Il governo si appresta a varare oggi il nuovo Decreto Bollette, un provvedimento per contrastare gli aumenti dei costi di elettricità e gas che stanno colpendo duramente famiglie e imprese italiane, decisamente molto atteso. La misura arriva in un momento particolarmente critico, con bollette alle stelle e i dati dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che evidenziano come, la liberalizzazione del mercato energetico abbia portato finora più rincari e disagi, anziché i benefici sperati.
Bonus bollette per famiglie e imprese
Il decreto prevede un nuovo bonus di 200 euro che andrà a sommarsi ai 200 euro già percepiti dalle famiglie a basso reddito. Una novità importante riguarda l’innalzamento del tetto ISEE per accedere al beneficio, che sale fino a 25.000 euro. Il meccanismo di erogazione alle famiglie sarà modulato a scaglioni: con un ISEE fino a 9.530 euro, potranno ricevere sia il bonus attuale che quello nuovo; con ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro, avranno diritto solo al nuovo contributo. Per il settore produttivo, invece, sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro, di cui 600 milioni destinati alle imprese energivore e 700 milioni alle piccole e medie imprese.
Misure temporanee
Gli aiuti previsti dal decreto avranno una durata limitata a tre mesi. Questa scelta temporale non è casuale ma si basa su simulazioni che prevedono un possibile calo del prezzo del gas nel periodo estivo, anche in virtù di eventuali sviluppi positivi relativi alla situazione in Ucraina.
Nel nuovo decreto bollette, aiuti a famiglie e imprese per sostenere le spese per l’energia (Getty Images)
Maggiore trasparenza nelle bollette
Il decreto che introduce il bonus bollette, introduce anche importanti misure per garantire maggiore trasparenza nelle bollette energetiche. È prevista, infatti, una standardizzazione della bolletta elettrica destinata ai clienti vulnerabili, che sarà uguale per tutte le aziende energetiche e più chiara per gli utenti. Inoltre, saranno introdotti controlli più severi e sanzioni per gli operatori energetici che tendono a mascherare gli aiuti in bolletta con altre voci, vanificando così il sollievo per i consumatori.
I problemi della liberalizzazione
Un aspetto particolarmente rilevante emerso dai dati Arera, come anticipato, è che la liberalizzazione del mercato energetico, avvenuta a giugno 2024, non ha portato i vantaggi sperati. Ma al contrario, a distanza di mesi dalla fine del regime di maggior tutela, le tariffe nel mercato libero risultano, per assurdo, più elevate rispetto a quelle del mercato tutelato. Un paradosso che si traduce, su base annua e considerando i consumi di un cliente tipo di 2.000 kWh all’anno, in un aggravio di spesa di circa 200 euro rispetto al mercato tutelato e di 300 euro rispetto al servizio a tutele graduali.
Prezzi migliori, consigli per i consumatori
Per evitare bollette troppo costose esistono alcune strategie:
- tra le prime c’è sicuramente quella di utilizzare i comparatori di tariffe. Online esistono diverse piattaforme che permettono di confrontare i prezzi disponibili sul mercato per poi aiutare a trovare l’offerta più adatta alle personali esigenze di consumo. Alcuni dei più noti sono il Portale Offerte di ARERA, SOS Tariffe, Segugio.it, AltroConsumo, e Facile.it.
- importante anche, leggere attentamente le condizioni contrattuali delle offerte che si stanno considerando. Soprattutto verificare tutte le clausole prima di firmare, dalle penali, ai costi nascosti, alla durata minima del contratto e alle condizioni per il recesso.
- ancora controllare il prezzo dell’energia offerto dalle diverse tariffe, alcune possono avere un prezzo fisso, mentre altre possono variare in base alle fasce orarie e, a seconda delle abitudini, è meglio un’opzione piuttosto che l’altra. E poi considerare le offerte promozionali, avendo cura di controllare la durata. Spesso si comincia con una tariffa ridotta che dopo un certo tempo torna ad essere piena, senza nemmeno essere avvertiti.
- altrettanto importante monitorare i consumi energetici dei tuoi elettrodomestici. Questo aiuterà a capire meglio le personali esigenze di consumo e a scegliere la tariffa più adatta.
Bonus bollette, può bastare?
Di fronte a questi dati allarmanti e anche piuttosto assurdi, è più che normale porsi qualche domanda: per esempio, se il modello di liberalizzazione adottato finora sia realmente efficace nel promuovere la concorrenza e tutelare gli interessi dei consumatori. Ma anche, se non sarebbe forse il caso di rimettere in discussione alcune scelte e valutare interventi correttivi più strutturali e meno temporanei. Al momento, non resta, però, che accontentarsi del Bonus Bollette, aspettando di vedere se la misura riuscirà a mitigare gli effetti negativi del caro energia nel lungo periodo e a garantire un mercato energetico più equo e trasparente.
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