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(Agen Food) – Sorbolo Mezzani (Pr), 27 feb. – Demeter Italia, punto di riferimento per l’agricoltura biodinamica, celebra il grande successo ottenuto alla Slow Wine Fair e a SANA Food, dove ha partecipato come partner ufficiale consolidando il percorso di valorizzazione della biodiversità e delle pratiche agricole virtuose per la salute della terra, degli animali e dell’uomo. Un impegno in linea con l’azione portata avanti da Slow Food e confermata anche dalle parole della sua presidente, Barbara Nappini al battesimo dell’appuntamento fieristico: “Oggi serve un approccio sempre più agroecologico, che permetta di diffondere e sostenere politicamente il regime biologico e la viticoltura biodinamica”.
Entrambe le manifestazioni si sono svolte, per la prima volta in contemporanea, dal 23 al 25 febbraio a BolognaFiere.
La Slow Wine Fair ha visto la presenza di 33 cantine biodinamiche certificate Demeter, 15 italiane e 18 straniere, testimonianza dell’importanza crescente che il metodo agricolo steineriano sta assumendo nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
In linea con i valori di Slow Food, l’associazione ha promosso momenti di approfondimento e degustazione, evidenziando il legame tra biodiversità, terroir e qualità del vino. Uno degli appuntamenti più significativi della manifestazione è stata la conferenza “Viti dimenticate: la passione dei vignaioli biodinamici Demeter recupera le varietà autoctone”, tenutasi domenica 23 febbraio.
Moderata da Michele Lorenzetti, biologo ed enologo della cantina Terre di Giotto (a Gattaia, sull’Appennino Toscano, nel comune di Vicchio del Mugello), la conferenza ha visto l’intervento di esperti del settore come Francesco Bordini, che con la sua famiglia è l’anima di Villa Papiano, a Modigliana, azienda nell’Appennino di confine tra Emilia-Romagna e Toscana, Danila Morgagni, che con suo marito lavora nella cantina Al di Là del Fiume, a Marzabotto, nel Bolognese, e Paride Benedetti, che ha portato l’esperienza di Tenuta Santa Lucia, azienda di Mercato Saraceno nel Forlivese. I relatori hanno raccontato l’importanza del recupero delle varietà autoctone nella viticoltura biodinamica. L’evento ha messo in luce come il terroir sia il risultato di una sinergia tra natura e cultura, con la biodiversità che rappresenta un patrimonio prezioso da custodire e valorizzare.
A seguire, si è svolta la masterclass “Cura, partecipazione, imprevedibilità: relazioni tra la biodinamica e il vino”, un’esperienza unica che ha permesso ai partecipanti di degustare etichette di eccellenza a marchio Demeter e di esplorare il ruolo dell’imprevedibilità nella viticoltura biodinamica. Durante la sessione, Matteo Gallello, giornalista e co-fondatore della rivista Verticale, ha illustrato come la gestione rispettosa del vigneto favorisca l’equilibrio naturale e la biodiversità contribuisca alla qualità e all’unicità del prodotto. In degustazione, 7 vini provenienti da diverse realtà italiane e straniere, accomunate dall’intento della valorizzazione della salute del suolo nella propria azienda agricola: Tropfltalhof – Rosso Storlond 2021, Alto Adige; Spirito Agricolo Ballarin – Langhe Nebbiolo 2023, Piemonte; Les Jardins de Theseiis – Romorantin 2020, Francia, Podere Le Ripi – Brunello Cielo di Ulisse 2019, Toscana, Gotsa Wines Mtsvane 2022, Georgia, Camerani – Amarone della Valpolicella docg “Val**zzane” 2017, Veneto”, Altum – Cuvee Orange 2020, Slovenia.
Lunedì 24 febbraio, inoltre, è stato consegnato da Giovanni Buccheri, direttore di Demeter Italia, il Premio Carta Vini Terroir, spinoff dei Milano Wine Week Awards che celebrano le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail.
Contestualmente, a SANA Food, Demeter Italia ha accolto i visitatori nel proprio stand istituzionale offrendo un punto di incontro e confronto per produttori, operatori del settore e appassionati.
Giovanni Buccheri, Direttore di Demeter Italia, dichiara: “Siamo orgogliosi del successo ottenuto alla Slow Wine Fair e a SANA Food. La grande partecipazione e l’interesse riscontrato confermano che la biodinamica non è solo un metodo agricolo, ma una visione olistica che guarda al futuro dell’agricoltura e della viticoltura con responsabilità e rispetto per la terra. Il recupero delle varietà autoctone e la valorizzazione della biodiversità sono aspetti fondamentali per un vino autentico e prodotto con pratiche agricole virtuose”.
Demeter Italia conferma così il proprio ruolo di promotrice della qualità e dell’attenzione alla salute, contribuendo alla diffusione dell’agricoltura biodinamica, che rispetta le biodiversità e genera cibi e vini sani con uno sguardo rivolto verso il futuro.
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