Flora Lastraioli attinge agli archivi e crea una capsule con Femynal

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24 febbraio 2025

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Molte novità creative e ottimi risultati finanziari per Flora Lastraioli, realtà fiorentina nata nel 1932 e oggi guidata dall’imprenditore Matteo Pecchioli, bisnipote della fondatrice e direttore creativo dell’azienda di intimo, nightwear e dailywear ricercato.

Femynal per Flora Lastraioli

Innanzitutto, Flora Lastraioli presenta per la prima volta una capsule di lingerie, realizzata in collaborazione con il marchio, anch’esso fiorentino, Femynal. La capsule, chiamata Femynal per Flora Lastraioli, è stata presentata il 16 febbraio scorso nel meraviglioso giardino d’inverno dell’Helvetia Bristol Hotel con una cena studiata e creata da Giulio Picchi (chef del Cibreo di Firenze) in occasione del salone Immagine Italia & Co.
 
La titolare, fondatrice e direttrice creativa di Femynal, Aiza Villanueva, è anche l’art director di Flora Lastraioli. “Sono nata in Perù, ma vivo a Firenze, di cui sono innamorata follemente da oltre 25 anni e dove ho fondato Femynal, che ha una boutique in Borgo San Frediano ed esiste da due anni”, racconta a FashionNetwork.com la stessa stilista. “La mia è una luxury couture che vuole rappresentare un tributo alla femminilità, tra bustini, corsetti e completi pensati per ben figurare anche sotto giacche da smoking maschili”. 

La co-lab fra i due marchi è stata declinata in creazioni che esplorano l’universo della lingerie e capi realizzati con tessuti ispirati al mondo dell’intimo, come pizzi, tulle e seta, per esaltare la bellezza del corpo, dando alla luce una capsule studiata per complementarsi. Ci sono anche creazioni al limite con l’eveningwear. Tutto è prodotto e confezionato nella zona di Bologna e Carpi. “Quello che un tempo era considerato un tabù oggi è una tendenza inarrestabile, l’intimo entra nel guardaroba come capo da indossare con naturalezza. Le vestibilità sono abbastanza avvolgenti”, precisa Aiza Villanueva, il cui marchio Femynal ha un’ultima collezione che comprende pezzi da giorno a notte, lingerie, bodywear e costumi da bagno realizzati nei materiali più pregiati e sostenibili, ma in tessuti sempre confortevoli. “Per noi di Femynal non si tratta solo di fare prodotti, ma anche di creare una comunità di persone ispiratrice, che fornisca rappresentazioni significative alle donne che fanno arte da tutti i diversi punti di vista”, spiega Villanueva.

Flora Lastraioli, Autunno-Inverno 2025/26

Intanto, Flora Lastraioli nel 2024 ha avuto “una crescita di produzione estremamente rilevante”, spiega poi il titolare Matteo Pecchioli. “Nella collezione per il prossimo Autunno-Inverno 2025/26 ho avuto finalmente la possibilità di riaprire gli archivi e di ricominciare a disegnare e creare un mood di collezione, che ultimamente avevo fatto in maniera un po’ meccanica. Ho fatto uno studio completo sul decennio degli anni ’90, riguardando i capi d’archivio in particolare del 1994-96 di Flora Lastraioli”, prosegue. “Praticamente aveva già fatto tutto mia nonna. Io ho semplicemente ripreso e rieditato quelle creazioni. Sulla parte della seta ho recuperato 6-7 capi modificandone il colore dai pastello originari (rosa, lilla, celeste) al nero, per dar loro più grinta. In totale sono una decina”.
 
“A livello di tessuti, nei nostri archivi conserviamo campioni dal 1938 in poi”, rivela poi Pecchioli, “mentre i primi capi che abbiamo risalgono agli anni ’50. Addirittura svariati di essi subirono le conseguenze dell’alluvione di Firenze del 1966, ma anche grazie ai loro materiali d’eccellenza è bastato lavarli in modo accurato e li abbiamo e tutti recuperati”.
 
Le camicie da notte o le vestaglie di Flora Lastraioli vengono vendute al pubblico a circa 1.500 euro, visti i tessuti d’eccellenza – come sete comasche e pizzi ricamati a mano – così come l’artigianalità delle lavorazioni, che le caratterizzano, tutti sono passaggi necessari per creare questi capi.

Aiza Villanueva eMatteo Pecchioli – Flora Lastraioli

Rispetto all’anno precedente, nel 2024 Flora Lastraioli ha registrato un +38% di fatturato, “con Russia (in cui siamo tornati dall’anno scorso) ed Emirati Arabi come mercati trainanti. Una crescita ancor maggiore l’abbiamo registrata sull’online, +42% totale, soprattutto nel 2° semestre d’esercizio”, rivela Matteo Pecchioli. “Gli Emirati Arabi sono il nostro primo sbocco, con poco meno del 60% del giro d’affari, poi 20% Europa, 15% Russia, 5% Italia. Qualche negozio top ci distribuisce anche negli Stati Uniti, ma con questi non arriviamo al 2%. Per il futuro mi piacerebbe affrontare i mercati asiatici, soprattutto il Giappone”.
 
Flora Lastraioli ha anche concretizzato un ampliamento delle gamme. “Abbiamo completato il look con delle slippers fatte da un artigiano, con cui avevamo già collaborato per altre, esclusive pantofole simili, ma molto basiche, richiesteci da alcune principesse nostre clienti”, conclude Matteo Pecchioli. “Queste invece hanno uno stile più moderno, quasi da esterno, con aggiunte di sete e piume, in versione a tacco basso e tacco alto. C’è una lista d’attesa di persone che le hanno già ordinate. Per le piume, la nostra collaborazione storica è con il fiorentinissimo Duccio Mazzanti di Mazzanti Piume”.

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