Oggi a Uomini e Donne ci hanno mostrato le due modalità (diametralmente opposte) con cui le dame del parterre usano approcciarsi alla mirabolante avventura agli Elios.
Da un lato c’è chi la prende tanto, troppo sul serio, e ha un bisogno d’essere amata così palese, viscerale e devastante che finisce con l’uscire persino con gli elementi più improbabili tra quelli che si ritrova di fronte, leggendo come dimostrazioni d’interesse pure la visualizzazione di uno status di WhatsApp, abboccando inspiegabilmente a ogni panzana che gli viene raccontata finché questi non trovano qualcuno di più allettante con cui uscire, e rimanendo inevitabilmente scottata a cadenze regolari. E lì sono lacrime, disperazione e “io lascio il programma!“, almeno finché il carciofo di turno non gli ridà (per mancanza d’alternative, mica per altro) un briciolo di speranza con un messaggio, una chiamata, un invito ad uscire. E lì siamo di nuovo punto e a capo, in un loop infinito dove ogni “basta, per me è chiusa!” non è mai davvero definitivo.
Dall’altro lato, invece, c’è chi di lasciare il programma non ci pensa proprio, e se esce anche con gli elementi più improbabili del parterre maschile lo fa proprio per scongiurare questo rischio. Non è certo bisogno d’amore, in questo caso, ma mera bramosia del centro studio. Anche qui ogni volta va casualmente a finire a schifio, ma le uniche lacrime sono quelle a secco con cui si millanta incredibile delusione, una delusione che però basterà che spunti un tizio nuovo che gli assicuri il centro studio perché magicamente si dissolva. E ogni chiusura, dopo le classiche quintalate di mmmer*a riservate al carciofo di turno, è assolutamente definitiva. Che non gliene sbatteva una mazza prima, figuriamoci dopo.
Che poi, vi dirò, tra tutte le 50 sfumature di Gemma Galgani che abbiamo conosciuto negli ultimi tre lustri, quella da “vecchia gattona consumata” (cit. dell’indimenticato Marco Firpo, uno dei più stoici eroi che abbiamo mai visto lì dentro) è senza dubbio la mia prefe. Tutto sommato ci si fa due risate. Che quando finge d’essere contrita e sofferente mi prosciuga i mar*ni a una velocità che manco Marcell Jacobs, almeno quando s’atteggia a fatalona che “mi piace guardare le tue mani sulla tastiera! Hanno qualcosa di anche un po’ sensuale, perché accarezzi i tasti…” il livello di disperazione percepito tocca picchi così elevati che non puoi fare a meno di sogghignare all’idea di cosa le tocchi fare pur di non perdere la lucina rossa.
Gemmona ormai la conosciamo (tipo che l’unica cosa imprevedibile andata in onda oggi è stato quando quel Walter dopo averle dato il palo s’è accollato a Maria De Filippi perché “qua son tutte belle, ma io c’ho i miei tipi. Mi alzo la mattina e c’ho i miei standard!“, e lei gentilmente gli ha concesso di “stare vicini oggi, poi però ci salutiamo!“), e che Queen Mary non si intrometta manco più di tanto nei suoi teatrini (dai quali nessuno ne esce mai davvero scottato, anzi) ci sta, ma non mi capacito di come nessuno faccia invece nulla per salvare Sabrina Zago.
Per salvarla da se stessa e dal proprio masochismo, innanzitutto, e poi dai cavalieri tremendi per cui si prende ‘ste sbandate che la devastano ogni santissima volta. Ma un’amica, una parente, un’anima pia che la preservi dal ridursi così per tutti i peggiori elementi del parterre non ce l’abbiamo, santo cielo?
Perché quel Giuseppe è AGGHIACCIANTE, ed è bene ribadirlo. Con quel sorrisino fastidioso perennemente stampato su quel volto da Mr Bean versione Wish, quell’ossessione preoccupante per Agnese De Pasquale e quel modo narcisista di non chiudere MAI in modo chiaro e netto con la Zago, palesandole il suo (evidente) disinteresse senza lasciare possibilità che lei si illuda, ma, anzi, continuando ad alimentare le sue speranze perché “magari questa settimana cambia tutto!” (quando l’unica cosa che lui spera che cambi è la risposta di Agnese alla sua richiesta del numero), sbattendosene clamorosamente le balle che Sabrina di queste speranze si nutra e quando vengono deluse lei vada letteralmente in mille pezzi (e l’eccessiva magrezza delle ultime registrazioni dovrebbe essere un segnale abbastanza chiaro di quanto riesca a stare male per uomini pessimi), si dimostra uno dei cavalieri peggiori che abbiamo visto in quello studio.
Però anche Sabrina, diamine… ma come si fa? A parte l’essere di un recidivo allarmante e con dei gusti tremendamente discutibili in fatto di possibili partner, dico. Cioè, io lo capisco il bisogno d’amore, eh, ma non ci posso credere che gente che ha passato i 50 possa davvero pensare che “mi ha visualizzato lo stato di WhatsApp, perché l’ha fatto se non gli interesso?“.
La Zago mi scatena sensazioni opposte. Da un lato vorrei andare lì a scuoterla e urlarle “oooh, ma ce la fai? Ti pare normale ridurti in ‘sto stato ogni volta, elemosinando le briciole da ‘sti cafonazzi ripuliti? Ma ripigliati, per l’amor del cielo!“, dall’altro mi fa una tenerezza infinita vedere come cerchi di darsi un tono dicendo che “non ho mai parlato di sentimenti, magari non mi scattavano neanche a me!” quando tre minuti dopo si smentisce da sola dicendo “se nel mio cuore ci sei te perché devo stare qui?“.
Ma visto che lei non ce la fa proprio, che ci ha provato pure a non chiamare Giuseppe per tutta la settimana “per provare a conservare un po’ di dignità” ma poi una volta in studio ci ricasca perché “io voglio provarci, sono fatta così!“, quello che mi chiedo è perché non sia Maria stessa, anziché dirle che “sei libera di sbagliare, però è importante che tu sia consapevole che lui ha chiesto il numero a Valentina e se sta provocando qualcuno, quel qualcuno è Agnese” (frasi che palesemente alla Zago entrano da un orecchio ed escono dall’altro quando sta sotto un treno a ‘sti livelli), a bloccare questo teatrino – che a una certa diventa pure disturbante – prima che lei ne esca (come sempre) con le ossa rotte.
Basterebbe non chiamare più Giuseppe a centro studio, evitando di dedicargli blocchi interi che alimentano la sua ossessione per Agnese e infilano il dito nella piaga di Sabrina, o non invitarlo del tutto un poraccio del genere. Che di uno come lui se ne si può fare tranquillamente a meno, e anche la Zago a una certa se ne renderebbe conto, forse…
Video dalla puntata: Puntata intera – Esterna di Gemma e Orlando – Gemma: “Con Orlando ho ritrovato l’entusiasmo!” – Esterna di Gemma e Walter – Walter: “Gemma, ti ho conosciuta e…” – Una dichiarazione inaspettata – Giuseppe e Sabrina: confronto a distanza – La lettera di Sabrina – Sabrina: “Me ne vado!” – Gianni: “Sabrina, cosa vi siete detti durante il ballo?”
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