Luce e gas, previsti ancora degli aumenti per il 2025: i costi in bolletta e come leggerla

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Il 2024  è stato un anno di forti cambiamenti per il settore del mercato energetico italiano. Nel corso dell’anno, il costo dell’energia all’ingrosso ha subito un aumento, con conseguenze dirette per i consumatori, con l’andamento dei prezzi futures dell’energia elettrica in Italia che mostra per il 2025 ancora un rialzo. Le ultime stime indicano che il 2024-2025 vedrà un aumento del 30% nel costo dell’energia e un picco storico per il gas, trainato da dinamiche geopolitiche e condizioni climatiche avverse. A fare il punto su questa evoluzione è la più recente indagine dell’osservatorio di Segugio.

I rincari previsti per il 2025

Stando all’analisi, il Pun, l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, è salito da 0,11 €/kWh a gennaio 2024 a 0,14 €/kWh a gennaio 2025, segnando un incremento del 27% su base annua. Anche il prezzo del gas è in forte crescita, come evidenziato dall’andamento dell’indice Psv (Punto di Scambio Virtuale, il luogo dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale): da 0,33 €/Smc a gennaio 2024 è arrivato a 0,53 €/Smc a gennaio 2025, il livello più alto dal febbraio 2023, con un aumento del 60% anno su anno.

Aumenti marcati quindi per il 2024, ma per quest’anno come sarà la situazione? Purtroppo i rincari continueranno a farla da padrone; secondo l’analisi dello European Energy Exchange AG sui futures dell’energia elettrica e del gas, il Pun potrebbe raggiungere 0,16 €/kWh e il Psv 0,58 €/Smc, segnando un ulteriore incremento del 10% rispetto ai valori di gennaio 2025.

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Come influiscono questi aumenti in bolletta

Stando agli ultimi dati, questi aumenti sono costati caro agli italiani. Stando ad un report di facile.it di qualche giorno fa, nel 2024 le famiglie italiane con un contratto a tariffa indicizzata nel mercato libero hanno speso in media 791 euro per l’elettricità e 1.339 euro per il gas, per un totale di 2.130 euro a famiglia.

Nel 2024, la Sardegna ha registrato i consumi elettrici più alti d’Italia, con una media di 2.677 kWh per famiglia e una spesa annua di 903 euro, superiore del 14% alla media nazionale. La mancanza del gas di città ha spinto molte famiglie a usare dispositivi elettrici per il riscaldamento. Seguono Sicilia (848 euro, 2.445 kWh) e Veneto (833 euro, 2.386 kWh).

Per il gas, l’Emilia-Romagna è la regione con la spesa più alta (1.613 euro, 1.232 Smc), seguita da Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Al contrario, le regioni con le bollette del gas più leggere nel 2024 sono state la Sicilia, con una spesa media di 882 euro per 586 Smc, la Campania (927 euro per 636 Smc) e la Calabria (990 euro per 669 Smc).

La lettura della bolletta del gas e luce

Questo aumento dei prezzi all’ingrosso si riflette sulle bollette dei consumatori, che possono domandarsi che cosa stanno pagando di preciso. A venire in soccorso arriva la Cisl Pensionati, che ha realizzato un vademecum su come leggere la bolletta di gas e luce.

Per quanto riguarda il gas, questa si compone di due pagine. La prima riporta informazioni essenziali come il numero di riferimento, la data di emissione e il codice cliente, oltre ai dati dell’intestatario, al periodo di consumo e allo stato dei pagamenti. Mostra anche la sintesi dei consumi, l’importo da pagare e la scadenza. La seconda pagina approfondisce la lettura della fornitura, dettaglia le voci di spesa e indica eventuali agevolazioni come il Bonus sociale. Include inoltre comunicazioni di Arera e un grafico sull’andamento dei consumi annui, fornendo un quadro chiaro e completo.

La bolletta della luce invece riassume tutte le informazioni relative alla fornitura di energia elettrica. Nella prima pagina, sono presenti i dati principali come il codice fiscale, il numero cliente, il codice Pod (l’identificativo alfanumerico univoco di consegna dell’energia composto da 14 o 15 cifre che identifica la fornitura del Cliente e viene comunicato al momento dell’allacciamento) e l’indirizzo dell’utenza. Vengono inoltre indicati il periodo di riferimento, il totale da pagare, la data di scadenza e il metodo di pagamento.

La seconda pagina fornisce dettagli sull’offerta di energia elettrica, le informazioni tecniche e un riepilogo dei consumi, suddiviso per fasce orarie (F1, F2, F3), con i consumi espressi in kWh. Questo include sia i consumi rilevati che quelli stimati, oltre a un grafico che mostra l’andamento dei consumi negli ultimi dodici mesi. Nelle pagine successive, si trova il dettaglio fiscale con le imposte e l’Iva applicate, che variano in base al consumo e all’uso domestico o non domestico. Il documento include anche un glossario delle voci principali, aiutando a comprendere i costi e i consumi energetici in modo chiaro e organizzato.

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