è la terza vittoria di fila

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In questa fase conclusiva della regular season, Rana Verona ha allungato la striscia positiva, conquistando la terza vittoria consecutiva grazie ai tre punti strappati in rimonta alla Sonepar Padova nel derby veneto. Dopo una partenza in salita, gli scaligeri hanno trovato una grande reazione, trascinati da capitan Mozic, autore di una prestazione da 26 timbri, condita anche da 3 muri e 2 ace. In doppia cifra anche Ewert, premiato MVP al suo esordio casalingo, e Jensen, capaci di firmare 12 punti a testa. Da sottolineare anche l’ingresso in campo di Bonisoli, prezioso in fase difensiva. La squadra di Coach Stoytchev ha così mantenuto il quarto posto in coabitazione con Piacenza, a sette giorni dall’ultima tappa in programma domenica prossima a Taranto.

La cronaca

Nel sestetto di partenza, coach Stoytchev si è affidato ad Abaev in cabina di regia, con Jensen nel ruolo di opposto. In banda spazio a capitan Mozic e Sani, con la coppia formata da Zingel e Cortesia al centro e D’Amico come libero.

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In avvio di gara, Jensen ha toccato l’asta e i bianconeri hanno sbloccato il risultato, tenendo la serie al servizio con Falaschi, interrotta dal primo tempo di Zingel (1-3). Gli ospiti hanno allungato e con il muro stampato dallo stesso palleggiatore sono andati sul 3-8. Padova è stata più efficace e con i due ace a firma Sedlacek ha incrementato il distacco (4-13). D’amico prima con una gran difesa e Mozic poi da seconda linea hanno provato a scuotere gli scaligeri, così come Jensen da posto due per il 9-15. Stoytchev ha rimescolato le carte e inserito Ewert, bravo a sfruttare il primo pallone utile (13-19). Padova, però, ha tenuto il pallino del gioco e con il muro di Falaschi è salita sul 15-22, Verona ha accorciato, ma Porro è andato per il set point, annullato da Mozic (20-24), ma lo stesso fratello d’arte ha poi chiuso in pipe.

Al rientro in campo, Mozic ha risposto prontamente a Sedlacek. I patavini hanno tentato la fuga, ma ci ha pensato Ewert a smorzare l’entusiasmo con un grande muro che è valso il 4-4. Si è giocato punto a punto, con Verona che si è affidata con continuità ai colpi del proprio capitano, bravo a incrociare prima, a stoppare Masulovic poi e a mettere a terra una palla vagante con il secondo tocco (12-9). Gli ospiti hanno recuperato e rimesso la situazione in equilibrio, prima del diagonale di Ewert. Poi D’Amico ha tenuto vive due palle complicate che hanno portato il punteggio sul 17-14. La gara è stata combattuta e le due squadre hanno risposto colpo su colpo, poi Mozic ha scaricato di potenza in lungolinea per il 20-18. Verona è rimasta sopra, ma gli avversari hanno tenuto la scia con Stefani e pareggiato con Sedlacek (22-22). Alla fine, ci ha pensato Jensen a chiudere il parziale con un ace sul 25-23.

Mozic ha aperto le danze nel terzo set con un attacco e un muro, che hanno preceduto il mani out di Jensen del 3-0. Padova non ha accusato il colpo ed è rimasta in scia con i suoi elementi migliori, in particolare con il primo tempo di Plak che ha permesso ai suoi di invertire il trend e portarsi davanti (8-9). Gli scaligeri hanno mantenuto la lucidità e grazie a Vitelli e Mozic hanno guadagnato due lunghezze di vantaggio. Con Porro, i bianconeri sono rimasti aggrappati, poi il monster block di Mozic ha permesso di staccarsi sul 17-14. Una grande ricezione di Bonisoli, seguita da una difesa altrettanto positiva di Ewert sono risultate preziose e portato al punto del 21-17. Il muro di Vitelli ha garantito un discreto divario ai padroni di casa, che hanno trovato il set point con Mozic, prima della pesta di Truocchio dai nove metri che ha consegnato la frazione a Verona (25-19).

Alla ripresa del gioco, Mozic ha trasformato in punto una palla vagante, Padova non si è scomposta e ha tenuto il match in equilibrio (3-3). Il numero 19 di casa è andato forte anche in battuta, Jensen ha usufruito della stessa arma, con i due colpi intervallati dal primo tempo di Zingel (8-5). Abaev ha sorpreso gli avversari con un tocco di seconda intenzione, poi Ewert ha bucato per due volte di fila le mani del muro per l’11-5. La premiata ditta Mozic-Vitelli ha issato la diga su Masulovic e mandano il punteggio sul 15-10. Poi Bonisoli ha alzato da fondo campo una palla all’indietro che Mozic ha concretizzato. Lo stesso capitano locale ha imbucato dai nove metri per il 17-10. Verona ha mantenuto le distanze, Mayo ha tenuto vive le flebili speranze padovane, ma Ewert ha messo a terra da seconda linea la palla del match, che è termina con il muro di Jensen sul 25-15.

Il tabellino

Rana Verona – Sonepar Padova 3-1 (20-24; 25-23; 25-19; 25-15)

Rana Verona: Spirito, Jensen 12, Mozic 26, Sani, Zingel 5, Cortesia 1, D’Amico (L), Abaev 2, Keita, Ewert 12, Chevalier, Vitelli 7, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev.

Sonepar Padova: Falaschi 4, Masulovic 7, Porro 13, Sedlacek 19, Crosato, Plak 6, Diez (L), Pedron, Liberman 2, Stefani 7, Orioli, Truocchio 6, Galiazzo, Toscani (L). All. Cuttini

Arbitri: Cappello (1°), Salvati (2°), Giglio (3°).

Addetto Videocheck: Bassetto

Durata set: 25’; 30’; 29’; 23’; totale: 1.47

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Attacco: Rana Verona 52%; Sonepar Padova 43%.

Ricezione: Rana Verona 45%; Sonepar Padova 62%.

Muri: Rana Verona 7; Sonepar Padova 11.

Ace: Rana Verona 4; Sonepar Padova 3. 

MVP: Jordan Ewert.

Spettatori: 3168.



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