Il Comune della Spezia si è aggiudicato un finanziamento di circa 2 milioni di euro nell’ambito del bando DesTEENazione – Desideri in Azione, promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Risorse destinate alla realizzazione di un centro multifunzionale nella palazzina ex Tarros, a Fossamastra, dove nel 2023 è già stato avviato un centro di aggregazione e inclusione intergenerazionale. “Il progetto prevede la realizzazione di un centro multifunzionale per attività aggregative e socio educative rivolte ai ragazzi di tutta la città – spiega una nota di Palazzo civico -. Comprenderà azioni educative per la prevenzione dell’abbandono scolastico, doposcuola e tirocini formativi, attività di accompagnamento e supporto ai genitori ed ai ragazzi stessi attraverso interventi per stimolare l’intelligenza emotiva e gruppi di sostegno ed autoaiuto e troverà il suo fulcro vitale nella palazzina Ex Tarros, ubicata in viale San Bartolomeo 749, nel quartiere di Fossamastra, oggetto negli scorsi anni di una riqualificazione che l’ha resa una struttura moderna e funzionale. Il centro si aprirà inoltre ad altre attività nel territorio con educativa di strada, laboratori con le scuole e si coordinerà con il centro famiglie. È stato inoltre attivato un processo di coprogettazione con associazioni e cooperative che diventeranno partner di progetto”.
“Il nostro progetto è stato giudicato dal ministero di grande rilevanza, tanto da posizionarci al primo posto nella graduatoria del bando tra le tre città liguri ammissibili a finanziamento – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –. Il centro multifunzionale rappresenta un’opportunità straordinaria per la comunità, creando un ambiente sicuro e stimolante, nel quale i ragazzi potranno ritrovarsi, socializzare e partecipare ad attività educative specifiche. Un passo avanti importante per la valorizzazione del quartiere, per la coesione sociale e per il rafforzamento del legame tra generazioni. Mettiamo al centro i giovani e il loro futuro, creando una partecipazione attiva alla vita del quartiere e della città, con anche opportunità di scambio tra le diverse generazioni. Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione di Fossamastra dove in questi anni abbiamo investito risorse e impegno, con la realizzazione di nuove piste ciclabili e il recupero di importanti infrastrutture come via delle Casermette e la strada Ex Fusione Tritolo”.
“I principali obiettivi del centro – conclude la nota del Comune – saranno: accompagnare i ragazzi a migliorare i propri risultati scolastici tramite tutoraggio e attività educative non frontali e non tradizionali, ma laboratoriale e partecipativo tipo doposcuola dinamico; sostenere l’empowerment personale attraverso comportamenti proattivi nella vita sociale e nel gruppo di pari declinate nel rispetto delle diverse culture di appartenenza dei ragazzi; promuovere l’educazione alla salute in tutte le sue forme, anche in collaborazione con ASL 5; offrire attività sportive, culturali e creative per stimolare il benessere fisico e mentale, anche fuori dalla struttura, con un programma specifico di Outdoor Education, concordato con le società sportive e le associazioni culturali cittadine; potenziare le competenze trasversali legate alle ITC, in particolare l’uso consapevole delle nuove tecnologie attraverso anche gruppi di studio sul cyberbullismo; offrire attività di educativa di strada tramite ascolto, sostegno e interventi educativi direttamente negli ambienti urbani in cui i giovani vivono e socializzano, come le piazze, i parchi, le strade ed altri centri di aggregazione naturale. Questo tipo di approccio educativo, ampiamente sperimentato in città più grandi, ma non alla Spezia, appare particolarmente efficace per raggiungere minori che sono fuoriusciti dalla scuola; attività di Service Learning con un approccio metodologico capace di potenziare i valori della cittadinanza attiva in modo da far interiorizzare agli studenti i valori dell’uguaglianza, della giustizia, della legalità, del rispetto per l’ambiente, promuovendo competenze disciplinari e obiettivi di servizio”.
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