Tino Cornaglia. Dalla farmacia alla Banca che oggi festeggia 130 anni e il miglior bilancio della storia

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Saldo e stralcio

 


Quando Tino Ernesto Cornaglia, 66 anni, ha comunicato alla madre che avrebbe dedicato la sua vita alle banche, la risposta è stata lapidaria: “Ma tu sei matto”. Per lui, farmacista per formazione, la finanza non era una strada ovvia. Eppure, oggi, seduto davanti alla platea che assiste alla conferenza stampa del gruppo, con il miglior bilancio della storia di Banca d’Alba tra le mani, sorride e dice: “Questa banca cooperativa è nata perché ci credevamo… Qui lavoriamo per continuare a camminare nella via Maestra (in centro ad Alba, ndr) a testa alta”.

Ed è proprio con la testa alta che la più grande BCC d’Italia celebra il suo 130° anniversario, un traguardo che coincide con risultati straordinari: 12,4 miliardi di volumi totali, 177.000 clienti, 80,5 milioni di utile netto. Numeri che parlano chiaro, espressione di una crescita costante e di un rapporto sempre più saldo con il territorio.

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Nella foto, da sinistra: Enzo Cazzullo, Tino Cornaglia e Pierpaolo Stra

Il 2024 segna un’ulteriore espansione per Banca d’Alba, che con 65.000 Soci si conferma l’istituto con la compagine sociale più ampia in Italia. Un successo certificato dai dati: la raccolta è arrivata a 9,3 miliardi di euro, mentre gli impieghi hanno raggiunto i 3,1 miliardi, con un incremento del 6,2% rispetto al 2023, una crescita superiore del 50% rispetto alla media degli ultimi dieci anni.

Ma il dato forse più significativo riguarda la fiducia che il territorio continua a riporre nell’istituto: 177.000 clienti, 74 filiali in Piemonte e Liguria e un’ulteriore espansione nei prossimi dodici mesi, con nuove aperture a Novara e Vercelli.

A rafforzare questa solidità, un utile netto che vola a 80,5 milioni di euro, mentre i fondi propri si attestano a 560 milioni di euro. Risultati che Enzo Cazzullo, Direttore Generale della Banca, commenta con soddisfazione: “Il bilancio 2024 completa un triennio di successi straordinari. Il merito va alla professionalità dei nostri 550 dipendenti, ma anche alla solidità del tessuto socio-economico del nostro territorio.”

Nel 2024, Banca d’Alba ha concesso 322 milioni di euro di credito alle PMI, con un incremento del 30% rispetto al 2023, applicando un tasso inferiore del 24% rispetto alla media del sistema bancario. Anche le famiglie sono state sostenute in modo significativo: 100 milioni di euro sono stati erogati per l’acquisto della prima casa e, tra il 2023 e il 2024, 2.800 mutui sono stati rinegoziati per un totale di 460 milioni di euro.

Ma Banca d’Alba non è solo numeri e finanza. È una banca mutualistica che ha fatto del sostegno al territorio una missione concreta. 305 interventi tra beneficenza e sponsorizzazioni, con 1,2 milioni di euro destinati a iniziative e manifestazioni locali. E non solo: nei 5 centri medici fisioterapici della banca, 7.600 Soci hanno potuto usufruire di 68.600 visite e terapie gratuite, confermando l’impegno nell’assistenza sanitaria.

Come sottolinea Pierpaolo Stra, Presidente del Comitato Esecutivo: “Banca d’Alba si conferma un modello vincente, basato sulla relazione diretta con i clienti e sulla profonda conoscenza del territorio”. E i numeri lo dimostrano: il Total Capital Ratio si attesta al 25,7%, mentre il Tier 1 Ratio raggiunge il 23,6%, valori ampiamente superiori alla media del sistema bancario.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

L’11 maggio, i 65.000 Soci di Banca d’Alba si riuniranno per un’Assemblea che non sarà solo un momento di bilancio, ma una vera e propria festa. Una celebrazione per una banca che, anno dopo anno, continua a crescere con il suo territorio e per il suo territorio. E sarà anche un’occasione per guardare avanti, con il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione, proiettando la banca verso il futuro all’insegna della continuità e dell’innovazione.

Banca d’Alba oggi conta 22 filiali nel torinese, a Chivasso, Ivrea, Settimo Torinese, Rivarolo, con 92 dipendenti al servizio di 48.000 clienti, di cui 12.000 Soci. Tra i servizi offerti, spiccano il Centro Medico Fisioterapico di Torino e la Casa della salute di Vische, esempi tangibili di un impegno che va oltre il concetto tradizionale di banca.

Con 130 anni di storia alle spalle, Banca d’Alba si conferma un pilastro per le famiglie, le imprese e il territorio. E come sottolinea Tino Cornaglia, nel suo discorso emozionato: “Siamo nati per crederci, e continueremo a camminare a testa alta nella via Maestra”.









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