Si estenderà su una superficie di 70 mila metri quadri, disporrà di 382 posti letto ma potrà accoglierne fino a 460 in caso di emergenza. Sono i numeri del nuovo ospedale di Pesaro che, con un investimento complessivo di 204 milioni di euro, sarà la più grande opera pubblica mai realizzata nella storia della Regione Marche nel settore della sanità.
Il progetto è stato presentato nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, degli assessori regionali Francesco Baldelli e Filippo Saltamartini, del sindaco di Pesaro Andrea Biancani, dei tecnici e progettisti.
“Si tratta di un progetto dal valore complessivo di 204 milioni di euro, destinato ad ospitare fino a 460 posti letto e 10 sale operatorie, la più grande infrastruttura sanitaria mai realizzata nella Regione Marche – ha detto il presidente Francesco Acquaroli -. L’opera comprenderà anche un ampio parcheggio con circa 1.000 posti auto, elemento essenziale per garantire un accesso agevole ai numerosi utenti che vi si rivolgeranno. Questo ospedale non solo risponderà alla necessità di ridurre la mobilità passiva, ma sarà anche un motore per incrementare la mobilità attiva, rafforzando l’attrattività del sistema sanitario regionale. Perfettamente integrata nel contesto urbanistico della città, la struttura rappresenterà un valore aggiunto sia dal punto di vista architettonico sia per la riqualificazione di un’area strategica. L’infrastruttura avrà un ruolo di riferimento non solo a livello provinciale ma anche interprovinciale, diventando un pilastro fondamentale per il rilancio del sistema sanitario del territorio e dell’intera regione. Sarà una struttura sicura dal punto di vista sismico, efficiente sotto il profilo energetico e progettata per offrire un ambiente accogliente sia per il personale sanitario che vi opererà che per gli utenti. Questo progetto all’avanguardia rappresenta una svolta per la sanità regionale e un importante stimolo per il miglioramento complessivo del sistema sanitario delle Marche. Questa infrastruttura era attesa da decenni e un obiettivo è stato quello di realizzarla senza sottrarre risorse al fondo sanitario: un traguardo raggiunto grazie a un finanziamento di 204 milioni di euro, di cui 180 milioni attraverso finanziamenti statali e 24 milioni di risorse regionali”.
“Un nuovo ospedale che i cittadini attendono dal 1969 – ha commentato l’assessore all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli -. Noi lo realizziamo. Lo abbiamo voluto all’avanguardia, con le migliori soluzioni tecniche ispirate all’architettura del benessere, i migliori criteri antisismici e con consumi energetici tendenti allo zero. Soprattutto abbiamo voluto al centro la persona, anzi tre persone: il paziente, il personale medico e sanitario, la gente che vive e transita nel quartiere di Muraglia. Abbiamo voluto dare a tecnici e progettisti linee di indirizzo ben precise: progettare una struttura architettonica realmente sostenibile, in grado di inserirsi nel contesto ambientale e fragile del Colle Ardizio, una struttura immersa nel verde ma al contempo rispettosa anche del quartiere dove si inserirà con una distribuzione dei volumi studiata in modo tale che i corpi di fabbrica non superino i 20 metri di altezza, uniformandosi così alla collina retrostante ma anche costruita come una parte stessa e integrante del quartiere di Muraglia. La struttura sarà dotata di spazi ampi e luminosi, baby parking, camere spaziose organizzate per ridurre al minimo la distanza dei servizi del personale sanitario. Fiore all’occhiello, il giardino all’ultimo piano in sintonia con la cornice naturale dell’ambiente circostante. Non potevamo attendere oltre per svelare alcuni segreti di un’opera fondamentale per il futuro della seconda città delle Marche. Con questo ospedale siamo nella serie A dell’edilizia sanitaria e ospedaliera italiana e questo ci rende orgogliosi. E, da questo punto di vista, il nuovo ospedale di Pesaro è davvero ‘unico’”.
“Si tratta di un ospedale di primo livello con specializzazioni di secondo livello, un progetto strategico volto a potenziare i servizi sanitari della provincia, attualmente articolati in tre ospedali di primo livello e uno di base – ha detto il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. Pesaro ospita la chirurgia neurologica e richiede un intervento mirato per l’implementazione di tecnologie avanzate e la realizzazione di un nuovo edificio all’avanguardia. Il nuovo ospedale, dotato di 10 sale operatorie e delle più moderne tecnologie, rappresenterà una delle strutture sanitarie all’avanguardia in Italia. In questi anni di governo, abbiamo affrontato e superato una pandemia, riformato la sanità della Regione Marche e realizzato il Piano Socio-Sanitario. Questo ospedale è il coronamento di un percorso di trasformazione e rafforzamento del sistema sanitario regionale. Per quanto riguarda i numeri: la mobilità passiva non è aumentata rispetto a quella del 2019 ma si è ridotta anche se di poco. Naturalmente i frutti di questo importante impegno si concretizzeranno sempre di più con l’attuazione delle riforme effettuate. Sarà un punto di riferimento per la vicina Romagna e servirà ad invertire il trend della domanda sanitaria”.
“Ringrazio la Regione Marche per aver presentato a Pesaro un progetto importante, necessario e fondamentale, che riguarda la sanità e la salute dei cittadini – ha detto il sindaco Andrea Biancani -. Ricordo che, secondo l’accordo del 2022, i lavori sarebbero dovuti partire entro il 2024, quindi, siamo già in ritardo e ora abbiamo bisogno di accelerare, vogliamo date certe sulla partenza dei lavori e chiarezza sui costi complessivi. E i 204milioni previsti mi auguro saranno sufficienti per dare al Nord delle Marche un ospedale competitivo. Dobbiamo pensare ad una struttura d’eccellenza che sia in grado di bloccare la mobilità passiva che dal 2019, e dai bilanci presentati, è aumentata del 40%». Oltre a rimarcare la necessità di un ospedale all’avanguardia, sicuro dal punto di vista sismico e con spazi adatti ad accogliere le nuove attrezzature tecnologiche e non solo, il sindaco Biancani aggiunge: «I 100 posti letto dei pazienti affetti da disturbi mentali, che secondo l’accordo del 2022 dovevano rimanere in città, ora sono stati trasferiti e non sappiamo quando e se torneranno mai. La nuova struttura ci auspichiamo possa essere modulabile, così da poter recuperare una parte dei circa 200 posti in più che invece erano previsti nel progetto precedente”.
Una struttura moderna e all’avanguardia, progettata per rispondere in modo efficace alle esigenze sanitarie del territorio e garantire cure di altissimo livello ai cittadini. Per integrarsi armoniosamente nel contesto urbano, l’ospedale che sorgerà a Muraglia, non supererà i 20 metri di altezza, rispettando la conformazione del quartiere e delle colline retrostanti.
Tra le dotazioni più rilevanti si segnalano:
12 sale operatorie, di cui 8 da 50 mq e 2 da 70 mq; due di queste saranno dedicate specificamente all’ostetricia e alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)
20 posti letto per Medicina d’Urgenza (MURGE)
15 posti letto per Osservazione Breve Intensiva (OBI)
16 posti letto per Terapia Intensiva, con altri 32 posti letto predisposti e immediatamente attivabili in caso di necessità, per un totale di 48 posti letto di terapia intensiva
14 posti letto per l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC)
5 posti letto per la Stroke Unit
26 posti di dialisi ospedaliera
2 sale di emodinamica da 40 mq e 1 sala di radiologia interventistica
2 TAC, di cui una per pazienti bariatrici e un’altra dedicata esclusivamente al Pronto Soccorso
2 risonanze magnetiche aperte, 3 RX, più una riservata al Pronto Soccorso
4 sale endoscopiche.
La struttura sarà caratterizzata da spazi ampi e luminosi, baby parking, camere grandi e un’organizzazione interna studiata per ridurre al minimo le distanze tra i servizi del personale sanitario e i pazienti. Avrà anche un’autorimessa e persino giardini pensili, con 15.000 metri quadrati di verde.
Il nuovo Ospedale di Pesaro rappresenta un passo fondamentale per il potenziamento dell’assistenza sanitaria nelle Marche, garantendo ai pazienti tecnologie all’avanguardia, aree moderne e funzionali, nonché un’organizzazione efficiente capace di rispondere rapidamente alle situazioni emergenziali.
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