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ABRUZZO. Sono 49 le imprese che, a partire da lunedì tre marzo, spiccheranno il volo verso il Giappone, impegnate in un triplice appuntamento. Il primo con la moda ed il design nel quartiere più cool di Tokyo, Tomesando. Il secondo, presso l’Ente nazionale per il turismo giapponese. L’ultimo, alla Foodex, la più grande fiera agroalimentare del Sol Levante. Una missione capitanata da Camera di commercio Chieti Pescara e Regione Abruzzo con il supporto di Agenzia di sviluppo Chieti Pescara, l’agenzia camerale che si occupa di internazionalizzazione e che, a tal proposito, ha siglato un apposito protocollo con il dipartimento dello Sviluppo economico della durata triennale.
L’appuntamento con la moda si svolge sotto il cappello di Phenomena JAPAN, l’edizione nipponica di Phenomena (www.premiophenomena.it), l’unico salone italiano in collaborazione con IFTA – Italian fashion trade agency, dedicato all’imprenditoria femminile. Già dallo scorso anno, Phenomena ha fatto capolino, grazie al supporto della Camera di commercio italiana in Giappone, nel paese del Sol Levante ma, quest’anno, sbarca a Tokyo con un numero maggiore di aziende. Da otto a ventisei, grazie al coinvolgimento di tutto il sistema camerale nazionale che, per il tramite di Assocamerestero, l’associazione delle Camere di commercio italiane all’estero, ha sposato il progetto, tenuto conto della forte attenzione che il Giappone ha verso il made in Italy. Le aziende si incontreranno il sei ed il sette marzo in degli incontri d’affari presso Tomesando ed il sette sera saranno premiate, proprio dai buyers giapponesi, in un evento organizzato nella Tokyo Tower, il grattacielo più alto della città. La scelta della data non è casuale: il sette marzo si festeggia, in Giappone, il Mimosa Day, una ricorrenza significativa per fare il punto sull’empowerment femminile ed il ruolo che le donne hanno sia dal punto di vista sociale che economico.
Mentre le imprese rosa saranno impegnate negli incontri di affari, la delegazione istituzionale sarà ricevuta da rappresentanti dell’Ente nazionale per la promozione turistica e la Federazione nazionale per l’associazione Unesco. La Camera di commercio Chieti Pescara ha, infatti, ricevuto la delega da parte di Miirabilia Scarl, l’associazione camerale per la valorizzazione dei siti Unesco, per la presentazione dell’immenso patrimonio italiano e delle sue strategie di sviluppo. In Giappone, esiste infatti la più grande community di viaggiatori nel mondo di siti Unesco e avere l’occasione di presentare l’Italia e l’Abruzzo sotto questa veste, rappresenta, per la regione, una chance in più di visibilità in vista dell’Expo 2025.
La missione si concluderà con la Foodex. La più importante manifestazione fieristica agroalimentare del Giappone aprirà i battenti l’11 marzo e, grazie al contributo della Regione ed al supporto del sistema camerale Chieti Pescara, le imprese abruzzesi che hanno la possibilità di parteciparvi sono 23 anziché dieci come previsto con il solo contributo dell’ICE – l’istituto del commercio estero che organizza, per l’occasione la collettiva italiana.
Secondo fonte ISTAT, Il Giappone rappresenta per l’Abruzzo l’ottavo mercato mondiale per i generi alimentari e le bevande, il tredicesimo per i prodotti farmaceutici, il quattordicesimo per l’abbigliamento ed il diciannovesimo per gli autoveicoli. I primi nove mesi del 2024, hanno fatto registrare un incremento del 16% nelle esportazioni di generi alimentari e del 22% di bevande, rappresentate per la quasi totalità da vino. Le esportazioni di capi di abbigliamento, nello stesso periodo del 2024 sono cresciute del 13%, stessa percentuale di crescita positiva per i prodotti farmaceutici.
Gennaro Strever – presidente Camera di commercio Chieti Pescara:
“Questa missione, ha lo scopo di contribuire alla promozione del brand Abruzzo nel mondo, ed alla crescita internazionale delle nostre imprese, che diventerà realtà grazie al coraggio e alla visione dei nostri imprenditori, che con passione e determinazione affronteranno nuove sfide sui mercati globali. A loro, va il nostro più grande ringraziamento e il nostro impegno affinché questa esperienza non sia solo un’opportunità, ma l’inizio di un percorso di crescita e consolidamento nei rapporti con il Giappone”.
Tiziana Magnacca – assessore Attività produttive Regione Abruzzo:
“Una eccezionale occasione di promozione del Made in Italy abruzzese nel settore della moda, del turismo culturale e dell’agroalimentare. Gli incontri istituzionali promossi dal dipartimento del turismo unitamente all’incontro tra le nostre aziende e i buyers giapponesi vanno nel senso di rafforzare il sistema della internazionalizzazione delle imprese abruzzesi, del rafforzamento del marchio del Made in Italy e nel consolidamento della relazioni con il Giappone che è presente oramai da svariati decenni nella nostra regione con aziende storiche come Honda, Pilkintgon e Denso. Il mercato giapponese è l’ottavo mercato mondiale per generi alimentari, il 13esimo per prodotti farmaceutici ed il 14esimo per abbigliamento. In tutti e tre i casi, nel 2024, abbiamo registrato incrementi importanti dell’export verso il Giappone. Ragione per cui le istituzioni devono lavorare ancor più proficuamente per coltivare le relazioni con un Paese che per noi abruzzesi è un partner affidabile e serio”.
Ivano Lapergola – presidente Agenzia di sviluppo della Camera di commercio Chieti Pescara:
“Questa iniziativa si inserisce in un più ampio piano di internazionalizzazione, suggellato da un apposito protocollo, che coinvolge oltre 650 imprese abruzzesi, a cui offriamo strumenti concreti per affrontare le sfide dei mercati esteri e cogliere nuove opportunità di crescita. Grazie ai nostri servizi gratuiti, supportiamo le aziende nell’individuare nuovi partner commerciali e tecnologici, nell’esportazione di beni e servizi, nell’adeguamento alle normative industriali internazionali e nella tutela delle catene di approvvigionamento. Inoltre, affianchiamo le imprese nei processi di ricerca e sviluppo con leader tecnologici esteri e nella protezione della proprietà intellettuale nei mercati internazionali”.
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