La Russia dipende dagli aiuti militari della Corea del Nord per continuare a sostenere l’invasione su larga scala dell’Ucraina, secondo un’ampia raccolta di informazioni fatta nel corso di molti mesi dagli Stati Uniti, dell’Ucraina e della Corea del Sud.
Il capo dell’intelligence militare ucraina, il generale Kyrylo Budanov, ha detto domenica che il 50 per cento dei colpi di artiglieria sparati dai soldati russi in Ucraina viene dalla Corea del Nord. A fine gennaio aveva detto che la Corea del Nord stava inviando in Russia 150 missili balistici, dopo averne già mandati 148, e anche 120 cannoni modello Koksan oltre a vari altri pezzi di artiglieria.
I servizi segreti della Corea del Sud a volte anticipano e a volte confermano le informazioni su questo traffico fornite dai servizi ucraini. Ucraina e Corea del Sud sono interessate a tenere d’occhio che cosa fanno i russi e i nordcoreani, e fino a oggi le loro informazioni in questo campo sono state sempre confermate dai fatti. L’esame dei rottami di molti missili balistici ha dimostrato l’origine nordcoreana. E quando le due intelligence hanno rivelato che la Corea del Nord stava per trasferire migliaia di soldati in Russia per combattere contro gli ucraini è successo dopo pochi giorni.
Le armi fornite dai nordcoreani ai russi sono considerate tra le più utili nella guerra in Ucraina. Prima di tutto i colpi d’artiglieria per i cannoni, che sono consumati in quantità enormi ogni giorno. Poi i missili balistici, che permettono alla Russia di bombardare le città ucraine con una frequenza più alta. L’industria bellica russa da sola non riuscirebbe a produrre missili balistici abbastanza rapidamente per soddisfare la richiesta, ma le forniture extra di missili mandate dalla Corea del Nord permettono di colmare in parte i vuoti. E infine i cannoni, inclusi i Koksan, che sono massicci pezzi di artiglieria che si muovono su cingoli e furono progettati per sparare fino a sessanta chilometri, perché quella è la distanza che separa il confine della Corea del Nord da Seul, la capitale della Corea del Sud.
Il capo dell’intelligence, Budanov, nel 2024 aveva detto che la frequenza degli attacchi dei soldati russi aumenta o diminuisce a seconda degli arrivi delle casse che contengono colpi di artiglieria nordcoreani. Quando arrivano ci sono più attacchi, che poi scemano con l’esaurirsi delle scorte, fino all’arrivo successivo.
I bombardamenti con l’artiglieria sono uno dei fattori che spesso decide chi vince e chi perde tra soldati russi e soldati ucraini in una singola battaglia che può durare molti giorni: chi spara più colpi senza soste contro le posizioni nemiche ha più probabilità di sopraffarlo e di costringerlo ad arretrare. Chi ha più munizioni è in vantaggio.
Il ruolo degli Stati Uniti e dell’Europa a favore dell’Ucraina nei primi tre anni della guerra di resistenza contro l’invasione russa è una cosa nota e in queste settimane se ne parla molto. L’appoggio della Corea del Nord alla Russia, a partire dagli incontri tra il presidente russo Vladimir Putin e il dittatore nordcoreano Kim Jong Un nel settembre del 2023 e nel giugno del 2024, invece è molto sostanzioso ma anche più discreto, per volere di entrambi i paesi. I russi si sono persino inventati un sistema per fornire falsi documenti ai soldati nordcoreani e così coprire la loro nazionalità.
La Corea del Nord è una dittatura iper militarizzata controllata da una dinastia arrivata alla terza generazione e dal 1953 si prepara a una guerra contro la Corea del Sud. I nordcoreani hanno accumulato materiale bellico di progettazione sovietica, compatibile con quello che usano i russi sul campo, e hanno sempre investito parecchio nella loro industria delle armi.
Non c’è una cifra esatta del numero di colpi di artiglieria che la Corea del Nord manda in Russia, perché le foto satellitari e le fonti a terra si limitano a osservare i container movimentati via nave e via treno per trasportarli. Quello che è dentro ai container si può soltanto stimare: si va dal milione e mezzo agli otto milioni di proiettili nordcoreani l’anno, a seconda delle fonti.
Come nota l’analista Tianran Xu su 38 North, un sito dedicato alle analisi di cose militari nordcoreane, è probabile che molti dei colpi d’artiglieria e dei razzi forniti dalla Corea del Nord siano difettosi. Cita un incidente militare nel 2010, quando i nordcoreani spararono colpi di cannone un’isola contesa con la Corea del Sud e un quarto dei proiettili non esplose. Tuttavia, aggiunge Xu, la partecipazione al conflitto ucraino serve anche per testare e migliorare le armi. Reuters ha riportato che in questi mesi i bombardamenti con i missili balistici nordcoreani contro l’Ucraina sono diventati più precisi.
Un corpo di spedizione formato da undicimila soldati nordcoreani è in Russia a combattere contro gli ucraini nella regione di Kursk. A gennaio si era ritirato a causa del numero di morti e feriti troppo alto, ma adesso è tornato al fronte e stanno arrivando rinforzi. Il territorio controllato dai soldati ucraini a Kursk si sta restringendo di giorno in giorno e diventa sempre più duro da difendere.
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