23 febbraio – Come ogni anno, tocca a Correggio (terra natale di Dorando Pietri e, udite udite, anche di Daniele Adani) di chiudere il trittico dei campionati Fidal Emilia-Romagna per società di cross, e di assegnare in gara secca i titoli individuali. Evidentemente, l’organizzazione della locale Self Atl. Montanari Gruzza, e la presenza dei giudici reggiani a cominciare da Claudio Iotti e Paolo Giaroli, con l’aggiunta di Nerino Carri che documenta il tutto fotograficamente, danno pieno affidamento, dunque perché cambiare?
Questa volta, a differenza di due settimane fa (https://podisti.net/index.php/cronache/item/12788-cross-regionale-fidal-emilia-romagna-in-mille-nel-fango.html), le condizioni del campo di gara erano ottime, il fondo quasi sempre inerbato e anche le tre collinette da superare ogni giro non hanno creato problemi.
Molto tempestive, come sempre, le classifiche sul sito della Fidal regionale, bell’e divise per categorie: https://www.fidal.it/risultati/2025/REG37633/Risultat.htm. I risultati cronometrici mostrano molte gare combattute spalla a spalla anche tra atleti di categorie diverse (come al solito, i master maschili hanno corso in due gruppi, under e over 55, mentre le donne master erano unite; successive le gare delle categorie giovanili, per finire con gli 8 e 10 km riservati ai più grandicelli).
Nella prima batteria (dagli M 35 agli M 50, affrontata da 65 atleti) il più veloce di tutti è stato Fabio Ercoli, M 35 del Castel S. Pietro, che ha impiegato 18:19 per coprire i 5400 metri del percorso; ad appena 3 secondi è giunto il vincitore degli M 45 Jacopo Mantovani (Sasso Marconi), che ha preceduto di un secondo l’altro M 35 Andrea Barcelli (Castel S. Pietro), mentre con 18:30 è arrivato il campione degli M 40 Fabio Molinari, pure lui del Castel S. Pietro, che ha spodestato Francesco Bona (Casone Noceto), primo assoluto due settimane fa a Bosco Albergati e oggi solo secondo M 40.
Il Castel S. Pietro ha fatto man bassa di titoli, realizzando un podio-tripletta negli M 35 (dove terzo è stato Marco Ercoli, gemello di Fabio), il citato successo di Molinari negli M 40 e un altro successo tra gli M 50 con Claudio Cavalli (19:05).
A bocca asciutta i modenesi, che possono esibire solo il secondo posto M 50 di Fabrizio Gentile (Fratellanza, 19:29); ma la storica società geminiana si è rifatta con il successo del “muratorino” Giancarlo Bonfiglioli, primo assoluto della seconda batteria riservata agli M 55 e superiori (84 gli arrivati su 89 partenti), con 15:41 sui circa 4100 metri del percorso (con 15 metri di dislivello complessivo). Il suo “fratello” di squadra, Maurizio Gentile vincitore a Bosco Albergati, non ha concluso la gara, e quindi la piazza d’onore, assoluta e M 55, è toccata a Giacomo Becca (Lughesina, 15:48).
Campioni delle altre categorie sono altri due di Castel S. Pietro, Claudio Valeri (M 60, 16:05) e Adolfo Accalai (M 75, 17:40); Daniele Dottori (M 65, Sacmi Imola, 16:49), Adriano Pagani (M 70, Lughesina, 18:57), Onelio Galeazzi (M 80, Cattolica, 22:04), e il solito, unico M 85 Bruno Buonfiglioli (classe 1939, Celtic Druid) in 29:04: i risultati sono in gran parte confrontabili con quelli della gara precedente del 9 febbraio.
Tra le 78 donne partite tutte insieme sui 3000 metri e qualcosa, arrivo quasi a spalla tra due compagne del Casone Noceto: Manuela Bulf, campionessa F 40 in 11:11, e Maria Righetti vincitrice F 35 in 11:14, poco davanti alle due gemelle Facciani, Valentina e Martina dell’Atletica 85 Faenza (11:16, 11:30).
Appena dopo, la loro compagna e campionessa F 45 Fiorenza Pierli (11:37). Altra tesserata Faenza è la vincitrice F 50 Manuela Brasini (12:36, 3 secondi davanti ad Ana Nanu tesserata Casone). Tra le F 55, arrivo ex aequo in 13:34 tra le due affiliate Modena Atletica, Katia Bianchini (cui è stato assegnato il titolo) e Monica Barchetti (seconda di categoria anche a Bosco Albergati, ma dietro l’ ‘oriunda’ Claudia Gelsomino oggi assente); davanti a loro, in 13’ netti, la vincitrice F 60 Carmen Piani (Casone), compagna di squadra della campionessa F 65 Giordana Baruffaldi (14:25). Scontato il successo tra le F 75 della gloriosa Lucia Soranzo (Atletica 85 Faenza) in 15:43, che ha preceduto la prima F 70 Germana Babini (Lughesina, 15:59). Mentre tra le F 80 si è assistito al solito monologo di Raffaella Dall’Aglio (classe 1943, Casone, 23:55): anche tra le donne, dunque, si assiste a parecchie riconferme dell’ultimo appuntamento.
Molto frequentate, al solito, le gare giovanili (basti dire che i cadetti maschili erano 79, e le cadette 86; 128 le ragazze e 86 i ragazzi), con titoli assegnati a Bryan Schiaratura e Marta Gianninoni per la categoria juniores; a Mirko Masetti e Valentina Deserti tra gli allievi, Cristian Menozzi ed Emi Accorsi tra i cadetti, Achille Beccari e Allegra Iori per la categoria più giovane, dei ragazzi.
Le categorie, per dir così, più adulte tra le giovanili hanno visto il netto successo di due “nuovi italiani”, Mohammed Traibi (2004, Libertas Forlì) nel cross lungo di 10 km in 33:02, e quello molto più sofferto di Mirela Alice Cherciu (1993, Corradini Rubiera) in 34:15 sugli 8 km, appena 2” su Melania Tizzi (Cesena Triathlon); di Ricccardo Gaddoni (1999, Sacmi Imola) con 9:55 nel cross corto di 3 km, e di Aurora Imperiale (1999, Fratellanza) con 11:55 sulla stessa distanza.
Il successo di società tra i master maschili va al Castel S. Pietro con 3397 punti, appena 72 in più della Fratellanza Modena. Ancor più risicato il margine tra le donne, dove i 2267 punti del Casone Noceto gliene assicurano solo 25 sull’Atletica 85 Faenza, e oltre duecento sulla Fratellanza (unica società presente in entrambi i podi). Gli altri campioni sono Cesena Triathlon tra i cadetti, Frignano Pavullo per le cadette e per le ragazze (unica società dunque con due titoli), Corradini Rubiera tra i ragazzi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link