Al 31 dicembre in provincia erano presenti 11.372 imprese artigiane attive. Nel confronto tendenziale con il 31 dicembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese artigiane attive, in controtendenza rispetto alla flessione rilevata dal dato regionale (-1,2%) e nazionale (-1,2%). Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (72,5%), sono in aumento del +0,7% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le società di capitale, che costituiscono il 9,0% delle imprese artigiane del territorio, sono in crescita del +2,2%. Anche per le attività artigiane, così come per la totalità delle imprese provinciali, si nota, nel medio periodo, una tendenza in aumento delle società di capitali e una riduzione di quelle di persone, pur nei limiti delle vigenti disposizioni di Legge che disciplinano l’artigianato.
Con riferimento ai principali settori economici, le costruzioni costituiscono il 39,7% del totale delle imprese artigiane attive, in aumento dell’1,3% rispetto al 2023, dinamica in controtendenza rispetto a quella degli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia). Quello delle costruzioni è un settore centrale per l’artigianato provinciale: oltre a costituire, infatti, la maggioranza delle attività artigiane locali, si caratterizza per la rilevante presenza di imprese artigiane (8 imprese su 10 attive in edilizia sono artigiane).
Proseguendo nell’analisi, risultano in flessione le attività artigiane manifatturiere (incidenza del 20,3%, -2,4% la dinamica), il settore del trasporto e magazzinaggio (incidenza pari al 7,7%, -1,8%) e atività di alloggio e ristorazione (incidenza del 4,4%, variazione del -2,4%); in espansione, invece, le attività imprenditoriali artigiane nel comparto delle “Altre attività di servizio” (13,2% del totale, +0,5%), comparto che si caratterizza per l’elevata intensità artigiana (l’84,3% delle imprese del settore è artigiana), commercio (5,4% del totale, +1,2% la dinamica tendenziale), anche questo settore in controtendenza rispetto agli altri territori di riferimento, e “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,4%, +4,9% la dinamica) (cfr. tavola 2). In diminuzione, infine, le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 2,4%, -1,5% la variazione), mentre i di servizi di Ict (incidenza 1,6%) crescono del 3,4% su base annua.
La stabilità delle attività artigiane riguarda quasi tutte le aggregazioni territoriali della provincia di Forlì-Cesena, con alcune eccezioni: nelle Vallate, territorio ad elevata intensità di imprese artigiane e dove si localizza il 18,6% dell’artigianato provinciale, si rileva una contrazione dello 0,9%, così come nei territori collinari (‑0,8%) e in montagna (-1,3%). Nell’area del Basso Rubicone (caratterizzata dalla più elevata intensità di attività artigiane, dove 4 imprese su 10 sono artigiane), invece, la dinamica è sostanzialmente stabile (+0,2%), analogamente al Comprensorio di Cesena (dove ha sede il 54,8% delle imprese artigiane della provincia), al Comprensorio di Forlì, ai grandi centri (Comuni di Forlì e di Cesena), ai Comuni di cintura e a quelli marittimi.
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