Andrea Poggianti (foto gonews.it)
L’approvazione del Piano Strutturale Intercomunale ha evidenziato visioni contrastanti sul futuro urbanistico della nostra città. Il Partito Democratico ha votato a favore, portando avanti la propria idea di sviluppo, ma senza chiarire in modo definitivo le implicazioni ambientali e sociali, compreso il nodo del possibile gassificatore. Sul fronte nazionale del centrodestra, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno espresso voti differenti, generando confusione tra gli elettori e sottolineando la necessità di una linea politica coerente e chiara.
Come lista civica Centrodestra per Empoli, ci siamo posti in un’ottica di analisi approfondita e responsabile, consapevoli dell’impatto che le scelte urbanistiche avranno nel lungo periodo. Il nostro obiettivo è garantire uno sviluppo che sia sostenibile e rispettoso dell’ambiente, senza rinunciare alla crescita economica e all’innovazione.
Perché abbiamo scelto l’astensione
Abbiamo deciso di astenerci con senso di responsabilità, ponendo attenzione al delicato equilibrio tra progresso e tutela del territorio.
“Empoli ha bisogno di sviluppo, ma questo deve avvenire con una visione strategica e attenta alla qualità della vita”, ha dichiarato Andrea Poggianti, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Empoli e Capogruppo del Centrodestra per Empoli. “Non possiamo avallare un piano che presenta criticità senza garanzie concrete sulla loro risoluzione, soprattutto su zone critiche come il Castelluccio. Al tempo stesso, non vogliamo nemmeno bloccare ogni prospettiva di crescita. Il nostro è un atteggiamento di vigilanza e propositività.”
La nostra astensione è un chiaro segnale politico: non siamo contrari a priori, ma pretendiamo trasparenza e certezze sugli impatti reali ed operativi del Piano Strutturale. Il nostro compito è tutelare i cittadini, evitando decisioni affrettate che possano compromettere il futuro della città.
Gabriele Chiavacci, vicepresidente della commissione Ambiente e Territorio e vice capogruppo del Centrodestra per Empoli, ha ribadito: “Il nostro obiettivo è promuovere uno sviluppo urbanistico intelligente, che punti al recupero delle aree industriali dismesse e non a una cementificazione indiscriminata. Ogni decisione deve essere finalizzata al miglioramento della qualità della vita, evitando impatti negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica.”
Un piano urbanistico ben strutturato deve coniugare progresso e sostenibilità, favorendo il riutilizzo di spazi già esistenti piuttosto che incentivare nuove costruzioni. È necessario adottare strategie di rigenerazione urbana che limitino il consumo di suolo e che garantiscano un equilibrio tra crescita economica e tutela del territorio.
Inoltre, la partecipazione dei cittadini deve essere centrale: le scelte urbanistiche non possono essere imposte dall’alto, ma devono rispondere alle reali esigenze della comunità. Continueremo a chiedere maggiore trasparenza e coinvolgimento nei processi decisionali, affinché Empoli cresca in modo equilibrato e sostenibile.”
“La nostra astensione è una scelta di responsabilità – concludono i consiglieri del centrodestra empolese – non un rifiuto pregiudiziale, ma un impegno a vigilare affinché ogni intervento rispetti l’interesse collettivo. Empoli merita uno sviluppo ponderato, che coniughi innovazione, sostenibilità e benessere. E noi continueremo a lavorare affinché questo avvenga senza compromessi né scorciatoie.”
Fonte: Centro Destra per Empoli
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