Decreto polizze catastrofali, scatta l’obbligo per le imprese: un mese per adeguarsi

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Con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 30 gennaio 2025, n. 18, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2025, diventa obbligatoria la sottoscrizione delle polizze catastrofali per le imprese.

Tale misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024  (commi 101-111, L. 213/2023) e successivamente prorogata dal decreto Milleproroghe 2025 (DL n. 202/2024), stabilisce che le aziende dovranno adeguarsi a questa disposizione entro il 31 marzo 2025. Per i settori della pesca e dell’acquacoltura, il termine ultimo è stato esteso fino al 31 dicembre 2025.

Nuovo obbligo polizze catastrofali: adempimenti per le imprese

Le aziende dovranno aggiornare i propri contratti assicurativi entro il 30 marzo 2025, ovvero 30 giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale. Questo obbligo mira a garantire una protezione finanziaria contro eventi catastrofali che potrebbero compromettere gravemente le attività economiche.

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L’obbligo delle polizze catastrofali mira a garantire una protezione finanziaria contro eventi catastrofali che potrebbero compromettere gravemente le attività economiche.

Il decreto fornisce indicazioni dettagliate su vari aspetti delle polizze catastrofali, regolando:

  • l’identificazione degli eventi che rientrano nella copertura assicurativa;
  • la definizione dei premi e i criteri per il loro aggiornamento periodico;
  • le modalità con cui le compagnie assicurative assumono il rischio;
  • i massimali previsti per i risarcimenti.

Le polizze obbligatorie offriranno copertura per eventi calamitosi quali: Terremoti; Alluvioni; Frane; Inondazioni ed esondazioni.

Se un evento calamitoso si prolunga nel tempo, i danni che si verificano entro le 72 ore successive alla prima manifestazione saranno considerati parte dello stesso sinistro.

Criteri per la determinazione dei premi

L’ammontare dei premi assicurativi verrà calcolato sulla base di diversi fattori, tra cui:

  • il livello di vulnerabilità dell’area geografica e degli immobili assicurati;
  • le misure di prevenzione adottate dall’impresa per ridurre il rischio di danni.

Le aziende che dimostreranno di aver implementato strategie efficaci per la mitigazione del rischio potranno beneficiare di sconti proporzionali sui premi assicurativi, incentivando così comportamenti virtuosi nella gestione del rischio.

Limiti e condizioni delle polizze catastrofali

Le compagnie assicurative avranno l’obbligo di offrire copertura, ma potranno stabilire un limite massimo di rischio che intendono assumere. Raggiunto questo limite, potranno sospendere la sottoscrizione di nuove polizze catastrofali su tutto il territorio nazionale.

Un aspetto rilevante riguarda la quota di danno a carico delle imprese assicurate, che varia in funzione dell’ammontare assicurato:

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  • Per polizze fino a 30 milioni di euro, lo scoperto massimo a carico dell’assicurato sarà del 15% del danno subito;
  • Per somme superiori a 30 milioni di euro e per le grandi aziende (con fatturato oltre 150 milioni di euro e almeno 500 dipendenti), la percentuale dello scoperto sarà soggetta a negoziazione tra le parti.

Massimali di copertura e indennizzo

Il decreto stabilisce limiti massimi di indennizzo per le polizze catastrofali in base all’importo assicurato:

  • fino a 1 milione di euro, il risarcimento coprirà l’intero importo assicurato;
  • da 1 a 30 milioni di euro, il massimale coprirà fino al 70% della somma assicurata;
  • per importi superiori a 30 milioni di euro e per le grandi imprese, il massimale sarà oggetto di libera negoziazione tra l’impresa e la compagnia assicurativa.

Obbligo polizze catastrofali: conclusioni

Le compagnie di assicurazione dovranno aggiornare i testi delle polizze entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, per conformarsi alle nuove disposizioni. I contratti assicurativi già in essere verranno adeguati automaticamente al primo rinnovo utile o alla prossima scadenza del pagamento del premio.

L’introduzione dell’obbligo di stipulare polizze catastrofali rappresenta un’importante misura di protezione per il tessuto imprenditoriale italiano, assicurando una maggiore resilienza economica di fronte a eventi naturali devastanti. Le imprese sono chiamate ad adeguarsi tempestivamente per evitare sanzioni e garantire la continuità operativa, mentre il mercato assicurativo dovrà adattarsi a una domanda crescente di coperture specifiche per rischi ambientali e calamitosi.

Riassumendo

  • Obbligo polizze catastrofali per le imprese (DM n. 18/2025): entro il 31 marzo 2025 devono stipulare polizze catastrofali obbligatorie.
  • Per i settori della pesca e dell’acquacoltura, il termine ultimo è stato esteso fino al 31 dicembre 2025.
  • Eventi coperti: le polizze includono terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
  • Determinazione dei premi: basata sulla sicurezza territoriale e sulle misure di prevenzione adottate.
  • Limiti di copertura: massimali variabili, con scoperti differenziati per importi oltre i 30 milioni di euro.
  • Obblighi per assicuratori: devono offrire copertura ma possono sospendere nuove polizze al raggiungimento del limite.
  • Adeguamento polizze: le assicurazioni aggiornano i contratti entro 30 giorni o al primo rinnovo.



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