Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi 28 febbraio sul conflitto a Gaza. LIVE

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Sono iniziati al Cairo i negoziati tra Israele e Hamas sulla prossima fase del cessate il fuoco a Gaza. In seguito ai colloqui, Hamas ha rilasciato una dichiarazione affermando di essere impegnata ad attuare l’accordo \”in tutte le sue fasi e in tutti i suoi dettagli\”. \”Invitiamo la comunità internazionale a esercitare pressione su Israele affinché rispetti pienamente l’accordo e a entrare immediatamente nella seconda fase, senza ritardi o elusioni\”, ha aggiunto l’organizzazione fondamentalista.\n

Un \”sospetto attacco terroristico\” si è verificato nel nord di Israele. Il numero dei feriti è di almeno 13 persone. Lo riporta The Times of Israel citando fonti mediche. Una ragazza di 17 anni è in gravi condizioni.

\n\n

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n

    \n

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”86f18847-dde4-4d31-9943-e4cad4167d47″}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-02-28T17:44:07.247Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T18:44:07+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky a Trump: \”Non sono venuto per giocare a carte\””,”content”:”

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Anche i media ucraini danno conto dell’inatteso scontro verbale tra Volodymyr Zelensky, Donald Trump e Jd Vance alla Casa Bianca. Secondo Unian, Zelensky ha detto che l’Ucraina è ancora in grado di difendersi e resistere alla Russia, mentre Vance ha replicato che il suo Paese ha molti problemi. Tra i due è iniziata una discussione accesa in cui è intervenuto Trump che ha detto a Zelensky che dovrebbe essere grato perché \”non ha carte in mano\”, e che non può dire a Washington \”voglio questo, voglio quello\”. In risposta, il presidente ucraino ha detto di essere venuto negli Stati Uniti \”non per giocare a carte\”.

“,”postId”:”43f8170d-cbba-4de2-a147-a75aa3d02337″},{“timestamp”:”2025-02-28T17:24:38.774Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T18:24:38+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Invieremo altre armi in Ucraina ma non molte\””,”content”:”

Donald Trump ha detto che gli Stati Uniti invieranno altre armi in Ucraina ma \”speriamo non molte perché la guerra finirà presto\”.

“,”postId”:”8ee2b975-c39c-4b0d-8ec1-a69f8667bc60″},{“timestamp”:”2025-02-28T17:01:40.758Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T18:01:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu stasera riunisce governo su ostaggi “,”content”:”

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, terrà questa sera delle consultazioni con alti ministri e funzionari della Difesa in merito all’accordo sul cessate il fuoco e la presa degli ostaggi. Lo riporta il sito di notizie Walla.

“,”postId”:”2daa1b14-73be-431b-a5cf-9c79b43bbb1b”},{“timestamp”:”2025-02-28T15:19:23.582Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T16:19:23+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Allarme Unicef per grave povertà alimentare tra bimbi in Libano “,”content”:”

L’Unicef ha lanciato l’allarme per lo stato nutrizionale \”allarmante\” dei bambini in Libano, in particolare nella zona orientale, diversi mesi dopo la devastante guerra tra Hezbollah e Israele. Un cessate il fuoco entrato in vigore il 27 novembre ha posto fine a più di un anno di conflitto tra il movimento filo-iraniano e Israele. Ma la guerra ha distrutto ampie fasce del Paese, in particolare i bastioni di Hezbollah a sud e nella valle della Bekaa a est, e più di 100.000 persone sono ancora sfollate, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. \”A Baalbek-Hermel, più della metà (51%) dei bambini sotto i due anni soffre di grave povertà alimentare\”, ha affermato l’Unicef in una dichiarazione. \”Nella Bekaa, il tasso era del 45%, un aumento drammatico rispetto al 28% del 2023\”, ha aggiunto. \”La guerra ha avuto un impatto scioccante sui bambini, influenzando quasi ogni aspetto della loro vita\”, ha affermato il rappresentante dell’Unicef in Libano, Akhil Iyer. L’agenzia ha detto che anche i bambini più grandi sono stati colpiti, affermando che il 49% di quelli sotto i 18 anni nell’area della Bekaa e il 34% di quelli nell’area di Baalbek-Hermel \”non avevano mangiato o avevano consumato un solo pasto il giorno prima che venisse condotto il sondaggio\”.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

“,”postId”:”d81787a4-082b-44cd-9754-c69cabfa6c3a”},{“timestamp”:”2025-02-28T15:08:55.860Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T16:08:55+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’Iran accoglie l’appello di Ocalan sullo scioglimento del Pkk “,”content”:”

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha affermato che l’Iran accoglie il messaggio lanciato ieri dal leader del Pkk, Abdullah Ocalan, che ha chiesto al suo gruppo di abbandonare le armi e di sciogliersi. \”La Repubblica islamica sostiene qualsiasi processo che porti alla fine del terrorismo e al rafforzamento della sicurezza nella vicina Turchia, esprimendo la speranza che tale processo abbia un impatto positivo sulla regione\”, ha detto Baghaei, come riferisce Irna, definendo l’appello di Ocalan come \”un passo importante verso la riduzione della violenza\”.

“,”postId”:”32148a2e-5ca4-43ba-b012-e92926d66fd5″},{“timestamp”:”2025-02-28T13:25:14.592Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T14:25:14+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, no a estendere prima fase accordo”,”content”:”

Hamas sta fecendo muro alle pressioni di Israele affinché accetti un’estensione della prima fase dell’accordo di tregua. A quanto riferito dal Jerusalem Post, che cita l’agenzia Reuters, la delegazione israeliana giunta ieri al Cairo per il colloqui mediati da Egitto e Qatar ha proposto un prolungamento della prima fase di altri 42 giorni. Fonti della sicurezza egiziana hanno riferito che Hamas non ha mostrato alcuna apertura. \”Con la fine della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri, Hamas afferma il suo pieno impegno nell’attuazione di tutti i termini dell’accordo in tutte le sue fasi e dettagli\”, aveva chiarito già Hamas in un comunicato diffuso in mattinata. Hamas ha chiesto a Israele di \”impegnarsi\” e di passare \”immediatamente alla seconda fase, senza esitare o tergiversare\”. 

“,”postId”:”021e6625-175e-4a26-8ea9-f4daa414b8e2″},{“timestamp”:”2025-02-28T12:55:01.830Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T13:55:01+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Gallagher: \”Gaza è la casa dei palestinesi\””,”content”:”

Nonostante le devastazioni e le \”rovine in cui si trova\”, Gaza \”è la casa\” dei palestinesi che per \”generazioni sono nati e hanno vissuto lì\” e che in quella terra \”vogliono rimanere\”, per \”ricostruire\” le loro vite: \”non possiamo andare contro\” tutto ciò. Lo afferma mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali, in una intervista alla rivista \”America\”, fondata dalla Compagnia di Gesù negli Stati Uniti, e rilanciata da Vatican News. Rispondendo a una domanda sulla proposta del presidente statunitense Donald Trump di reinsediare altrove i palestinesi della Striscia di Gaza, il presule ha ricordato come molti di essi o dei loro antenati più prossimi siano già stati \”costretti a lasciare\” le proprietà che avevano in altre parti della Terra Santa. \”Non è giusto dire – ha proseguito – che sono un problema\”. Sono \”persone\” e bisogna agire \”in modo rispettoso\” rispettando la loro \”dignità di esseri umani\”, senza mai dimenticare \”le enormi sofferenze che hanno subito e che stanno vivendo\”. Di fronte ad una proposta del genere \”si rimane senza parole\”, ha quindi dichiarato l’arcivescovo Gallagher. La posizione della Santa Sede, ha ribadito, rimane \”sempre la stessa\”: una soluzione a due Stati, uno israeliano e uno palestinese. 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

“,”postId”:”a4f4b37b-5ada-451f-b4b8-79fec3b406e5″},{“timestamp”:”2025-02-28T12:54:37.225Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T13:54:37+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, continuare con tre ostaggi liberi a settimana”,”content”:”

Due funzionari del governo israeliano hanno dichiarato che l’intenzione di Gerusalemme è di prolungare la prima fase dell’accordo con lo schema secondo cui Hamas rilascerebbe tre ostaggi ogni settimana in cambio della scarcerazione  di detenuti palestinesi. Lo riferisce Ynet citando Reuters. 

“,”postId”:”75d6be79-4205-45c3-8d7e-18fcc99dca5f”},{“timestamp”:”2025-02-28T12:36:50.668Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T13:36:50+0100″,”altBackground”:false,”title”:” Idf: eliminato alto funzionario di Hezbollah”,”content”:”

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso un alto funzionario di Hezbollah, Mohammad Mahdi Ali Chahine, in un attacco effettuato ieri sera su Hermel. Secondo quanto pubblicato su X dal portavoce di lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, Chahine sarebbe stato \”coinvolto in transazioni per l’acquisto di armi al confine siriano-libanese da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco nel sud del Libano\”. Adraee precisa che l’obiettivo era anche \”uno dei principali membri dell’unità di Hezbollah, responsabile della regione libanese della Bekaa\”. Ieri, dopo aver sorvolato la valle della Bekaa a media quota, un drone israeliano ha sparato due missili contro un pick-up su una strada secondaria vicino alla Mezzaluna Rossa a Hermel. Secondo una prima valutazione del ministero della Salute pubblicata ieri sera, l’attacco – oltre a uccidere Chahine – ha ferito un’altra persona. Secondo le informazioni ottenute, l’uomo ferito è in condizioni critiche. 

\n\n\n”,”postId”:”05b0aa12-2c98-47e4-b071-c708c08ca624″},{“timestamp”:”2025-02-28T12:31:45.875Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T13:31:45+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Germania: \”Israele protegga i civili in Cisgiordania\””,”content”:”

\”Israele deve meglio proteggere i civili e le infrastrutture civili nelle sue operazioni militari nella parte Nord della Cisgiordania\”. A dirlo un portavoce del ministero degli affari esteri tedesco. Secono la fonte, i 40.000 profughi provocati dall’operazione Iron Wall, in corso ormai da cinque settimane, devono poter tornare alle loro case il prima possibile e \”i piani del governo israeliano di schierare l’esercito nel campo profughi di Jenin a tempo indeterminato sono inaccettabili\”. \”Secondo gli accordi di Oslo, Jenin è sotto la piena responsabilità dell’Autorità Nazionale Palestinese\”. Si sottolinea inoltre che: \”La continua presenza delle forze di sicurezza israeliane nel territorio palestinese mina gli sforzi dell’Anp di agire come legittimo rappresentante degli interessi palestinesi. Le azioni di Israele rafforzano le strutture di occupazione che devono essere smantellate, secondo il parere della Corte internazionale di giustizia del 19 luglio 2024, e destabilizzano un contesto di sicurezza già estremamente fragile\”.

“,”postId”:”16d782aa-9035-41d5-92a3-1abb28edeca9″},{“timestamp”:”2025-02-28T11:59:00.917Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T12:59:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’Idf presenta indagini sul 7 ottobre al capo di stato maggiore”,”content”:”

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

I responsabili militari del Comando meridionale, del fronte interno, della divisione di Gaza e i rappresentanti dell’aeronautica e dell’intelligence hanno incontrato il Capo di stato maggiore Herzi Halevi hanno presentato i punti principali delle indagini sul 7 ottobre 2023. Alla presentazione hanno preso parte i rappresentati dei consigli, delle comunità e degli insediamenti al confine con Gaza. 

“,”postId”:”38fa1fdf-d2f5-4c9d-aaea-237e760ca83b”},{“timestamp”:”2025-02-28T11:54:21.727Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T12:54:21+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Oms, a Gaza vaccinati 603 mila bambini contro la polio”,”content”:”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che nei giorni scorsi, in uno sforzo congiunto con ministero della Salute palestinese, l’Unicef e l’Unrwa, è riuscita a vaccinare 603 mila bambini contro la poliomielite nella Striscia di Gaza. È il terzo ciclo di vaccinazione antipolio che viene condotto a Gaza dopo che nei mesi scorsi le attività di sorveglianza avevano rilevato la circolazione del virus nell’ambiente. \”La campagna è stata condotta come parte degli sforzi di emergenza per porre fine a un’epidemia di poliovirus in corso e prevenire un’ulteriore diffusione nella Striscia di Gaza\”, dice l’Oms. Grazie al cessate il fuoco, l’ultimo ciclo di vaccinazioni ha consentito di raggiungere 40 mila bambini in più rispetto alle precedenti tornate di settembre e ottobre 2024. \”Questo round ha coinvolto 1.660 team vaccinali, 1.242 dei quali mobili, e ha schierato 1.242 mobilitatori sociali\”, continua l’Oms. \”Nonostante le cattive condizioni meteorologiche, le famiglie hanno accolto con favore l’iniziativa e hanno portato i loro figli nei punti in cui potevano ricevere il vaccino\”. 

“,”postId”:”7f381d18-5160-4df8-9b0c-b549e3479588″},{“timestamp”:”2025-02-28T11:47:43.920Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T12:47:43+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Libano, premier Salam in visita nel sud disastrato”,”content”:”

Il primo ministro libanese, Nawaf Salam, ha dichiarato oggi che non ci sarà stabilità duratura in Libano senza un ritiro completo dell’esercito israeliano, ancora presente in alcune posizioni occupate in territorio libanese. Salam è in visita nel sud del Libano per la prima volta da quando ha assunto l’incarico di premier. Il suo governo ha ottenuto ieri la fiducia del parlamento e nella sua prima missione fuori della capitale si è rivolto a Tiro, 90 km a sud di Beirut, agli abitanti di alcune località della linea di demarcazione con Israele, completamente distrutte dall’esercito israeliano. Parlando con loro, durante un sit-in di fronte a una caserma militare, Salam ha ribadito \”l’impegno del governo a garantire un ritorno sicuro e dignitoso per gli abitanti\” dei villaggi distrutti dai bombardamenti. \”Non è solo una promessa, ma un impegno che io e il governo prendiamo\”, ha affermato Salam. Il premier ha detto che  il governo sta mobilitando il sostegno arabo e internazionale affinché l’occupazione israeliana termini, poiché \”senza il ritiro completo non vi è vera stabilità\”. 

“,”postId”:”19a45211-51d8-4fea-9cb8-ff24a9da1f6c”},{“timestamp”:”2025-02-28T11:16:59.181Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T12:16:59+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Si entri subito nella seconda fase dell’accordo\””,”content”:”

In seguito ai colloqui in Egitto, Hamas ha rilasciato una dichiarazione  affermando di essere impegnata ad attuare l’accordo \”in tutte le sue fasi e in tutti i suoi dettagli\”. \”Invitiamo la comunità internazionale a esercitare pressione su Israele affinché rispetti pienamente l’accordo e a entrare immediatamente nella seconda fase, senza ritardi o elusioni\”, ha aggiunto l’organizzazione fondamentalista. Da ieri sono in corso al Cairo le trattative per la prosecuzione dell’accordo sulla tregua e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas. Fonti egiziane riferiscono che Hamas non è d’accordo a estendere la prima fase dell’intesa e vuole passare subito alla seconda parte. L’obiettivo israeliano invece, come emerge da giorni anche dai colloqui negli Usa tra l’inviato del premier Netanyahu Ron Dermer e il segretario di Stato Steve Witkoff, è quello di arrivare alla liberazione di altri ostaggi già domani ed estendere la fase A di altri 42 giorni. Diverse fonti citate dai media israeliani hanno però affermato che le possibilità di ottenere un risultato immediato è molto ‘bassa’, perché i negoziati sui termini della continuazione sono appena iniziati. Se gli ostaggi non verranno rilasciati domani, questo sarà il primo Shabbat in 42 giorni in cui gli ostaggi non saranno liberati da Hamas, dopo che 33 ostaggi sono tornati in Israele in diversi round nel corso dell’accordo, 25 dei quali erano vivi e otto morti. Intanto restano prigionieri a Gaza 59 rapiti tra soldati e civili, 24 dei quali si ritiene siano ancora vivi. Il primo marzo si conclude formalmente la prima fase dell’accordo tra Israele e Hamas. 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

“,”postId”:”56774dfe-1df9-4661-81a6-996f2315a01e”},{“timestamp”:”2025-02-28T10:57:35.477Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T11:57:35+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’Iran non esclude colloqui con gli Usa: \”Ma non cediamo ai bulli\””,”content”:”

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha affermato che non esclude ci possano essere colloqui con gli Stati Uniti riguardo alle questioni tra i due Paesi ma Teheran non cederà \”ai bulli\” e non teme le sanzioni economiche di Washington. \”Alcuni dicono che non c’è alternativa se non quella di negoziare con loro (gli Usa). Non abbiamo detto che non avremmo negoziato ma non dobbiamo cedere ai bulli\”, ha detto Pezeshkian, come riferisce Irna. \”Non dovremmo aver paura delle sanzioni\”, ha aggiunto Pezeshkian, in riferimento alla politica della \”massima pressione\” nuovamente imposta dal presidente americano Donald Trump nei confronti di Teheran nelle scorse settimane. 

“,”postId”:”b56e92b7-b08c-48c5-9d9a-a043da296479″},{“timestamp”:”2025-02-28T10:37:00.906Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T11:37:00+0100″,”image”:{“imgSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/9bbf4787c5a50f421257065e7422033d48e1efbb/skytg24/it/mondo/2023/12/14/guerra-israele-palestina-hamas-gaza-14-dicembre-diretta/Gaza.jpg”,”imgAlt”:”Guerra Medio Oriente”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Media: \”Israele si sta preparando a tornare in guerra a Gaza\””,”content”:”

\”Israele si sta preparando a tornare in guerra contro Hamas, convinto che l’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi non durerà più di alcune settimane\”. Lo ha dichiarato un diplomatico occidentale al Times of Israel. Secondo il report è previsto che le tattiche dell’Idf cambieranno rispetto all’ultimo anno di combattimenti, funzionari e militari israeliani promettono una campagna militare più intensa. La fonte ha spiegato che secondo il suo punto di vista, la pianificazione e l’attuazione di un’alternativa ad Hamas devono avvenire simultaneamente alla lotta dell’Idf contro il gruppo, \”altrimenti, avremo un’occupazione israeliana a tempo indeterminato e un’insurrezione di Hamas\”, ha affermato il diplomatico. 

“,”postId”:”044be841-dc17-4915-8b10-b08197264b25″},{“timestamp”:”2025-02-28T10:31:51.898Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T11:31:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Moglie e figlie uccise da Hamas, ma ex rapito si dice \”fortunato\””,”content”:”

Hamas ha ucciso la moglie e le figlie adolescenti il 7 ottobre, il fratello è morto durante la prigionia a Gaza e il corpo è ancora lì, eppure l’ex ostaggio Eli Sharabi si considera fortunato per essere ancora vivo. \”Ho avuto mia moglie Lian per 30 anni, ho avuto due figlie meravigliose. Sono sopravvissuto e sono tornato. Sono fortunato\”. Con queste parole, Sharabi ha trovato la forza di raccontare la sua esperienza a Channel 12 dopo 491 giorni in cattività nella Striscia. \”Parlo per tutti coloro che sono ancora là, per mio fratello e per un giovane che ho lasciato nel tunnel\”, ha detto. L’ex rapito, ha ricordato il momento in cui è stato rapito, la paura negli occhi delle sue figlie,  il tentativo disperato di sua moglie di salvarle mostrando il passaporto britannico. Portato a Gaza, ha trascorso i primi 52 giorni in un’abitazione – ha riferito – prima di essere trasferito in un tunnel, dove è rimasto incatenato per oltre un anno: \”Le catene ai piedi non mi hanno mai lasciato, dal primo all’ultimo giorno\”, ha rivelato. E ha descritto la fame estrema, le violenze e il controllo totale esercitato dai sequestratori, le cui azioni erano influenzate dalle dichiarazioni dei leader israeliani: \”Ogni parola detta in Israele si rifletteva su di noi. Se dicevano che non ci davano da mangiare, ci privavano del cibo. Se parlavano di punizioni, subivamo percosse\”. Sharabi ha parlato di un altro giovane ostaggio  ancora prigioniero, Alon Ahel: \”L’ho adottato dal primo momento. Sapevo tutto di lui, della sua famiglia. Il giorno in cui mi hanno portato via, si è rifiutato di lasciarmi andare. Gli ho promesso che avrei lottato per lui\”.

“,”postId”:”be010654-05fd-440b-8740-e1856fe00113″},{“timestamp”:”2025-02-28T10:07:07.191Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T11:07:07+0100″,”video”:{“videoId”:”991364″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/medioriente-sospetto-attacco-terroristico-in-israele-991364″},”altBackground”:true,”title”:”Medioriente, sospetto attacco terroristico in Israele. VIDEO”,”postId”:”b6bba661-1922-4efe-9fad-9497c0b83b07″},{“timestamp”:”2025-02-28T09:56:58.863Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T10:56:58+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Drone Israele uccide giovane a Rafah durante tregua\””,”content”:”

Contabilità

Buste paga

 

Un attacco con drone israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, ha ucciso un giovane palestinese di 18 anni, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa, nonostante il cessate il fuoco che rimane in vigore nell’enclave. La vittima, identificata come Raad Nidal Al Amwasi, 18 anni, e’ rimasta uccisa nell’attacco con droni, mentre altri due pescatori di Gaza sono rimasti feriti nei bombardamenti israeliani condotti oggi al largo della citta’ di Gaza. L’esercito israeliano ha dichiarato che sta verificando la notizia. Dal 19 gennaio, quando e’ entrato in vigore l’accordo di cessate il fuoco, circa cinquanta abitanti di Gaza sono morti negli attacchi delle truppe israeliane (Idf), ancora molto presenti nell’enclave palestinese; Idf si giustifica sostenendo si trattasse di individui \”sospetti\” che rappresentavano una \”minaccia\”. Domani, si concludera’ la prima fase dell’accordo di tregua durato 42 giorni, durante i quali Hamas ha consegnato 33 ostaggi (otto dei quali morti) in cambio del rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi da parte di Israele. Il futuro della seconda fase, che dovrebbe iniziare domenica, e’ ancora incerto. L’unica informazione emersa finora e’ che due delegazioni di Israele e Qatar sono arrivate al Cairo ieri per \”completare i negoziati relativi a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza\”, ha riferito l’Egitto.

“,”postId”:”988c3089-a488-4fef-ace5-0e6a7b5474ae”},{“timestamp”:”2025-02-28T09:23:14.507Z”,”timestampUtcIt”:”2025-02-28T10:23:14+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Attacco con drone nel sud di Gaza, una vittima\””,”content”:”

Fonti palestinesi da Gaza riferiscono che una persona è stata uccisa in un attacco con drone a Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo riportano i media israeliani. 

“,”postId”:”8d511958-8811-450c-b53f-786a11688ad3″}]}”
query='{“live”:true,”configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”ab7ee6b8-1fe8-47c0-8971-1405b767a261″,”tenant”:”tg24″,”page”:1,”limit”:800}’
iswebview=false
config='{}’
>

Sono iniziati al Cairo i negoziati tra Israele e Hamas sulla prossima fase del cessate il fuoco a Gaza. In seguito ai colloqui, Hamas ha rilasciato una dichiarazione affermando di essere impegnata ad attuare l’accordo “in tutte le sue fasi e in tutti i suoi dettagli”. “Invitiamo la comunità internazionale a esercitare pressione su Israele affinché rispetti pienamente l’accordo e a entrare immediatamente nella seconda fase, senza ritardi o elusioni”, ha aggiunto l’organizzazione fondamentalista.

Un “sospetto attacco terroristico” si è verificato nel nord di Israele. Il numero dei feriti è di almeno 13 persone. Lo riporta The Times of Israel citando fonti mediche. Una ragazza di 17 anni è in gravi condizioni.

Approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Zelensky a Trump: “Non sono venuto per giocare a carte”

Anche i media ucraini danno conto dell’inatteso scontro verbale tra Volodymyr Zelensky, Donald Trump e Jd Vance alla Casa Bianca. Secondo Unian, Zelensky ha detto che l’Ucraina è ancora in grado di difendersi e resistere alla Russia, mentre Vance ha replicato che il suo Paese ha molti problemi. Tra i due è iniziata una discussione accesa in cui è intervenuto Trump che ha detto a Zelensky che dovrebbe essere grato perché “non ha carte in mano”, e che non può dire a Washington “voglio questo, voglio quello”. In risposta, il presidente ucraino ha detto di essere venuto negli Stati Uniti “non per giocare a carte”.

Trump: “Invieremo altre armi in Ucraina ma non molte”

Donald Trump ha detto che gli Stati Uniti invieranno altre armi in Ucraina ma “speriamo non molte perché la guerra finirà presto”.

Netanyahu stasera riunisce governo su ostaggi

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, terrà questa sera delle consultazioni con alti ministri e funzionari della Difesa in merito all’accordo sul cessate il fuoco e la presa degli ostaggi. Lo riporta il sito di notizie Walla.

Allarme Unicef per grave povertà alimentare tra bimbi in Libano

L’Unicef ha lanciato l’allarme per lo stato nutrizionale “allarmante” dei bambini in Libano, in particolare nella zona orientale, diversi mesi dopo la devastante guerra tra Hezbollah e Israele. Un cessate il fuoco entrato in vigore il 27 novembre ha posto fine a più di un anno di conflitto tra il movimento filo-iraniano e Israele. Ma la guerra ha distrutto ampie fasce del Paese, in particolare i bastioni di Hezbollah a sud e nella valle della Bekaa a est, e più di 100.000 persone sono ancora sfollate, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. “A Baalbek-Hermel, più della metà (51%) dei bambini sotto i due anni soffre di grave povertà alimentare”, ha affermato l’Unicef in una dichiarazione. “Nella Bekaa, il tasso era del 45%, un aumento drammatico rispetto al 28% del 2023”, ha aggiunto. “La guerra ha avuto un impatto scioccante sui bambini, influenzando quasi ogni aspetto della loro vita”, ha affermato il rappresentante dell’Unicef in Libano, Akhil Iyer. L’agenzia ha detto che anche i bambini più grandi sono stati colpiti, affermando che il 49% di quelli sotto i 18 anni nell’area della Bekaa e il 34% di quelli nell’area di Baalbek-Hermel “non avevano mangiato o avevano consumato un solo pasto il giorno prima che venisse condotto il sondaggio”.

L’Iran accoglie l’appello di Ocalan sullo scioglimento del Pkk

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha affermato che l’Iran accoglie il messaggio lanciato ieri dal leader del Pkk, Abdullah Ocalan, che ha chiesto al suo gruppo di abbandonare le armi e di sciogliersi. “La Repubblica islamica sostiene qualsiasi processo che porti alla fine del terrorismo e al rafforzamento della sicurezza nella vicina Turchia, esprimendo la speranza che tale processo abbia un impatto positivo sulla regione”, ha detto Baghaei, come riferisce Irna, definendo l’appello di Ocalan come “un passo importante verso la riduzione della violenza”.

Hamas, no a estendere prima fase accordo

Hamas sta fecendo muro alle pressioni di Israele affinché accetti un’estensione della prima fase dell’accordo di tregua. A quanto riferito dal Jerusalem Post, che cita l’agenzia Reuters, la delegazione israeliana giunta ieri al Cairo per il colloqui mediati da Egitto e Qatar ha proposto un prolungamento della prima fase di altri 42 giorni. Fonti della sicurezza egiziana hanno riferito che Hamas non ha mostrato alcuna apertura. “Con la fine della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri, Hamas afferma il suo pieno impegno nell’attuazione di tutti i termini dell’accordo in tutte le sue fasi e dettagli”, aveva chiarito già Hamas in un comunicato diffuso in mattinata. Hamas ha chiesto a Israele di “impegnarsi” e di passare “immediatamente alla seconda fase, senza esitare o tergiversare”. 

Gallagher: “Gaza è la casa dei palestinesi”

Nonostante le devastazioni e le “rovine in cui si trova”, Gaza “è la casa” dei palestinesi che per “generazioni sono nati e hanno vissuto lì” e che in quella terra “vogliono rimanere”, per “ricostruire” le loro vite: “non possiamo andare contro” tutto ciò. Lo afferma mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali, in una intervista alla rivista “America”, fondata dalla Compagnia di Gesù negli Stati Uniti, e rilanciata da Vatican News. Rispondendo a una domanda sulla proposta del presidente statunitense Donald Trump di reinsediare altrove i palestinesi della Striscia di Gaza, il presule ha ricordato come molti di essi o dei loro antenati più prossimi siano già stati “costretti a lasciare” le proprietà che avevano in altre parti della Terra Santa. “Non è giusto dire – ha proseguito – che sono un problema”. Sono “persone” e bisogna agire “in modo rispettoso” rispettando la loro “dignità di esseri umani”, senza mai dimenticare “le enormi sofferenze che hanno subito e che stanno vivendo”. Di fronte ad una proposta del genere “si rimane senza parole”, ha quindi dichiarato l’arcivescovo Gallagher. La posizione della Santa Sede, ha ribadito, rimane “sempre la stessa”: una soluzione a due Stati, uno israeliano e uno palestinese. 

Israele, continuare con tre ostaggi liberi a settimana

Due funzionari del governo israeliano hanno dichiarato che l’intenzione di Gerusalemme è di prolungare la prima fase dell’accordo con lo schema secondo cui Hamas rilascerebbe tre ostaggi ogni settimana in cambio della scarcerazione  di detenuti palestinesi. Lo riferisce Ynet citando Reuters. 

Idf: eliminato alto funzionario di Hezbollah

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso un alto funzionario di Hezbollah, Mohammad Mahdi Ali Chahine, in un attacco effettuato ieri sera su Hermel. Secondo quanto pubblicato su X dal portavoce di lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, Chahine sarebbe stato “coinvolto in transazioni per l’acquisto di armi al confine siriano-libanese da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco nel sud del Libano”. Adraee precisa che l’obiettivo era anche “uno dei principali membri dell’unità di Hezbollah, responsabile della regione libanese della Bekaa”. Ieri, dopo aver sorvolato la valle della Bekaa a media quota, un drone israeliano ha sparato due missili contro un pick-up su una strada secondaria vicino alla Mezzaluna Rossa a Hermel. Secondo una prima valutazione del ministero della Salute pubblicata ieri sera, l’attacco – oltre a uccidere Chahine – ha ferito un’altra persona. Secondo le informazioni ottenute, l’uomo ferito è in condizioni critiche. 

Germania: “Israele protegga i civili in Cisgiordania”

“Israele deve meglio proteggere i civili e le infrastrutture civili nelle sue operazioni militari nella parte Nord della Cisgiordania”. A dirlo un portavoce del ministero degli affari esteri tedesco. Secono la fonte, i 40.000 profughi provocati dall’operazione Iron Wall, in corso ormai da cinque settimane, devono poter tornare alle loro case il prima possibile e “i piani del governo israeliano di schierare l’esercito nel campo profughi di Jenin a tempo indeterminato sono inaccettabili”. “Secondo gli accordi di Oslo, Jenin è sotto la piena responsabilità dell’Autorità Nazionale Palestinese”. Si sottolinea inoltre che: “La continua presenza delle forze di sicurezza israeliane nel territorio palestinese mina gli sforzi dell’Anp di agire come legittimo rappresentante degli interessi palestinesi. Le azioni di Israele rafforzano le strutture di occupazione che devono essere smantellate, secondo il parere della Corte internazionale di giustizia del 19 luglio 2024, e destabilizzano un contesto di sicurezza già estremamente fragile”.

L’Idf presenta indagini sul 7 ottobre al capo di stato maggiore

I responsabili militari del Comando meridionale, del fronte interno, della divisione di Gaza e i rappresentanti dell’aeronautica e dell’intelligence hanno incontrato il Capo di stato maggiore Herzi Halevi hanno presentato i punti principali delle indagini sul 7 ottobre 2023. Alla presentazione hanno preso parte i rappresentati dei consigli, delle comunità e degli insediamenti al confine con Gaza. 

Oms, a Gaza vaccinati 603 mila bambini contro la polio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che nei giorni scorsi, in uno sforzo congiunto con ministero della Salute palestinese, l’Unicef e l’Unrwa, è riuscita a vaccinare 603 mila bambini contro la poliomielite nella Striscia di Gaza. È il terzo ciclo di vaccinazione antipolio che viene condotto a Gaza dopo che nei mesi scorsi le attività di sorveglianza avevano rilevato la circolazione del virus nell’ambiente. “La campagna è stata condotta come parte degli sforzi di emergenza per porre fine a un’epidemia di poliovirus in corso e prevenire un’ulteriore diffusione nella Striscia di Gaza”, dice l’Oms. Grazie al cessate il fuoco, l’ultimo ciclo di vaccinazioni ha consentito di raggiungere 40 mila bambini in più rispetto alle precedenti tornate di settembre e ottobre 2024. “Questo round ha coinvolto 1.660 team vaccinali, 1.242 dei quali mobili, e ha schierato 1.242 mobilitatori sociali”, continua l’Oms. “Nonostante le cattive condizioni meteorologiche, le famiglie hanno accolto con favore l’iniziativa e hanno portato i loro figli nei punti in cui potevano ricevere il vaccino”. 

Libano, premier Salam in visita nel sud disastrato

Il primo ministro libanese, Nawaf Salam, ha dichiarato oggi che non ci sarà stabilità duratura in Libano senza un ritiro completo dell’esercito israeliano, ancora presente in alcune posizioni occupate in territorio libanese. Salam è in visita nel sud del Libano per la prima volta da quando ha assunto l’incarico di premier. Il suo governo ha ottenuto ieri la fiducia del parlamento e nella sua prima missione fuori della capitale si è rivolto a Tiro, 90 km a sud di Beirut, agli abitanti di alcune località della linea di demarcazione con Israele, completamente distrutte dall’esercito israeliano. Parlando con loro, durante un sit-in di fronte a una caserma militare, Salam ha ribadito “l’impegno del governo a garantire un ritorno sicuro e dignitoso per gli abitanti” dei villaggi distrutti dai bombardamenti. “Non è solo una promessa, ma un impegno che io e il governo prendiamo”, ha affermato Salam. Il premier ha detto che  il governo sta mobilitando il sostegno arabo e internazionale affinché l’occupazione israeliana termini, poiché “senza il ritiro completo non vi è vera stabilità”. 

Hamas: “Si entri subito nella seconda fase dell’accordo”

In seguito ai colloqui in Egitto, Hamas ha rilasciato una dichiarazione  affermando di essere impegnata ad attuare l’accordo “in tutte le sue fasi e in tutti i suoi dettagli”. “Invitiamo la comunità internazionale a esercitare pressione su Israele affinché rispetti pienamente l’accordo e a entrare immediatamente nella seconda fase, senza ritardi o elusioni”, ha aggiunto l’organizzazione fondamentalista. Da ieri sono in corso al Cairo le trattative per la prosecuzione dell’accordo sulla tregua e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas. Fonti egiziane riferiscono che Hamas non è d’accordo a estendere la prima fase dell’intesa e vuole passare subito alla seconda parte. L’obiettivo israeliano invece, come emerge da giorni anche dai colloqui negli Usa tra l’inviato del premier Netanyahu Ron Dermer e il segretario di Stato Steve Witkoff, è quello di arrivare alla liberazione di altri ostaggi già domani ed estendere la fase A di altri 42 giorni. Diverse fonti citate dai media israeliani hanno però affermato che le possibilità di ottenere un risultato immediato è molto ‘bassa’, perché i negoziati sui termini della continuazione sono appena iniziati. Se gli ostaggi non verranno rilasciati domani, questo sarà il primo Shabbat in 42 giorni in cui gli ostaggi non saranno liberati da Hamas, dopo che 33 ostaggi sono tornati in Israele in diversi round nel corso dell’accordo, 25 dei quali erano vivi e otto morti. Intanto restano prigionieri a Gaza 59 rapiti tra soldati e civili, 24 dei quali si ritiene siano ancora vivi. Il primo marzo si conclude formalmente la prima fase dell’accordo tra Israele e Hamas. 

L’Iran non esclude colloqui con gli Usa: “Ma non cediamo ai bulli”

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha affermato che non esclude ci possano essere colloqui con gli Stati Uniti riguardo alle questioni tra i due Paesi ma Teheran non cederà “ai bulli” e non teme le sanzioni economiche di Washington. “Alcuni dicono che non c’è alternativa se non quella di negoziare con loro (gli Usa). Non abbiamo detto che non avremmo negoziato ma non dobbiamo cedere ai bulli”, ha detto Pezeshkian, come riferisce Irna. “Non dovremmo aver paura delle sanzioni”, ha aggiunto Pezeshkian, in riferimento alla politica della “massima pressione” nuovamente imposta dal presidente americano Donald Trump nei confronti di Teheran nelle scorse settimane. 

Media: “Israele si sta preparando a tornare in guerra a Gaza”

“Israele si sta preparando a tornare in guerra contro Hamas, convinto che l’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi non durerà più di alcune settimane”. Lo ha dichiarato un diplomatico occidentale al Times of Israel. Secondo il report è previsto che le tattiche dell’Idf cambieranno rispetto all’ultimo anno di combattimenti, funzionari e militari israeliani promettono una campagna militare più intensa. La fonte ha spiegato che secondo il suo punto di vista, la pianificazione e l’attuazione di un’alternativa ad Hamas devono avvenire simultaneamente alla lotta dell’Idf contro il gruppo, “altrimenti, avremo un’occupazione israeliana a tempo indeterminato e un’insurrezione di Hamas”, ha affermato il diplomatico. 

©Ansa

Moglie e figlie uccise da Hamas, ma ex rapito si dice “fortunato”

Hamas ha ucciso la moglie e le figlie adolescenti il 7 ottobre, il fratello è morto durante la prigionia a Gaza e il corpo è ancora lì, eppure l’ex ostaggio Eli Sharabi si considera fortunato per essere ancora vivo. “Ho avuto mia moglie Lian per 30 anni, ho avuto due figlie meravigliose. Sono sopravvissuto e sono tornato. Sono fortunato”. Con queste parole, Sharabi ha trovato la forza di raccontare la sua esperienza a Channel 12 dopo 491 giorni in cattività nella Striscia. “Parlo per tutti coloro che sono ancora là, per mio fratello e per un giovane che ho lasciato nel tunnel”, ha detto. L’ex rapito, ha ricordato il momento in cui è stato rapito, la paura negli occhi delle sue figlie,  il tentativo disperato di sua moglie di salvarle mostrando il passaporto britannico. Portato a Gaza, ha trascorso i primi 52 giorni in un’abitazione – ha riferito – prima di essere trasferito in un tunnel, dove è rimasto incatenato per oltre un anno: “Le catene ai piedi non mi hanno mai lasciato, dal primo all’ultimo giorno”, ha rivelato. E ha descritto la fame estrema, le violenze e il controllo totale esercitato dai sequestratori, le cui azioni erano influenzate dalle dichiarazioni dei leader israeliani: “Ogni parola detta in Israele si rifletteva su di noi. Se dicevano che non ci davano da mangiare, ci privavano del cibo. Se parlavano di punizioni, subivamo percosse”. Sharabi ha parlato di un altro giovane ostaggio  ancora prigioniero, Alon Ahel: “L’ho adottato dal primo momento. Sapevo tutto di lui, della sua famiglia. Il giorno in cui mi hanno portato via, si è rifiutato di lasciarmi andare. Gli ho promesso che avrei lottato per lui”.

Medioriente, sospetto attacco terroristico in Israele. VIDEO

Media: “Drone Israele uccide giovane a Rafah durante tregua”

Un attacco con drone israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, ha ucciso un giovane palestinese di 18 anni, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa, nonostante il cessate il fuoco che rimane in vigore nell’enclave. La vittima, identificata come Raad Nidal Al Amwasi, 18 anni, e’ rimasta uccisa nell’attacco con droni, mentre altri due pescatori di Gaza sono rimasti feriti nei bombardamenti israeliani condotti oggi al largo della citta’ di Gaza. L’esercito israeliano ha dichiarato che sta verificando la notizia. Dal 19 gennaio, quando e’ entrato in vigore l’accordo di cessate il fuoco, circa cinquanta abitanti di Gaza sono morti negli attacchi delle truppe israeliane (Idf), ancora molto presenti nell’enclave palestinese; Idf si giustifica sostenendo si trattasse di individui “sospetti” che rappresentavano una “minaccia”. Domani, si concludera’ la prima fase dell’accordo di tregua durato 42 giorni, durante i quali Hamas ha consegnato 33 ostaggi (otto dei quali morti) in cambio del rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi da parte di Israele. Il futuro della seconda fase, che dovrebbe iniziare domenica, e’ ancora incerto. L’unica informazione emersa finora e’ che due delegazioni di Israele e Qatar sono arrivate al Cairo ieri per “completare i negoziati relativi a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”, ha riferito l’Egitto.

Media: “Attacco con drone nel sud di Gaza, una vittima”

Fonti palestinesi da Gaza riferiscono che una persona è stata uccisa in un attacco con drone a Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo riportano i media israeliani. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link