Un nuovo scandalo per Willem Alexander: ha raccomandato Laurentien?

6/2025

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Questa settimana, uno scandalo che sta mettendo in difficoltà re Willem Alexander dei Paesi Bassi. Avrebbe facilitato un accordo tra il Ministero delle Finanze e la cognata Laurentien e, a precisa domanda sull’opportunità di quest’accordo, ha finto di non saperne niente.

Buona lettura!

Un nuovo scandalo tocca da vicino re Willem Alexander dei Paesi e mette in pericolo la sua già non altissima popolarità. Il sovrano avrebbe “raccomandato” la cognata Laurentien per una collaborazione con il Governo da cui è stata costretta a dimettersi qualche mese fa. La raccomandazione sarebbe però il meno. A giugno 2024, durante una conferenza stampa, è stato chiesto al re se gli sembrasse opportuno che Laurentien, membro della Casa Reale, occupasse un ruolo così delicato, e la sua risposta è stata che era una questione riguardante solo il ministro competente, il Primo Ministro e il membro della Casa Reale coinvolto. Ed è questa risposta a mettere oggi nei guai Willem Alexander.

Ma meglio andare all’inizio della vicenda. Alcuni anni fa, decine di migliaia di genitori hanno ricevuto assegni di assistenza all’infanzia; il fisco li ha poi considerati truffatori e ha chiesto la restituzione di quanto versato, a volte con l’aggiunta di multe salate. Diverse famiglie hanno avuto difficoltà economiche al dover restituire cifre importanti ricevute come aiuto per i propri figli, poi si è scoperto che in realtà non dovevano restituire niente. Nei Paesi Bassi tutta la questione ha causato uno scandalo che nel 2019 ha spinto alle dimissioni il Segretario di Stato alle Finanze Menno Snel; un anno dopo, le dure conclusioni di una commissione d’inchiesta parlamentare hanno causato le dimissioni del terzo governo di Mark Rutte. Da allora il Paese ha affrontato il danno causato, cercando di risarcire le vittime. E qui entra in gioco la principessa Laurentien.

Sposata al principe Costantijn, fratello di re Williem Alexander, Laurentien intendeva dare una mano come direttrice della fondazione Gelijkwaardig Herstel. E ha iniziato a lavorare accanto al Ministero delle Finanze per risarcire i genitori il più rapidamente possibile. Quello che nessuno si aspettava è che i dipendenti pubblici che lavoravano con lei la accusassero “di comportamento inappropriato“. La bionda e sorridente Laurentien, sempre gentile e dall’immagine impeccabile, è stata descritta come una persona dura e sgarbata. Il quotidiano AD spiega che “le cose tra la principessa Laurentien e i funzionari pubblici spesso sfuggivano di mano. Gli addetti ai lavori descrivono un modello di intimidazione che ha portato a una cultura della paura. Secondo loro, c’era una reazione emotiva, insulti alle persone e nessuna tolleranza se qualcuno la metteva in discussione“. Ma oltre alle sue reazioni, c’era anche la sua delicata posizione di membro della Famiglia Reale: “Nessuno all’Aia dubita delle buone intenzioni della principessa, ma da tempo si vocifera che Laurentien usasse chiarire esplicitamente quando non era d’accordo con qualcosa. Anche nel recente governo ad interim, questo ha causato una notevole irritazione. Ora che ci sono anche resoconti ufficiali, la questione per la principessa diventa molto complicata, perché in quanto membro della Casa Reale occupa una posizione speciale. Ciò sta iniziando a incidere anche sulla monarchia e quindi sul re e sul primo ministro Schoof” scriveva ancora AD.

La Fondazione di Laurentien aveva anche ideato un metodo d’azione alternativo, grazie al quale i genitori non dovevano più provare continuamente tutti i danni subiti. In questo modo da una parte ha velocizzato il pagamento degli indennizzi, ma dall’altra ha calcolato gli importi in modo generoso, anche troppo. Il Governo infatti avrebbe dovuto pagare 5 miliardi più di quanto stanziato. Per questo è stato raggiunto un accordo per applicare il metodo Laurentien, così chiamato, ma con criteri più severi. Il lavoro, però, è stato messo in ombra dalle lamentele per il comportamento di Laurentien da parte dei funzionari pubblici, sempre con virgolettati anonimi su AD e mai con denunce concrete. Fatto sta che la principessa si è dimessa per evitare che la sua vicenda complicasse il lavoro della fondazione. Eravamo a questo punto, con Laurentien rientrata in secondo piano, quando il quotidiano NRC ha assicurato che è stato lo stesso sovrano a procurare il posto alla cognata.

In un articolo che sta suscitando molto clamore, cita un colloquio avvenuto tra il re e l’allora Segretaria di Stato per le Finanze Aukje de Vries nella primavera 2023, nel periodo in cui Laurentien stava studiando il suo metodo alternativo. All’epoca, spiega l’articolo, c’era molta pressione politica per trovare alternative al sistema dei pagamenti e i genitori coinvolti adoravano Laurentien, che sosteneva i loro interessi. I rapporti tra il Ministero delle Finanze e la Gelijkwaardig Herstel erano piuttosto tesi a causa di un altro progetto, riguardante i bambini rimasti vittime dello stesso scandalo degli assegni familiari. Insomma, nel Ministero c’erano dei dubbi sia sul metodo Laurentien, che rischiava di essere troppo costoso per le casse dello Stato, sia sulla stessa figura della principessa, che, in quanto membro della Famiglia Reale non era responsabile delle proprie azioni e, dunque, doveva avere una copertura dal Ministero delle Finanze. A dare una svolta a dubbi e paralisi, il ruolo di Willem Alexander.

Il Gabinetto del re è stato coinvolto nella redazione della lettera blu che nell’autunno 2023 permetteva il coinvolgimento di Laurentien.”In questa lettera indirizzata al Primo Ministro Mark Rutte” spiega NRC “la Segretaria di Stato De Vries affermava che il governo non si opponeva all’assunzione di un incarico da parte di Laurentien nell’ambito dell’operazione di recupero degli indennizzi e che la Segretaria di Stato ne sarebbe stata la responsabile a livello ministeriale“. La lettera blu “è una corrispondenza personale diretta tra ministri, esterna al Consiglio dei ministri. Viene spesso utilizzata per questioni delicate“. Nei documenti visionati da NRC, i funzionari ministeriali che stavano preparando la lettera fanno esplicito riferimento al Gabinetto del Re che “potrà dare il permesso per chiudere l’accordo“.

“Questa è una storia notevole per diversi motivi: secondo la nostra legge, al re NON è MAI permesso interferire negli affari politici, e certamente non fare pressioni per ottenere un lavoro per un membro della famiglia!” scrive il settimanale Story NL, che trova anche “particolarmente doloroso che Willem-Alexander, come si è scoperto ora, abbia giocato a nascondino in modo imbarazzante durante la conferenza stampa annuale della scorsa estate“. Per Willem Alexander, insomma, i guai sarebbero doppi: da una parte è intervenuto per far assegnare il lavoro della cognata, dall’altra ha mentito a un giornalista che gli chiedeva la sua opinione. E davanti a questo scandalo, non c’è modo per riprendersi la popolarità perduta.

Di passaggio a Londra, re Juan Carlos I ha realizzato una visita di cortesia e privata a re Carlo III, che lo ha invitato a cena. I due non si vedono spesso e, non avendo partecipato lo spagnolo all’incoronazione del britannico, è stata un’occasione per mettersi al corrente delle reciproche novità familiari. L’argomento principale è stata la salute di entrambi: da una parte gli acciacchi dell’età e una gamba sinistra ormai quasi immobile, e dall’altra il cancro che ha colpito sia il re che la Principessa del Galles. Non è dato sapere di più, ma non sono argomenti così distanti da quelli di due vecchi conoscenti intorno agli 80 anni: la famiglia e la salute.

Tornato dalle vacanze nell’isola di Mustique, il principe William ha incontrato il nuovo allenatore della nazionale di calcio maschile Thomas Tuchel (le priorità del futuro re sono quelle che sono). Sui social ha pubblicato una foto dell’incontro scrivendo: “È stato fantastico incontrare per la prima volta oggi il nuovo allenatore della nazionale Thomas Tuchel e conoscere i piani per la squadra“. Apriti cielo. Ha dovuto cancellare subito il post e pubblicarne poco dopo uno con una didascalia più consona: “È stato fantastico incontrare per la prima volta oggi il nuovo allenatore della nazionale maschile dell’Inghilterra, Thomas Tuchel, e conoscere i piani per la squadra“.

Poco si sa di Amalie Giæver MacLeod, la fidanzata di Sverre Magnus di Norvegia. I media hanno però scoperto che suo padre Robert è il proprietario di una casa piuttosto nota, all’essere stata la location del programma tv Master of Masters, un talent a cui hanno preso parte diverse star dello sport. A Lillesand, nella Norvegia meridionale, misura oltre 550 mq, possiede anche una piscina e un molo, utilizzabile come eliporto. In vendita a lungo per 40 milioni di corone norvegesi, circa 3,4 milioni di euro, papà Robert l’ha acquistata per 25 milioni (2,1 milioni di euro). Adesso tutti aspettano di vedere lì in vacanza il principe e la sua bella.

Secondo il quotidiano svedese Expressen, Donald Trump ha rovinato i piani di Frederik di Danimarca, Haakon di Norvegia e Victoria di Svezia, che nel 2009 si erano dati appuntamento in Groenlandia nel 2025. Allora tutti e tre principi ereditari, avevano fatto un viaggio al Nord tra le norvegesi isole Svalbar e la danese Groenlandia avendo l’Artico e l’ambiente come filo comune. Erano rimasti così contenti del viaggio che si erano promessi di ripeterlo nel 2025. I loro uffici stavano già lavorando da qualche anno all’appuntamento, poi è arrivato Donald Trump, con le sue pretese sulla grande isola del Nord, e il viaggio è stato annullato.

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