Associazione Dorinda: un anno di impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Riceviamo e pubblichiamo

In ricordo di nostra figlia Dorinda Salvi, venuta a mancare il 17/1/2023 all’età di 37 anni per l’aggravarsi di una malattia degenerativa, l’atassia di Friedreich, avevamo  pensato di creare un’associazione a suo nome con lo slogan “Meno sensibilità, più normalità”.
Infatti, quando si parla di barriere architettoniche, si pensa sempre che debbano esserci persone sensibili al problema, mentre noi volevamo ribaltare questo concetto.
Dorinda era molto impegnata nel sociale e la sua energia risaltava e faceva riflettere molti sulle difficoltà della vita e, pur avendo lei tanti problemi, li affrontava sempre con straordinaria serenità.
Dorinda alternava la sua vita tra la Valtellina e la Spagna, dove la vivibilità, per soggetti nelle sue condizioni, era per lei molto più semplice.
Molti ritengono che le barriere architettoniche siano solo per chi è in carrozzina, ma in realtà tutti i cittadini o prima o dopo hanno difficoltà nel vivere in una società ancora poco attenta a queste tematiche.
In questi mesi, dopo la nascita dell’Associazione Dorinda, abbiamo avuto parecchi incontri e contatti, non tutti andati a buon fine, ma molti di essi hanno creato quel giusto rapporto e comprensione delle problematiche legate alle barriere architettoniche. All’inizio quasi tutti i nostri interlocutori sono rimasti sulle loro posizioni, affermando che si fa molta attenzione al problema, alcuni hanno manifestato permalosità, ma poi, dati alla mano, hanno condiviso con noi che si può e si deve fare molto di più.
Nel 2024  ed ora nel 2025 abbiamo avuto contatti con i seguenti enti: Ufficio tecnico del Comune di Sondrio; Poste Italiane sede di Sondrio; Sindaco di Castione Andevenno, disponibile sin da subito ad affrontare il tema delle barriere nel territorio da lui amministrato; Sindaco di Cosio Valtellino e Ufficio tecnico di Cosio Valtellino con l’invito da parte loro a collaborare per il progetto-barriere con l’architetto Caligari; Ingegner Benedetto Abbiati alla guida di Sev; Ufficio tecnico della Comunità montana di Sondrio; Cm di Morbegno; Museo di Morbegno.
Attualmente siamo circa una sessantina di soci e speriamo che molti, in particolare i più fragili, comprendano l’importanza di fare sentire la loro voce.
Quello che abbiamo constatato è che, forse giustamente, ogni associazione punta a gestire il suo orticello, mentre invece riteniamo sia più utile e interessante per tutti uno scambio di idee e, forse, una partecipazione alla nostra associazione aperta a tutti coloro che vogliano aderire.
I nostri programmi futuri:
Mi auguro che molti, soprattutto i più deboli, ci segnalino problemi di barriere, difficoltà di accesso, abitudini di parcheggio selvaggio. Ho notato, con rammarico, che, probabilmente per le mancate risposte, dopo un paio di segnalazioni del problema, la maggior parte delle persone si rassegna e non continua a chiedere di intervenire a chi di dovere, come invece dovrebbe, per risolvere il problema.
Ringraziamo, pertanto, tutti coloro che ci fanno pervenire segnalazioni e, con forza, invito i più fragili a contattarci per diventare soci gratuiti. Fa piacere, infatti, da parte di neo mamme, infortunati o da chi è più sensibile a cogliere le cose che non vanno, ricevere segnalazioni, volte a trovare un rimedio. Di recente abbiamo avuto la lodevole disponibilità, da parte di altre associazioni, a collaborare per costruire scivoli in lego: purtroppo la Lego italiana ha declinato l’invito a darci indicazioni: infatti il problema è la scivolosità del materiale. Ci stiamo attivando per risolvere la questione.

Di questi giorni poi la diosponibilità molto intressanti data dall’Amministrazione del Comune nella persona direttamente del Sig Sindaco Patrizio Delnero a implementare,nel progetto  abbellimento della città,  la risoluzione di tante barriere architettoniche presenti nella città.

Infatti l’associazione sta censendo numerose situazioni che rendono difficili la mobilità pedonale .

Altro importante risultato concreto è vedere, forse  anche per l’assiduo nostro interessamento che anche strutture private tengono conto delle indicazioni di vivibilità  ,infatti molte volte basta ricordarlo ed in fase di lavoro è semplice e senza ulteriori costi

La richiesta, inoltre, per rendere più facile l’espulsione dei farmaci dai blister speriamo venga presa in seria considerazione dal Gruppo farmacisti provinciale con una richiesta formale a Federpharma.

Accedi al nostro canale Youtube, dove siamo riusciti a mettere in rete il corso di MindFulness, su come affrontare al meglio le persone menefreghiste al problema vivibilità.

Questo è il link del canale Youtube dell’associazione:

https://www.youtube.com/channel/UCYuRwLGu2yGBYlAVdr1ZyJg

Questo invece un piccolo articolo che spiega la malattia di cui era affetta Dorinda:

https://www.corriere.it/native-adv/biogen-04-atassia-friedreich-non-spegne-sogni-passioni.shtml?intcmp=lancionative

Molti mi hanno chiesto, volendo contribuire alle spese delle iniziative dell’Associazione Dorinda, di voler versare all’associazione stessa, dei fondi, oltre a ringraziare, pensiamo che certi aiuti possano essere più proficui per chi sta cercando di affrontare malattie come quella di cui soffriva Dorinda.

Come donare alla Fondazione Besta il tuo 5xMILLE?

La Fondazione Besta è inserita negli elenchi degli enti ammessi al finanziamento del 5XMILLE per la “Ricerca Sanitaria” (Ministero della Salute) e  per la “Ricerca Scientifica e l’Università (Miur).

Il 5XMILLE può essere devoluto presentando la dichiarazione dei redditi attraverso CUD, modello 730 e il modello Unico per le Persone Fisiche.

Per farlo è sufficiente mettere la tua firma nella casella Finanziamento della Ricerca Sanitaria  o nella casella Enti della ricerca scientifica e dell’Università e indicare il codice fiscale della Fondazione:  01668320151

Cogliamo l’occasione per ringraziare dello spazio che avete dato e che vorrete dare alle nostre iniziative.

Associazione Dorinda