Dopo una lunga attesa, il decreto attuativo sull’obbligo delle polizze assicurative catastrofali è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio.
Il decreto definisce le modalità attuative e operative e gli stessi schemi di assicurazione dei rischi catastrofali.
I soggetti obbligati sono le imprese che devono stipulare assicurazioni a copertura dei rischi derivanti da calamità naturali.
Nell’articolo sono riportate tutte le informazioni sul nuovo adempimento, il regolamento, le modalità operative e gli schemi di assicurazione.
Quando scatta l’obbligo delle polizze assicurative catastrofali
Il decreto del MEF-MIMIT n. 18/2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2025.
È un decreto che definisce l’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative a copertura dei rischi derivanti da calamità naturali. L’obbligo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2024 e la scadenza è del 31 marzo 2025.
Una scadenza, ormai, vicinissima ed è corsa per adeguarsi in tempo: le imprese dovranno aggiornarsi alle nuove regole assicurative entro la fine del mese di marzo, ovvero 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Questo obbligo è finalizzato a offrire una tutela finanziaria contro eventi straordinari che potrebbero danneggiare in modo significativo le attività economiche.
In base alle informazioni fornite dal decreto, dovranno essere assicurati gli eventi catastrofali:
- Sisma;
- Alluvione;
- Inondazione;
- Esondazione;
- Frana.
Se un evento calamitoso dura nel tempo, i danni verificatisi nelle 72 ore successive alla sua manifestazione iniziale verranno considerati parte dello stesso sinistro.
Quali sono i criteri di calcolo dei premi assicurativi
I premi assicurativi verranno calcolati in base a diversi fattori. Tra i tanti, ci sono i seguenti:
- Livello di vulnerabilità dell’area geografica;
- Livello di vulnerabilità degli immobili assicurati;
- Misure di prevenzione adottate dall’impresa per ridurre il rischio di danni.
Infatti, solo le aziende che dimostreranno di aver implementato tutte le strategie per mitigare i rischi potranno beneficiare di sconti proporzionali sui premi assicurativi. Si tratta di un modo per incentivare comportamenti virtuosi e per non sottovalutare i rischi che potrebbero derivare da calamità naturali.
I limiti massimi di indennizzo per le polizze assicurative catastrofali variano in base all’importo assicurato, come di seguito:
- Il risarcimento coprirà l’intero importo fino a 1 milione di euro;
- Il risarcimento coprirà fino al 70% della somma, da 1 a 30 milioni di euro;
- Il massimale sarà oggetto di libera negoziazione tra l’impresa e la compagnia assicurativa, per importi superiori a 30 milioni di euro.
Le polizze possono prevedere uno scoperto massimo del 15% a carico dell’assicurato per la copertura di danni fino a 30 milioni di euro, se concordato tra le parti.
A cosa serve la polizza assicurativa catastrofale
L’obbligo imposto alle imprese di stipulare una polizza clima mira a garantire una protezione finanziaria contro possibili o eventuali eventi.
I danni catastrofali potrebbero compromettere le attività economiche. Il decreto, infatti, fornisce molte informazioni sugli aspetti delle polizze. Per esempio, l’identificazione degli eventi che rientrano nella copertura o la definizione dei premi e i criteri per il loro aggiornamento.
Le polizze mirano alla copertura degli eventi calamitosi, anche qualora questi si protraggano nel tempo.
Cosa si rischia se non si stipula l’assicurazione catastrofale
Le polizze catastrofali stabiliscono scoperti o franchigie non superiori al 15% del danno subito. Invece, i premi devono essere adeguati al rischio specifico legato all’area geografica in cui l’azienda opera.
Si tratta di un provvedimento che ha l’obiettivo di responsabilizzare le imprese nella gestione dei rischi ambientali.
Le aziende che non si conformeranno a questo obbligo assicurativo saranno penalizzate nell’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie pubbliche, inclusi quelli destinati a fronteggiare eventi catastrofici o calamitosi.
Per riassumere
Il decreto attuativo sull’obbligo delle polizze assicurative catastrofali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio 2025, impone alle imprese di stipulare assicurazioni per coprire i rischi derivanti da calamità naturali.
L’obbligo, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, scade il 31 marzo 2025. I premi assicurativi verranno calcolati in base a fattori come la vulnerabilità dell’area geografica e degli immobili, e alle misure preventive adottate dalle imprese. Le polizze coprono eventi come sisma, alluvione e frane, con limiti di risarcimento che variano in base all’importo assicurato.
Le aziende che non si adeguano rischiano penalizzazioni nell’accesso a contributi pubblici. L’obiettivo è garantire una protezione finanziaria contro danni catastrofali.
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