OUGHOURLIAN ATTACCA | Protesta tifosi assurda: ci penalizza. Centro sportivo? Presi in giro… | TgBiancoscudato

Ad un anno dalla sua ultima apparizione all’Euganeo (era Padova-Arzignano, con ancora Torrente come allenatore) ecco in città Joseph Oughourlian, patron del sodalizio biancoscudato. Prima di Padova-Giana Erminio il finanziere franco-armeno ha tenuto una conferenza stampa parlando di vari temi. Ecco cosa ha detto. 

IL PADOVA CAPOLISTA Dopo il pareggio ottenuto al Menti la squadra di Andreoletti ha rafforzato il suo primato nel girone A. “Possiamo dire che siamo contenti, già vedevo che si lavorava bene sulla parte sportiva, l’anno scorso i risultati non si vedevano, adesso abbiamo stabilizzato, la squadra fa bene con budget ragionevole. Mancano ancora undici partite però”. “Ci siamo, quest’anno spero che sia l’anno giusto. Abbiamo imparato la lezione degli anni precedenti, imparato da quelle due stagioni dove abbiamo tentato il blitz senza riuscirci, ma per poco. Ora abbiamo un progetto più stabile finanziariamente, invece dello sprint siamo preparati per la maratona. Credo che abbiamo la fortuna di avere un grande direttore sportive, abbiamo un grande allenatore e abbiamo una squadra di carattere, l’ha dimostrato la settimana scorsa”. E sul tecnico: “C’è poco da dire, grande allenatore. Abbiamo avuto la fortuna di avere buoni allenatori in questi anni, alla fine siamo arrivati a ben poco negli ultimi cinque anni, quindi spero che questa volta sia la volta giusta. Sono sempre stato molto motivato, mai avuto problemi su questo fronte. Sembra sia più la gente demotivata, per adesso siamo leader e spero fino alla fine, la tifoseria è in sciopero, abbiamo questo problema di curva che ormai dura da quattro o cinque anni, questa curva non viene fatta. La motivazione la vedo più in città, grazie a Dio ci sono persone nel club, soci, giocatori che ci credono ancora, noi ci crediamo”.

STADIO In settimana la società si è confrontata con il Comune di Padova in vista di possibili migliorie all’impianto di viale Rocco: “Non so più cosa dire, questa cosa della curva ci ha fatto un danno enorme, la tifoseria l’ha preso come scusa per non venire allo stadio. Siamo svantaggiati due volte, dal comune e dalla tifoseria. Ho visto tifoseria che mandano messaggi, che entrano dieci minuti dopo, ma uno sciopero per una stagione che senso ha? E poi vanno in trasferta…vanno ad arricchire altri club. Noi perdiamo più o meno 200.000 euro con questa bufala, e invece danno soldi ad altri. E’ una cosa che mi lascia stupito”.

IL FUTURO “Io sono qua e ogni anno vi dico la stessa cosa, proviamo a farcela. Negli ultimi 2 anni abbiamo fatto budget più ragionevole, vero che sono entrati soci padovani che ci aiutano finanziariamente. Quindi su questo punto non vedo delle criticità. E’ un progetto più sostenibile. E’ vero che mi aspetterei più aiuto dal comune e dalla tifoseria. Siamo aperti dal punto di vista del club di parlare con entrambi i soci naturali”.

TIFOSI Sui tifosi che contestano (anche) la proprietà: “Noi facciamo uno sforzo finanziario importante, abbiamo messo in piedi una sqaudra competitiva, quindi il gioco l’ho fatto. Se il tifoso non vuole più fare il tifoso non so cosa dirvi. C’è sempre una scusa per non andare allo stadio. Freddo, parcheggio, la vista…mille scuse si possono trovare. Se sei tifosi ma non vuoi fare il tifo per la tua sqaudra stai a casa. Non è rabbia, è che la trovo profondamente assurdo. Dialogo? Ma la porta è aperta, per me hanno sbagliato loro. Si sono arrabbiati ad inizio stagione, se la sono presa con il D.S. per una ragione che mi scappa in assoluto, hanno sbagliato chiaramente e i risultati lo dimostrano, anche contro squadre che spendono molto di più come il Vicenza. Il danno che ci fa a noi come club questa storia della curva è un danno enorme, avere questa curva fatta ma non fatta lì, vuota, è una cosa ridicola. E’ un danno reputazionale perché i tifosi non vengono, io non posso fare di più se non vedere il sindaco stasera e chiedergli di spiegami questa storia della curva…ma ho paura che mi dia la stessa risposta di sempre, che è difficile, che in Italia è complicato…” 

COME STA LA SOCIETA’ Sul futuro della società il patron si è espresso così: “Vorrei ringraziare i miei soci, sono sempre stati li anche nei momenti difficili. Questo è molto importante per me, avere una base di azionisti, amici, qua a Padova ci aiuta tanto”. Noi eravamo disposti a mettere un milione di euro sul progetto della cittadella dello sport a Bresseo, ma ci hanno preso in giro e sono andati su un altro progetto. Qua non vedono i benefici sul settore giovanile”. “Noi vogliamo essere più competitivi possibile, uscire da questa Serie C e allora si aprirarno cose più interessanti, il centro sportivo, la curva e il rapporto con i tifosi”

SERIE B Toccando ferro, così il patron sulla probabilità di andare in B: “Credo che per scaramanzia in questo club non vogliono parlare piano di Serie B, credo che il nostro D.S. ce l’abbia, ci mettiamo due giorno a farlo. Se andiamo in B saremo contenti e faremo anche lì una squadra competitiva”.