Torino-Milan: ecco le top 10 plusvalenze delle due squadre

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Due club di grande storia a confronto, in un match importante per i rispettivi obiettivi. Parliamo di Torino-Milan, gara valevole per la 26esima giornata di Serie A 2024/25.

Lato Torino, la società di Cairo punta a chiudere la stagione nella parte sinistra della classifica, tentando di avvicinarsi alla zona europea. Il nuovo corso con mister Vanoli ha portato freschezza e idee innovative che però, nel corso della stagione, hanno riscontrato alti e bassi.

Anche il Milan ha vissuto un’annata dolceamara. I picchi dei due derby vinti, di cui uno è valso la Supercoppa Italiana, e il trionfo al Bernabeu sono stati ampiamenti rivalutati dal cambio in panchina, dalle liti in spogliatoio e da una continuità mai raggiunta.

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Ecco perché il match dello Stadio Olimpico Grande Torino assume ancora più importanza. Dal lato sportivo a quello economico, con i due club che possono vantare una gestione oculata delle rispettive proprietà. Osservando gli ultimi bilanci, il Torino ha chiuso con una perdita “gestibile” di 10 milioni di euro, ripianata da Cairo, mentre il Milan ha centrato il secondo utile consecutivo, arrivando a quota 4,1 milioni di risultato netto.

Cifre che passano anche dai ricavi da player trading, ossia le entrate che provengono dalle trattative concluse di calciomercato in uscita. Le plusvalenze, ossia la differenza positiva tra prezzo di cessione e valore del giocatore a bilancio, sono un importante driver di entrate per un club e anche Torino e Milan ne hanno usufruito in questi anni, seppur con strategie diverse.

Da campioni come Kakà e Shevchenko, a giocatori affermati come Bremer e Darmian, fino a un recente punto di contatto che unisce le due classifiche: ecco le top 10 plusvalenze di Torino e Milan.

Top plusvalenze Torino – Bremer guida la classifica, dominio della difesa

Otto difensori sui dieci totali. Questa la proporzione tra le migliori dieci plusvalenze nella storia del Torino, squadra da sempre associata ai valori come la grinta, il carattere e la “sofferenza” nel difendere la propria porta. Forse, anche per questo, la società granata ha sempre gestito al meglio il proprio reparto difensivo.

A guidare la classifica c’è Gleison Bremer, centrale passato ai rivali della Juventus nell’estate 2022 per 41 milioni di euro. Oltre a rappresentare la cessione più onerosa della storia del Torino, il passaggio del brasiliano alla Vecchia Signora ha portato anche la maggiore plusvalenza della storia granata: 37,3 milioni di euro.

Il secondo posto è occupato da un altro centrale difensivo come Alessandro Buongiorno, passato in estate al Napoli. Un valore della cessione non ancora ufficiale “da bilancio”, in quanto la cifra verrà pubblicata nella documentazione del prossimo esercizio, ma gli addetti ai lavori hanno dato 35 milioni di euro come cifra del trasferimento. Una plusvalenza al 100% visto che il difensore è cresciuto nelle giovanili granata.

Scorrendo la classifica troviamo non solo trasferimenti nazionali ma anche verso l’estero. Dalla cessione dei terzini Davide Zappacosta al Chelsea (sul podio con 21,8 milioni di plusvalenza), Matteo Darmian al Manchester United e Antonio Barreca al Monaco, fino a celebri interpreti del reparto offensivo come Alessio Cerci all’Atletico Madrid e Ciro Immobile al Borussia Dortmund.

Nella tabella sottostante la top 10 completa delle plusvalenze nella storia granata, in ordine per importo:

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Valori in migliaia di euro

Top plusvalenze Milan – Kakà il re, Niang al Torino è ottavo

Il club rossonero ha vissuto decenni di dominio europeo e trionfi nazionali, portando a Milano grandi giocatori ma anche cedendo “pezzi pregiati” della propria rosa. Il podio di questa top 10 ne è l’emblema, con due Palloni d’Oro presenti.

Kakà, dopo aver rifiutato la corte del Manchester City, passa al Real Madrid nell’estate del 2009 per 67 milioni di euro. Una cifra record che fece registrare una plusvalenza pari circa 63,7 milioni, la più alta della storia rossonera.

Al secondo posto troviamo una cessione recente, oggetto ancora di rimpianto per i tifosi milanisti. Sandro Tonali, uno degli eroi dello Scudetto 2022, si trasferisce al Newcastle per 58,9 milioni di euro e una plusvalenza di 48,4 milioni. Ultimo gradino del podio occupato da Andrij Shevchenko che, come Tonali, passa in Premier League: il Chelsea lo preleva per 43,8 milioni di euro, facendo registrare una plusvalenza di 42 milioni.

Scendendo gerarchicamente si passa da Thiago Silva a Suso, passando per due giocatori passati ai rivali cittadini dell’Inter come Coco e Duvala nell’ambito di scambi alla pari rispettivamente con Seedorf e Simic, fino a prodotti del settore giovanile come Cutrone e De Sciglio.

Menzione speciale per un giocatore che, proprio dai rossoneri, è passato alla sponda granata di Torino. Il protagonista è M’Baye Niang, attaccante francese che nell’estate 2017 viene prelevato per 14 milioni di euro. Una cifra non esorbitante che fa registrare, comunque, una plusvalenza di oltre 13 milioni, grazie al minimo “peso” economico a bilancio del giocatore, arrivato tre anni prima dal Montpellier. Ergo, Niang si posiziona all’ottavo posto della top 10.

Top plusvalenze Milan
Valori in migliaia di euro

La parola passa ora al campo dove, nell’anticipo del sabato, Torino e Milan si giocano punti preziosi per i rispettivi obiettivi stagionali. Per ulteriori plusvalenze record, da inserire in classifica, se ne riparlerà alla prossima sessione di calciomercato.

N.B: Questo articolo non rappresenta un contenuto giornalistico ma un branded content in collaborazione con YouHodler.

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