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L’ultima azienda ligure che si è quotata in Borsa, è la spezzina Edgelab, il 30 dicembre scorso, ammessa alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sull’Euronext Growth Milan. Michele Cocco, il ceo, ha spiegato a Liguria Business Journal di avere puntato sulla quotazione in Borsa invece che sul private equity perché «Il public placement ci rende più appetibili, più visibili, più trasparenti e credibili, ci permette di attrarre management e capitale umano tecnico in modo più autorevole. In più ci ha costretti a strutturarci a elaborare un piano industriale, a strutturare in maniera diversa la società per fornire al mercato tutti gli strumenti per investire su di noi, a cambiare organizzazione del lavoro. Una società quotata ha bilanci certificati, ha la supervisione di un advisor di Borsa Italiana, auditing di controllo e poi il mercato è un investitore più paziente di un fondo» (vedi qui ).
L’arrivo a Piazza Affari della pmi spezzina testimonia la voglia di crescere delle imprese liguri, e la capacità di attrazione di Euronext Growth Milan. E le dichiarazioni di Michele Cocco confermano quanto emerso ieri sera dall’evento organizzato a Genova da Lca Studio Legale ed Elite, in collaborazione con Borsa Italiana, dal titolo “La quotazione in Borsa delle pmi e dei gruppi industriali liguri. Nuove opportunità e prospettive nel 2025”.
Lca ha collaborato a più di 20 Ipo negli ultimi anni e ha portato su Euronext Growth Milan circa il 10% delle società del mercato.
All’incontro dopo il saluto istituzionale del presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, sono intervenuti Mauro Iacobuzio, head of Elite Italy, Benedetto Lonato, equity partner di Lca Studio Legale ed Elettra Pescetto, listing account manager di Borsa Italiana. Ha portato la testimonianza dell’esperienza di Ediliziacrobatica la sua a.d. Anna Marras.
Euronext Growth Milan è un segmento del sistema borsistico italiano, così organizzato.
Borsa Italiana è una società privata che gestisce e vigila sul corretto funzionamento del mercato finanziario italiano dove vengono scambiati e negoziati ogni giorno ed in tempo reale gli strumenti finanziari, tramite un sistema di negoziazione completamente elettronico. Si occupa della loro ammissione, eventuale sospensione ed esclusione, operando un costante monitoraggio sugli obblighi degli operatori e degli emittenti. L’offerta di Borsa Italiana è ampia e trasversale, a supporto di una diversa tipologia di società e dei veicoli di investimento. In particolare, include:
Euronext Growth Milan-MTF, Growth Market è dedicato alle pmi dinamiche e competitive grazie a un approccio regolamentare equilibrato, offrendo un percorso di quotazione calibrato sulla struttura delle PMI, basandosi sulla figura dell’Euronext Growth Advisor. All’interno di Euronext Growth Milan il Segmento Professionale è dedicato alle pmi che desiderano accedere ai mercati con un approccio graduale; a start-up e scale-up che hanno avviato commercializzazione da meno di un anno. Si basa sulla figura dell’Euronext Growth Advisor
Euronext Milan – Rivolto alle imprese di media e grande capitalizzazione. Euronext Milan è il mercato regolamentato allineato alle best practice internazionali, porta di accesso per investitori globali
Euronext Star Milan – Segmento Titoli Alti Requisiti, all’interno del mercato Euronext Milan è dedicato alle piccole e medie imprese che aderiscono a stringenti requisiti apprezzati dagli investitori globali.
«Questa sera – ha detto Lonato – abbiamo riunito alcuni imprenditori di pmi liguri per parlare di finanze alternative, in particolare della quotazione su Euronext Growth Milan, che è un sistema multilaterale di negoziazione italiano, gestito da Borsa italiana che, abbiamo scoperto stasera, è sostanzialmente il più attivo in Europa. Ci sono delle misure di incentivazione a livello governativo e a livello di regioni importanti. È un momento di grande vitalità perché l’anno scorso, nonostante a livello macroeconomico sia stato un anno non positivo, si sono riuscite comunque a quotare più di 20 società su questo mercato. L’altro ieri abbiamo visto il delisting di Fos, con un premio di quasi un euro d’azione per gli investitori. In compenso abbiamo, pochi giorni fa, quotato una una piccolissima realtà spezzina che ha dimostrato come anche le piccole realtà possono usufruire di questo mercato. È un mercato per chi vuole crescere e chi vuole far investire altri nella propria idea».
«La quotazione – ha precisato Elettra Pescetto, è un’opportunità per le società di piccola e media dimensione che in questo periodo sempre più numerose si affacciano ai mercati dei capitali perché in aggiunta alla raccolta di denaro riescono a ottenere altri benefici che la quotazione conferisce tra cui l’aumento della visibilità, dello standing e la possibilità di attrarre talenti. Quindi si pone come un canale alternativo al tradizionale canale bancario e sempre di più vediamo una quantità di società di piccole e medie dimensioni che si avvicinano alla borsa con questa finalità. Al momento sono quotate 9 società Liguri su mercati di Borsa Italiana di cui 2 sul mercato principale e 7 sul mercato di crescita. Sicuramente l’approdo in Borsa è un tema che grazie alla diffusione di iniziative come questa diventa sempre più appannaggio per gli imprenditori».
Il mercato Euronext Growth Milan oggi conta:
210 realtà per 11 settori rappresentati
8,1 Mld di euro Mkt Cap totale
40,6 Mn Mkt Cap media, 19,4 Mln mediana
6,1 Mld raccolti in IPO, di cui:
5,2 Mld in OPS (84,4%)
0,9 Mld in OPV
29,9% flottante medio all’IPO
Euronext Growth Milan sta esprimendo risultati sempre più interessanti, attraendo società di qualità e l’interesse di una platea sempre più ampia di investitori
Perché le imprese si quotano su Euronext Growth Milan? Gli obiettivi, secondo una sintesi esposta da Lonato, sono:
• Raccogliere importarti risorse finanziarie per accelerare lo sviluppo della propria società.
• Diversificare le fonti di finanziamento, riducendo la dipendenza dal sistema creditizio.
• Utilizzare le azioni come moneta di scambio per realizzare acquisizioni o altre operazioni strategiche.
• Dare un valore oggettivo e trasparente all’azienda.
• Dare flessibilità e liquidità all’azionariato, consentendo ad alcuni soci di liquidare in borsa parte o in tutto la propria partecipazione.
• Motivare e coinvolgere il management nei risultati dell’azienda e attrarre le migliori risorse.
• Aumentare lo standing e la visibilità della società.
• Costi inferiori rispetto alla quotazione su mercati principali.
• Requisiti di accesso meno rigidi, con una burocrazia semplificata.
• Flessibilità nella gestione e maggiore libertà rispetto a un mercato regolamentato.
Le pmi stanno capendo le potenzialità di questo mercato che spesso aiuta a finanziare progetti su cui altri mondi, come quello del private equity, fanno più fatica ad arrivare e a valorizzare. Una forte accelerazione, in parte già in atto ma con un potenziale ancora inespresso, si è registrata sin dall’inizio del 2017, specie in relazione agli scambi sul secondario e alla capitalizzazione del mercato. È sempre preferibile prepararsi per tempo in modo poi da avere maggiori possibilità di sfruttare finestre di mercato favorevoli. In pochi mesi, anche solo in poche settimane, il quadro e le condizioni di mercato possono cambiare anche in modo consistente. E per il 2025 le pmiche deciderano di quotarsi potranno ottenere un credito d’imposta fino a 500.000 euro, pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti per il processo di ammissione alla Borsa o ai sistemi multilaterali di negoziazione. La Legge di Bilancio prevede che il plafond di credito d’imposta per il 2025 sia fissato a 6 milioni di euro, con una riduzione a 3 milioni per gli anni successivi, ovvero 2026 e 2027. Intanto in Liguria il presidente della Regione Marco Bucci ha annunciato al convegno che nel giro di due o tre mesi sarà pronta una legge regionale di sostegno ai costi che le pmi dovranno affrontare per quotarsi in Borsa.
Elite, un progetto di Borsa Italiana, lanciato nel 2012 e oggi parte del Gruppo Euronext, è l’ecosistema paneuropeo che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. La sua missione è supportare le aziende nella crescita sostenibile di lungo periodo, accelerando il processo di accesso a capitali, competenze e networking. Elite integra un calendario di workshop e sessioni di coaching con un’offerta di servizi e soluzioni per l’impresa da una rete qualificata di partner e advisor, supportando imprenditori e dirigenti nel miglioramento delle competenze e potenziando il loro piano strategico e le opportunità di business. Offre anche accesso a fonti di finanziamento alternative, tra cui i Basket Bond®, investitori istituzionali, private equity, venture capital e advisor finanziari, mettendo le imprese nelle migliori condizioni per dotarsi dei capitali indispensabili per crescere nel lungo periodo in modo sostenibile e sulla base delle loro esigenze. A oggi sono oltre 2200 imprese e 200 partner ammessi dal lancio, Elite ha saputo creare un network eccellente e fortemente orientato a operazioni di finanza straordinaria. A oggi sono oltre 1200 le operazioni di corporate finance completate dalle società del network, per un controvalore totale di circa 20 miliardi di euro.
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