Riconsiderazione del Piano Regolatore Generale di Aosta – Valledaostaglocal.it

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Con Assessore Ambiente, Pianificazione territoriale e Mobilità abbiamo fatto il punto sul processo di riconsiderazione del Piano Regolatore Generale di Aosta che, nonostante sia ancora in fase di consultazione, sono emerse le preoccupazioni, in particolare da parte di Confcommercio, che ha sollevato interrogativi riguardo la mancanza di risposte concrete su temi vitali per il commercio cittadino. L’amministrazione sta lavorando per integrare le osservazioni degli stakeholder e trovare soluzioni che soddisfino le diverse esigenze della comunità. Assessore qual è l’obiettivo principale della riconsiderazione del Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Aosta?

“Il processo di riconsiderazione del PRG ha come obiettivo principale quello di aggiornare il Piano Regolatore Generale comunale in relazione all’evoluzione della città, alle dinamiche di sviluppo urbano e alle sfide future che Aosta dovrà affrontare. Ogni dieci anni, e ogni decennio successivo, è necessario fare il punto sulla pianificazione urbanistica per verificare la sua attualità, l’efficacia delle scelte precedenti e l’adeguatezza rispetto ai cambiamenti territoriali e sociali. La fase iniziale che stiamo vivendo permette di analizzare l’attuazione del PRG, capire come è cambiato il territorio e definire se, e dove, sono necessarie delle modifiche.”

Qual è stato l’approccio adottato per condurre questa revisione del PRG?

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“Abbiamo affidato un incarico a uno studio altamente qualificato, lo Studio SMAPROGETTI di Torino, con il supporto scientifico del professor Andrea Rolando del Politecnico di Milano. L’incarico ha avuto l’obiettivo di effettuare un’analisi approfondita delle dinamiche trasformative del territorio, delle necessità urbanistiche e delle sfide che ci attendono. La prima fase, che si concluderà a marzo, è stata dedicata alla raccolta di dati e informazioni, ma anche a un confronto diretto con gli stakeholder principali: ordini professionali, categorie economiche, associazioni di categoria e altri soggetti interessati. Il nostro intento è fare un lavoro di sintesi che, nella fase successiva, possa essere condiviso e discusso con la cittadinanza, per arrivare poi a una proposta di aggiornamento concreta e ben ponderata del Piano.”

Come si è svolto il recente incontro con i vari stakeholders e quali sono stati i principali temi discussi?

“L’incontro è stato un momento fondamentale di partecipazione e confronto. Abbiamo discusso temi cruciali per il futuro di Aosta, tra cui la mobilità e il trasporto, lo sviluppo turistico, l’uso sostenibile del suolo, la qualità dell’abitare, il sistema del verde urbano e la riqualificazione delle aree periferiche. È stato un’opportunità per ascoltare le esigenze e le visioni di tutti i soggetti coinvolti. Abbiamo ricevuto osservazioni molto utili, anche se non tutti i partecipanti si sono dichiarati soddisfatti. Per esempio, Confcommercio ha espresso delle preoccupazioni circa la mancanza di risposte concrete riguardo a temi fondamentali per il futuro del commercio cittadino, come l’accessibilità e la vivibilità delle aree commerciali. Nonostante ciò, il nostro obiettivo è continuare a raccogliere queste osservazioni e utilizzarle per affinare il nostro approccio.”

Ci sono state delle criticità espresse, come quella di Confcommercio, riguardo la mancanza di risposte concrete su temi fondamentali. Come intendete affrontare queste osservazioni e garantire che tutti i soggetti possano contribuire al processo in modo costruttivo?

“Abbiamo accolto le critiche in modo costruttivo e abbiamo già previsto di organizzare ulteriori incontri per rispondere alle domande rimaste aperte. Il nostro processo è trasparente e inclusivo, e ogni osservazione merita di essere presa in considerazione. La riconsiderazione del PRG è un processo che non si conclude con un solo incontro, ma è in continua evoluzione. Le proposte, come quelle di Confcommercio, saranno analizzate attentamente, e cercheremo di integrare soluzioni che rispondano alle necessità di tutti i settori, con particolare attenzione a quelli economici e commerciali che sono vitali per la nostra città.”

Quale sarà la fase successiva del lavoro?

“Dopo la raccolta delle osservazioni, concluderemo la prima fase di analisi a marzo e passeremo alla seconda fase, che consisterà nell’elaborazione di un Documento di indirizzo. Questo documento avrà il compito di definire le azioni necessarie per il futuro aggiornamento del PRG. Le varianti e gli interventi necessari saranno chiaramente delineati e, successivamente, il piano verrà discusso e sottoposto alla approvazione dei soggetti coinvolti, inclusi i cittadini. Sarà importante non solo ascoltare le osservazioni, ma anche fare sintesi tra le diverse esigenze, per progettare una città più moderna, vivibile e sostenibile.”

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In conclusione, qual è il messaggio che vuole trasmettere ai cittadini e agli stakeholders riguardo questo processo di revisione del PRG?

“Il nostro obiettivo è lavorare in modo collaborativo e trasparente, mettendo insieme tutte le voci che contribuiscono alla crescita e al miglioramento di Aosta. Ogni fase del processo è aperta alla partecipazione, e il nostro impegno è quello di affrontare ogni tema con la massima attenzione. La pianificazione urbanistica è un’opportunità per ripensare la nostra città in chiave sostenibile, inclusiva e innovativa. La riconsiderazione del PRG è solo il primo passo verso una Aosta più moderna, ma al tempo stesso rispettosa delle proprie radici e del proprio territorio.”

Merci





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