Ciclismo, presentata la Coppa Italia delle Regioni: le novità

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Al via la seconda edizione della Coppa Italia delle Regioni, con 21 tappe per gli uomini e 10 per le donne, e ben 11 Regioni coinvolte: Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Veneto. Un progetto innovativo che unisce il ciclismo alla promozione dei territori e di valori quali la sana competizione, la salute e i corretti stili di vita, la pari opportunità, la sostenibilità, la mobilità in sicurezza, l’intergenerazionalità

Leggendarie gare storiche del Paese e la grande novità della Coppa Italia delle Regioni: il calendario 2025 della Lega Ciclismo Professionistico è stato presentato oggi in un evento ospitato nella Sala della Regina della Camera dei deputati con un prestigioso parterre di interventi istituzionali e i due video messaggi dei ministri Giancarlo Giorgetti e Antonio Tajani, a sottolineare come il ciclismo, quale fenomeno fortemente radicato nella nostra storia e nel mondo contemporaneo, rappresenti un grande asse in grado di promuovere allo stesso tempo lo sport, i territori e una ricchezza di valori, dai sani stili di vita alle pari opportunità. Presenti anche grandi campioni del passato, da Vincenzo Nibali a Gianni Bugno fino a Beppe Saronni e Francesco Moser. 

Il calendario

Molte le gare prestigiose e storiche che impreziosiscono il calendario, come: Strade bianche uomini, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo uomini, Giro d’Abruzzo, Giro d’Italia, Giro di Lombardia, Settimana internazionale Coppi e Bartali. A queste si affianca l’importante novità della Coppa Italia delle Regioni, l’avvincente challenge tra gli atleti e i migliori team ciclistici italiani e internazionali, inserita nel prestigioso circuito ProSeries e nel calendario UCI Europe Tour, e promossa e coordinata dalla Lega del Ciclismo Professionistico insieme alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che torna nel 2025, dopo la prima edizione dello scorso anno, con un programma ancora più ricco e di altissimo profilo dal 5 marzo al 19 ottobre: 21 tappe per gli uomini e 10 per le donne, in 11 Regioni italiane complessivamente coinvolte, ovvero Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto. La Coppa Italia delle Regioni è un progetto innovativo nato nel 2024 per valorizzare i territori delle Regioni italiane coinvolte attraverso il ciclismo e per favorire la rinascita delle squadre professionistiche nazionali. La Challenge si basa su classifiche a punti, dove i punteggi di ogni singola gara contribuiscono alla formazione delle classifiche finali, ovvero Individuale, Giovani, Miglior scalatore, Combattività, Classifica a squadre. Sport, ma anche promozione dei territori, della salute e della sostenibilità, della mobilità in sicurezza e delle pari opportunità, formative e occupazionali: tutto questo vuole essere la Coppa Italia delle Regioni, un filo che unisce, cucendo fra loro i territori e valorizzandoli, con l’obiettivo di abbracciare tutta la Penisola e di farsi portatrice di messaggi importanti, che riguardano il ciclismo e tutta la nostra società. Novità non meno importante, l’equiparazione del montepremi tra uomini e donne

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Abodi: “Migliorare le infrastrutture per il ciclismo”

“Abbiamo bisogno di migliorare ulteriormente le nostre infrastrutture. La rete ciclabile ha bisogno di interazioni e integrazioni, lavoreremo su un’attuazione più sistematica del piano della ciclabilità che è all’interno del piano della mobilità sostenibile, ma le infrastrutture ciclistiche sono anche ciclodromi e velodromi e io credo che anche su questo stiamo facendo qualcosa, ma dobbiamo aumentare l’impegno e la collaborazione perché l’obiettivo non può essere raggiunto, tanto più nella promozione che coinvolge i più piccoli che hanno bisogno di luoghi sicuri”. Così il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, nel suo intervento al convegno “Ciclismo, valori e territori – La Coppa Italia delle Regioni 2025” nella Sala della Regina di Montecitorio. Poi ha proseguito: “Milioni di persone in una staffetta intergenerazionale hanno consentito al ciclismo di essere quello che è. Lo sport ha bisogno di innovarsi per essere all’avanguardia. Stiamo rappresentando una missione armoniosa di ciò che già succedeva. Lo sport e il ciclismo sono portatori di interdisciplinarietà, nonostante sia uno sport che parte dalle individualità sta dimostrando di saper giocare di squadra. Il modello sarà sempre più nazionale, le 11 regioni coinvolte saranno un viatico. Quello che ci aspettiamo non è solo la valorizzazione di un talento italiano. Abbiamo bisogno che si raggiunga un obbiettivo più ambizioso, che è quello di contrastare la sedentarietà e perseguire il benessere fisico e sociale”



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link