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Arborea
Domenica scorsa al centro fieristico anche la festa per i 50 anni dell’Agesci
Oltre 2.000 da tutta la Sardegna per la Giornata del Pensiero e la festa dei 50 dell’Agesci, l’Associazione guide e scout cattolici italiani, che nell’isola conta circa 3.600 soci. L’importante appuntamento – a tema “La nostra storia” – si è svolto domenica scorsa negli spazi del centro fieristico.
In occasione della Giornata del Pensiero gli scout di tutto il mondo hanno ricordato la nascita di Robert Baden-Powell e di sua moglie Olave St. Clair Baden-Powell, educatori e fondatori dello scoutismo. I questa occasione le guide e gli scout di tutto il mondo festeggiano l’amicizia internazionale e si impegnano a raccogliere fondi per realizzare progetti e programmi che coinvolgono dieci milioni di ragazze e giovani donne.
La giornata è iniziata con i saluti di Serenella Bronzini, Giovanni Aloe e padre Giuseppe Piga, rispettivamente responsabili e assistente ecclesiastico regionali, del capo scout d’Italia Fabrizio Marano e dell’assistente ecclesiastico generale Agesci don Andrea Turchini. A seguire, la messa presieduta dal cardinale Arrigo Miglio. Dopo la celebrazione e i saluti della sindaca di Arborea, Manuela Pintus, i 38 gruppi presenti alla giornata hanno potuto condividere la propria storia, cultura, territorio e specificità in maniera giocata e animata. La manifestazione è terminata con il concerto della band “L’Ostile Scout”, il taglio della torta e il rinnovo della promessa scout.
“L’educazione dei ragazzi rimane la sfida alta per ogni realtà in Italia”, ha dichiarato il capo scout d’Italia, Fabrizio Marano, “oggi più di ieri anche in Sardegna. Credo questo rappresenti una sfida che viene affrontata con coraggio dai gruppi che sono presenti in Sardegna. Cinquanta gruppi portatori di una vivacità e di una testimonianza viva per i propri territori, sia dal un punto di vita ecclesiale che civile. Sono testimonianze di gioia, di servizio, di perseveranza. Lo scautismo sardo ha una storia e una capacità di contribuire, anche con la sua storia personale e comunitaria allo scautismo italiano”.
“Per chi come me sta facendo un servizio a livello nazionale”, ha detto don Andrea Turchini, assistente generale Agesci, “è molto importante prendere contatto con la realtà che vive nei vari territori. Giornate come questa sono una occasione privilegiata per avere uno sguardo d’insieme su una realtà molto bella, molto ricca variegata. Mi ha colpito il forte sento di appartenenza di questa regione. La dimensione regionale appartiene alla nostra associazione, ma non da tutte le parti si vive nello stesso col medesimo senso. Per il futuro auguro di continuare a vivere questa esperienza, di non spaventarsi di fronte alle difficoltà che ci sono. Dobbiamo sempre valorizzare tutto il bene che c’è e cercare di farlo crescere”.
Il cardinale Arrigo Miglio ha ricordato l’importanza di essere con i giovani: “Credo che una giornata come questa debba ricordare sempre, a noi adulti, che siamo al servizio dei giovani e dell’educazione. L’obiettivo è quello di stare con loro, di camminare insieme a loro. Lo scautismo sa qual è il valore della strada. Ma quale strada? In mezzo a tante strade che oggi si propongono per i giovani e a tutti noi, come diceva il fondatore dello scautismo, Baden Powell, bisogna camminare sulla strada della felicità”.
“Ospitare questo evento, per noi, è motivo di orgoglio”, ha evidenziato la sindaca di Arborea Manuela Pintus. “Non è banale annoverare tra le iniziative che questo ampio spazio fieristico può ospitare anche un evento di queste dimensioni con oltre duemila persone da tutta la Sardegna. Arborea non ha ancora un gruppo scout. Spero che con questo evento si possa piantare un seme che possa germogliare e dare frutti corposi”.
“Il nostro non è un territorio semplice”, hanno raccontato i responsabili regionali Serenella Bronzini e Giovanni Aloe, “speriamo che i nostri valori, quelli che abbiamo visto qui in questa mattinata attraverso gli stand e il racconto dei nostri gruppi possano ancora resistere verso le nuove sfide che questo mondo ci offre”. Tra i momenti più importanti della mattinata, l’incontro con gli ex responsabili regionali. “Lo scautismo”, hanno aggiunto Bronzini e Aloe, “ci insegna il valore della riconoscenza. Dobbiamo essere riconoscenti a chi, prima di noi, ha percorso questa strada. Crediamo che sia un punto fermo perché i valori che hanno trasmesso sono quelli che continuiamo a vivere e fare nostri. Da lì partiamo perché sono le nostre radici ed è da lì che dobbiamo partire per costruire insieme il futuro della nostra associazione in Sardegna. Il prossimo obiettivo è quello di cercare di coinvolgere tutti i gruppi, di essere presenti e di cercare di essere vicini ai gruppi che hanno quale difficoltà e portare avanti la proposta del nostro fare scautismo”.
La manifestazione è stata organizzata da Agesci Sardegna, con il patrocinio e la collaborazione della Pro loco e del Comune di Arborea. L’iniziativa è stata realizzata con i fondi ex art.72 D.lgs. n.117 del 2017 – Avviso pubblico 2/2023 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Mercoledì, 26 febbraio 2025
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