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Dal poco lavoro alla sporcizia, fino agli incassi azzerati: queste sono le segnalazioni dei commercianti aderenti a Una Bologna che Cambia (Ubcc) e ai suoi rappresentanti. Oggi il presidente Giorgio Gorza, affiancato da Bruno Barbieri, responsabile Codacons Emilia-Romagna, ha annunciato formalmente la loro collaborazione per venire incontro ai bisogni degli esercenti. Tra i partecipanti erano presenti anche Paolo Russo, portavoce e rappresentante degli esercenti, e altri membri come Alessandro Guidetti e Mirko De Carli.
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La voce dei commercianti: “Il clima di degrado non aiuta”
Durante l’incontro si sono susseguite critiche nei confronti dell’amministrazione, evidenziando i disagi legati alla viabilità, alla sicurezza e all’insufficienza dei ristori promessi dal Comune. Molti commercianti lamentano un calo drastico dei clienti, con conseguenze dirette sulla sostenibilità delle loro attività.
“Ora la città è spezzata, accedere da una parte all’altra è diventato un percorso a ostacoli. I ristori? Non sono democratici, premiano chi ha più facilità nell’accedervi, quindi i furbi, non chi ha più bisogno”, racconta Pietro Rocchetta Casadio, titolare dello storico studio Foto Casadio di via Ugo Bassi. “In passato, anche in momenti difficili, siamo sempre riusciti a resistere. Oggi, invece, ci troviamo di fronte a ostacoli che sembrano insormontabili”.
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Una situazione che si riflette anche sulla sicurezza. “Arrivo al bar alle sei del mattino e prima c’erano tanti negozi aperti, ora stanno chiudendo in molti. Ogni giorno trovo davanti al mio locale bottiglie rotte, urina e degrado. Non mi danno i ristori, ma ogni mattina pulisco i miei cinque metri di marciapiede con la varechina”, denuncia Patrizia Teglia, titolare del Caffè Saphira in via delle Lame. “Questo clima di degrado non aiuta, anzi peggiora la situazione. I clienti si sentono meno sicuri e scelgono di evitare certe zone”.
Paolo Russo, portavoce di Ubcc e rappresentante degli esercenti, sottolinea come la categoria stia subendo un calo del fatturato fino al 40%: “Il Comune è stato sordo alle nostre richieste. I ristori sono insufficienti e i meccanismi burocratici farraginosi impediscono un reale sostegno a chi ne ha bisogno”. Russo evidenzia anche le difficoltà nell’accedere ai ristori: “Le modalità di accesso sono troppo complesse, e spesso chi ne avrebbe davvero necessità si trova escluso dalle misure di aiuto”.
Codacons: “Servono ristori bilanciati”
Bruno Barbieri di Codacons ha annunciato la creazione di una rete di supporto per i commercianti in difficoltà: “Molti non riescono più a pagare le spese e i debiti accumulati. Ubcc ci aiuterà a identificare i casi più critici, così da fornire un’assistenza adeguata”. Barbieri ha anche sottolineato la necessità di un approccio più equo nella distribuzione dei ristori: “Gli aiuti dovrebbero essere bilanciati ai danni subiti, invece ci troviamo di fronte a misure che escludono troppe realtà in sofferenza”.
Alessandro Guidetti ha evidenziato i problemi legati ai ristori messi a disposizione dalla Camera di Commercio per le imprese danneggiate dai cantieri del tram: “Non sono certi perché c’è un bando ancora aperto e i fondi precedenti erano destinati alla Garisenda, quindi non inclusi. Inoltre, il bando è accessibile solo alle imprese situate entro 200 metri dai cantieri, escludendo molte attività che hanno comunque subito danni economici”. Secondo Guidetti, i criteri di accesso ai fondi sono inadeguati e non rispondono alle reali necessità degli esercenti.
Ubcc sfida Lepore alle urne
Infine, Gorza, ha annunciato che il movimento si presenterà alle elezioni amministrative di Bologna del 2027 con una lista civica composta da commercianti, tassisti e residenti. “Lo presenteremo a maggio”, ha dichiarato il presidente di Ubcc. “Siamo pronti, siamo convinti di poter fare bene e di riportare al voto tante persone che sono stanche e deluse. L’aria di cambiamento deve partire dalle coscienze delle persone. Due anni di anticipo possono sembrare tanti, ma passano in fretta. Vogliamo spostare l’ago della bilancia. Abbiamo la consapevolezza e la forza dei nostri numeri”. Il movimento conta circa 3.000 associati, tra cui 500 esercenti, tassisti, privati cittadini e famiglie. Ubcc si pone in netta antitesi con l’attuale Giunta di centrosinistra a Palazzo D’Accursio. Tuttavia, Gorza precisa: “Quando il sindaco Lepore dice che siamo legati ai partiti del centrodestra è riduttivo e offensivo. Non parliamo con Fratelli d’Italia e con Galeazzo Bignami. Non siamo manovrati. In passato abbiamo condiviso alcune manifestazioni, ma ci sono state divergenze e abbiamo interrotto i rapporti. Anche se il dialogo resta aperto”.
“Con i partiti non abbiamo un brutto rapporto, ma l’identità civica è diversa da quella politica”, conclude Gorza. Quanto al candidato sindaco, il leader di Ubcc non si è sbilanciato, ma ha lasciato intendere una preferenza per Fabio Battistini: “Fabio è un amico personale, noi l’abbiamo sostenuto, il suo sarebbe un nome che potremmo approvare”.
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