Nella classifica del ministero della Salute sulla qualità dei servizi ospedalieri delle regioni, la Lombardia ha perso due posizioni tra il 2022 e il 2023. Un risultato che ha fatto infuriare il governatore della regione Attilio Fontana, che ha criticato i parametri delle graduatorie.
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (foto da LaPresse)
Il ministero della Salute ha stilato una classifica sull’efficienza della sanità nelle regioni italiane, secondo la quale la Lombardia nel 2023 è peggiorata rispetto al 2022, scendendo dal quarto al sesto posto. L’esito della graduatoria ha fatto infuriare il governatore lombardo Attilio Fontana, che ha commentato: “Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate”. Il presidente di Regione ha definito le classifiche del ministero “inaccettabili” e ha criticato i criteri sulla base dei quali sono state compilate.
I parametri della classifica del ministero della Sanità
La graduatoria del ministero si basa su diversi indicatori suddivisi in tre aree: prevenzione, area distrettuale e area ospedaliera. Confrontando i dati del 2023 con quelli del 2022, si nota come la regione Lombardia sia migliorata nell’area prevenzione (da 90,18 a 95), sia rimasta pressoché stabile nell’area ospedaliera (da 86,09 a 86) mentre sia drasticamente peggiorata nell’area distrettuale (da 94,66 a 76). La sintesi del ministero non riporta i dati sui singoli parametri interni alle aree, ma secondo la direzione generale Welfare della Lombardia, il calo sarebbe da ricondurre all’indicatore relativo ai ricoveri dei bambini per asma e gastroenterite.
“Hanno creato una classifica fondata su parametri inappropriati e che avevamo già detto erano sbagliati – ha commentato il presidente Fontana – I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità, sono cose cervellotiche che hanno l’obiettivo di penalizzarci. Sono dati che si fondano su questioni che non c’entrano niente, codici interpretabili in differenti modi, tra diverse aziende sanitarie e Regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità“.
Lo sfogo di Fontana: “Niguarda primo ospedale nella classifica di Newsweek”
Fontana ha poi ricordato la classifica dei migliori ospedali del mondo, appena stilata dalla rivista americana Newsweek, secondo la quale il Niguarda di Milano sarebbe il primo in tutta Italia: “Questo vuol dire – ha spiegato il governatore – che la qualità di tutti gli ospedali è eccellente, che la qualità di tutta la nostra sanità è eccellente. Quindi ‘non ragioniam di lor, ma guarda e passa’. Quello che succede a Roma ci riguarda fino a un certo punto. Anzi, non vogliamo neanche pensare che ci riguardi“.
Ed è proprio contro Roma che il presidente della Lombardia ha sferrato il suo attacco finale: “La Lombardia, proprio perché è la migliore, sta sulle balle a tutti. Continuiamo a ricevere da Roma attacchi ingiustificati per crearci difficoltà. Qui prima le cose le facciamo… In altre parti del Paese se ne dicono tante…“.
La replica del Ministero della Salute
Le parole di Fontana non sono sfuggite al ministero della Salute, che nel pomeriggio ha replicato in una nota: “L’obiettivo del monitoraggio non è penalizzare le Regioni, ma assicurare ai cittadini l’erogazione delle prestazioni a cui hanno diritto. La reazione del governatore Fontana appare pertanto mal indirizzata e il linguaggio utilizzato comunque inopportuno. Il Ministero della Salute non formula classifiche, limitandosi a pubblicare periodicamente, in ottemperanza alla normativa vigente, i dati relativi alla corretta erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza”.
La risposta del presidente di Regione Lombardia
All’accusa di linguaggio inopportuno lanciata dal ministero ha poi prontamente risposto il presidente Fontana: “Mi seguite da sette anni e non ho mai usato parole inopportune: forse perché” questa volta “la misura era stata superata“.
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