27 Febbraio 2025
Il match internazionale con Francia e Portogallo per 43 azzurrini, tra cui la triplista Saraceni, i talenti della velocità Valensin, Castellani, Inzoli, Pagliarini, gli ostacolisti da record Succo e Vedana
Un pomeriggio di sfide appassionanti con 43 giovani atleti italiani in gara: per molti di loro è la prima volta con la maglia della Nazionale, sognando un futuro tutto da scrivere con l’azzurro addosso. Sabato dalle 14.15 a Metz va in scena il Match internazionale U20 e U18 indoor che vede impegnate l’Italia, la Francia padrona di casa e il Portogallo. Al via due atleti per ogni specialità (uno juniores e un allievo) e le staffette miste 4×200 per entrambe le categorie (donna, donna, uomo, uomo). Previsto un doppio round per i 60 e per i 60 ostacoli.
SPRINT – Elisa Valensin, Margherita Castellani, Alice Pagliarini, un Daniele Inzoli in versione sprinter: come luccica la velocità azzurra giovanile. Nei 200 metri l’Italia può contare sull’oro e sull’argento degli Europei U18 di Banska Bystrica, Valensin e Castellani, entrambe al primato italiano della specialità nei recenti weekend tricolori di Ancona con 23.49 (juniores) e 23.63 (allieve). Anche Pagliarini è fresca di miglioramento, nei 60, con il 7.35 corso in batteria agli Assoluti indoor domenica scorsa. E Inzoli, che ha impressionato nel lungo con 7,93 vincendo il titolo assoluto a soli sedici anni, può vantare anche il 6.78 della migliore prestazione italiana U18 nello sprint. Spettacolo garantito. Completano il parterre della velocità Carlotta Suppini e Daniele Orlando (60), Francesco Pagliarini e Gabriele D’Amico (200 e staffetta), gli staffettisti Matteo Berardo, Benedetta Dambruoso, Lavinia Capasso. Nei 400 metri spiccano l’allieva Laura Frattaroli e lo junior Simone Giliberto, nelle posizioni calde nella top ten italiana alltime, ben assistiti da Diego Mancini e Francesca Meletto.
OSTACOLI – Non capita tutti i giorni di avere in squadra, nella stessa specialità , una primatista del mondo, Alessia Succo, e un atleta che occupa il secondo posto delle liste di sempre, Filippo Vedana. Accade nei 60 ostacoli U18 grazie ai due prospetti della nostra Nazionale, capaci di 8.07 (Succo) tre centesimi meglio della francese futuro argento olimpico Cyrena Samba-Mayela, e di un 7.59 (Vedana) superiore soltanto al 7.48 di Sasha Zhoya che, in quel momento, gareggiava da australiano (motivo per cui, tecnicamente, Vedana è in testa alle liste di European Athletics). Sulla loro scia possono esaltarsi anche gli junior Alberico Ghedina e Matilde Morbin, che al titolo italiano degli ostacoli ha abbinato quello delle prove multiple.Â
MEZZOFONDO – L’unica gara di mezzofondo del programma tecnico, gli 800 metri, vede schierato un promettente quartetto azzurro, animato da Lorenza De Noni (2:04.11) che non è troppo distante dal record italiano U20 di Marta Zenoni (2:03.88 nel 2016) ma anche da Caterina Caligiana, Valerio Ciaramella e Francesco De Santis.
SALTI – La gioia all’ultimo salto, un 13,71 che le ha regalato il primo titolo assoluto in carriera: Erika Saraceni, bronzo mondiale U20, si sta migliorando gara dopo gara nel triplo e vuole continuare a crescere sulla pedana di Metz. Guida un settore salti che, per l’hop-step-jump, contempla anche Sambou Lombardi, Annebel Castiglioni e Fabio Furlan. Nel lungo – in cui la Francia propone uno dei suoi giovani fuoriclasse, Remi Mourie, oro agli Europei U18 – l’Italia si affida a Edoardo Borchi, Lovely Giusti, Giacomo Rottin, Mah Seye. Asta per Gabriele Belardi che nella categoria allievi ha già pareggiato il suo primato cadetti di 4,80, in pedana pure Ylenia Bernardo, Leonardo Scalon, Sara Gaspari. Alto con Massimo Magagna, Eleonora Viti, Tommaso Chichi, Sophie Barbagallo.Â
PESO – Dal fronte dei lanci, cercano punti utili per le classifiche finali Anita Nalesso, Andrea Masucci, Giulia Landini, Antony Del Pioluogo, il quartetto di pesisti azzurri pronti a dare battaglia e fare esperienza.
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File allegati:
– ISCRITTI e PROGRAMMA ORARIO
– LA SQUADRA AZZURRA
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