Scontri in autostrada tra tifosi: arrestato ultrà del Perugia

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Un tifoso 33enne del Grifo è stato arrestato dalla polizia di Perugia, dopo i violenti scontri tra ultrà  biancorossi e quelli della Lucchese avvenuti nel pomeriggio di domenica nei pressi di un’area di servizio lungo l’Autostrada A12. L’uomo tratto in arresto è ritenuto essere responsabile di rissa aggravata in concorso per aver aggredito un tifoso della Lucchese anche con l’utilizzo di un bastone.
 
Secondo la ricostruzione della Questura del capoluogo perugino, mentre si trovavano in sosta nell’area di servizio le due opposte tifoserie sono venute violentemente a contatto. Sono stati utilizzati fumogeni, aste, bastoni in legno, spranghe, oggetti contundenti e bottiglie. Durante la rissa, per evitare che l’invasione della carreggiata potesse provocare degli incidenti, due equipaggi della polizia stradale sono state costrette ad interrompere il traffico per alcuni minuti. I successivi approfondimenti della Digos di Perugia, in collaborazione con quella di Lucca, e l’esame delle immagini realizzate dal personale della polizia stradale di Viareggio e le riprese dai sistemi di videosorveglianza dell’area di servizio, hanno portato a ricostruire la dinamica dei fatti ed identificare il trentatreenne.

Scontri in autostrada tra tifosi: identificati e denunciati tre sostenitori della Lucchese

Oltre al 33enne ultrà del Perugia, sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Lucca, pure tre tifosi rossoneri. Tra questi, il tifoso 46enne che si era recato spontaneamente al pronto soccorso per le ferite riportate negli scontri e l’amico, 51enne, che lo aveva  accompagnato. L’altro tifoso, invece, un 36enne, è stato individuato grazie alla visione delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza dell’area di servizio. Sono tutt’ora in corso le attività investigative finalizzate all’identificazione degli altri tifosi coinvolti negli scontri.

La nota ufficiale della Questura di Perugia

“Il personale della Polizia di Stato di Perugia, all’esito degli approfondimenti investigativi avviati in seguito ai violenti scontri tra i tifosi del Perugia Calcio e della Lucchese, avvenuti il pomeriggio dello scorso 23 febbraio, nei pressi di un’area di servizio lungo l’Autostrada A12, ha tratto in arresto in flagranza differita un uomo di 33 anni, gravato da precedenti di polizia, ritenuto essere responsabile del reato di rissa aggravata in concorso, per aver aggredito un tifoso della Lucchese anche con l’utilizzo di un bastone di legno.

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Nello specifico, mentre si trovavano in sosta nell’area di servizio, le due tifoserie ultras sono venute violentemente a contatto, anche con l’utilizzo di fumogeni, aste, bastoni in legno, spranghe, oggetti contundenti e bottiglie. Durante gli scontri, al fine di evitare che l’invasione della carreggiata potesse provocare incidenti e pericoli per la circolazione, è stato necessario anche l’intervento di due equipaggi della Polizia Stradale che, nel contesto, hanno interrotto il traffico veicolare per alcuni minuti.

Nell’episodio, un tifoso della Lucchese ha riportato delle lesioni personali giudicate guaribili in 40 giorni.

I successivi approfondimenti investigativi del personale della D.I.G.O.S. di Perugia, in collaborazione con il personale della D.I.G.O.S. di Lucca, e la visione delle immagini effettuate dal personale della Polizia Stradale di Viareggio intervenuto al momento dei fatti, e quelle riprese dai sistemi di videosorveglianza dell’area di servizio, ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti ed identificare il 33enne, immortalato mentre colpisce con un bastone di legno un altro tifoso, al momento non identificato.

L’uomo, non nuovo a tali condotte – in passato era stato denunciato per aver partecipato agli scontri tra tifosi in occasione della partita di calcio Perugia – Cesena – è stato tratto in arresto in flagranza differita e, su disposizione del Pubblico Ministero, accompagnato presso il carcere di Perugia – Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Oltre al 33enne, anche altri tre tifosi, della Lucchese, sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.

Tra questi, il tifoso 46enne che si recato spontaneamente al pronto soccorso per le ferite riportate negli scontri e l’amico, 51enne, che lo ha accompagnato in ospedale; l’altro tifoso, invece, di 36 anni, è stato individuato grazie alla visione delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza dell’area di servizio.

Sono tutt’ora in corso le attività investigative finalizzate all’identificazione degli altri tifosi coinvolti negli scontri”.

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