Genova Antiquaria, arte e beneficenza

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Categorie: Attualità / Argomenti: GenovaArte anticaAntiquariatoGenova Antiquaria

Oltre 1.400 visitatori per la prima edizione della mostra-mercato. Raccolti più di 7.600 euro per Arkè Odv, associazione che offre cure dentistiche gratuite ai bambini in difficoltà. Espositori da tutta Italia hanno portato capolavori dal Medioevo al XX secolo.

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Genova Antiquaria ha superato le aspettative, trasformando Palazzo della Meridiana in un punto d’incontro tra storia, cultura e solidarietà. La prima edizione della mostra-mercato, svoltasi dal 21 al 26 febbraio, ha registrato 1.488 ingressi e raccolto 7.624 euro, interamente devoluti all’Associazione Arkè Odv, realtà che dal 2000 offre cure dentistiche gratuite ai bambini in difficoltà. Numeri che attestano il successo di un’iniziativa che ha saputo coniugare il fascino dell’antiquariato con un importante obiettivo sociale. Nei sei giorni di apertura, l’evento ha attratto il pubblico ligure e anche appassionati e collezionisti provenienti da tutto il Nord Italia. Dagli splendidi fondi oro medievali ai dipinti rinascimentali, fino ad arredi d’epoca e oggetti da collezione, ogni stand ha offerto una finestra su epoche e stili differenti, testimoniando l’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS, con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova, e con il sostegno di Banca Passadore & C. Il contesto che ha ospitato l’evento ha giocato un ruolo chiave nel successo della rassegna. Palazzo della Meridiana, uno dei gioielli dei Rolli e patrimonio UNESCO, ha fornito uno sfondo suggestivo agli stand degli antiquari, creando un dialogo tra passato e presente, tra arte e architettura storica.

Tra gli espositori che hanno reso unica questa prima edizione figurano nomi di spicco dell’antiquariato e del collezionismo. Antichità La Pieve ha affascinato i visitatori con una selezione di opere che spazia dal Medioevo all’Ottocento, mentre Galleria Arte Casa ha proposto dipinti di artisti come Angelo Costa e Sexto Canegallo. Bonanomi Antiquariato ha presentato una collezione di mobili pregiati e dipinti di grande valore, mentre Borgobooks ha offerto una rassegna di libri rari, sculture e opere su carta dalla forte valenza storica. Capozzi Antichità ha riportato l’attenzione sulla maiolica savonese e sulla pittura ligure, mentre Goldfinch Fine Arts ha portato a Genova una selezione di tele realizzate tra il Cinquecento e il Settecento. A completare il panorama espositivo, Galleria Creatini&Landriani, Line-A Gallery, MR Antichità, Signorina Maccabei Déco e Rétro e Vivioli Arte Antica hanno proposto un’ampia varietà di sculture, design storico, arte decorativa e pezzi unici che coprono un arco temporale che va dal XV al XX secolo. Il bilancio di questa edizione zero lascia spazio a nuove prospettive. L’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS ha già annunciato che sono in cantiere nuovi progetti per valorizzare ulteriormente il palazzo come centro di riferimento per l’arte e la cultura.

Una sala di Palazzo della Meridiana

“Genova Antiquaria è stata molto più di una mostra”, dice Davide Viziano, Presidente dell’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana APS, “è stata un viaggio dentro la bellezza, un’occasione per riscoprire il valore del collezionismo e del restauro, per riportare al centro dell’attenzione l’arte e il suo potere di trasformazione. Vedere Palazzo della Meridiana animato da espositori straordinari e da un pubblico così partecipe è stato emozionante. L’arte crea ponti, racconta storie e, come in questo caso, aiuta concretamente: il contributo raccolto per Arkè è il segno tangibile che la cultura può avere un impatto reale sulla comunità”:

“Un traguardo importante”, commentano Luca Vivioli, Alberto Capozzi e Tito Pelizza, i tre antiquari promotori della manifestazione, “non scontato raggiunto con la professionalità e l’esperienza che da sempre contraddistingue il mondo dell’alto antiquariato genovese. I risultati ottenuti ci fanno guardare con fiducia al prossimo anno”.

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