Dal marted� 25 febbraio al Meet Digital Culture Center di Milano, i lavori di oltre cinquanta studenti coordinati dal DensityDesign Lab del Politecnico
Otto opere per esplorare il dibattito online attorno alla biodiversit�, in compagnia di scoiattoli grigi, granchi blu, parrocchetti, fototrappole, aree verdi create ad arte. Sono le protagoniste della mostra Liked, Trapped, Shared. Incontri digitali con la biodiversit� che inaugura marted� 25 febbraio al Meet Digital Culture Center di Milano. Promossa dal National Biodiversity Future Center, la mostra � parte di una ricerca condotta dal Politecnico di Milano, che ha coinvolto oltre 50 studenti del corso di laurea magistrale in Design della Comunicazione, coordinati dal DensityDesign Lab del Politecnico; all’inaugurazione intervengono la rettrice Donatella Sciuto e Maria Chiara Pastore, responsabile del Politecnico per il Centro di biodiversit�.
Nell’ambito delle ricerche del Centro nazionale per la biodiversit� (finanziato dal Pnrr), �il dipartimento di Design sta lavorando sull’analisi e il racconto della percezione della biodiversit� a livello urbano�, spiega al �Corriere� Michele Mauri, ricercatore e coordinatore scientifico del DensityDesign Lab che si occupa di raccolta, analisi e visualizzazione di dati.
Nella ricerca sono stati coinvolti gli studenti, seguiti nel laboratorio finale del corso di laurea da Mauri, Gabriele Colombo e �ngeles Briones. A loro � stato chiesto di analizzare l’ampio dialogo online attorno ad animali e piante, perch� anche la relazione con la natura � sempre pi� mediata dalle tecnologie digitali. Sui social, animali e piante vengono catturati in fotografie, quantificati, associati a hashtag, commentati con passione e persino messi in vendita.
Quelli che si vedranno in mostra sono gli elaborati finali — installazioni fisiche o digitali, volumi… — con cui gli studenti hanno scelto di restituire i dati analizzati.
Otto le opere. Otto gli ambiti esplorati. Nell’installazione intitolata Digital Forest un monitor fa scorrere le riprese dalle fototrappole, usate per �catturare� le immagini di animali rari nel loro habitat e poterli studiare. Queste immagini vengono ampiamente condivise sui social, accompagnate da una fitta rete di hashtag usati per descriverle. Una rete che gli studenti hanno scelto di rendere visibile sulla parete dietro allo schermo. �Le immagini di un lupo — illustra Mauri — possono, ad esempio, essere accompagnate da hashtag come #appenninoumbro, ma anche concetti come #libert�, che ci aiutano a capire come gli animali vengono percepiti�.
Un secondo gruppo si � occupato della relazione con le piante d’appartamento cos� come viene mostrata sui social, da X a Instagram. Fotografie d’interni o video che ne raccontano la cura… �Ci sono piante che creano parecchia discussione, e la pi� postata � la cannabis�. Immagini e testi condivisi dagli utenti sono raccolti in una serie di libri (titolo collettivo Le mie bellocce), collocati in un plastico in stanze pi� o meno grandi a seconda di quanto la pianta in oggetto sia popolare online.
Negli spazi della mostra un tavolo espone gli oggetti menzionati in video o articoli web che suggeriscono come debellare l’Ailanthus altissima, pianta altamente infestante diffusa in citt�, soprattutto in prossimit� di rovine o luoghi abbandonati; e un libro rappresenta graficamente le tecniche di eradicazione come se si trattasse di un manuale di istruzione per il montaggio dei mobili.
Un altro tavolo propone invece gli oggetti suggeriti in articoli di testate online che parlano delle diverse specie di uccelli che popolano le citt�. Oggetti che possono essere usati per attirarli oppure per respingerli e proteggersi da loro.
Tra i protagonisti dei discorsi digitali sulla biodiversit� c’� il granchio blu, specie invasiva arrivata su navi cargo dal continente americano che risalendo dalla foce del Po distrugge le colture di molluschi e minaccia la biodiversit�. Terreno dell’analisi sono i commenti postati sui social in relazione ad articoli sul tema. Tante le soluzioni proposte dagli utenti (quella pi� diffusa: mangiarli) che gli studenti del Politecnico hanno raccolto in alcuni piccoli volumi.
Un’installazione interattiva � dedicata ai parrocchetti, pappagalli di piccole dimensioni venduti online. Gli studenti hanno raccolto le immagini condivise su siti e piattaforme di compravendita in cui i volatili sono mostrati spesso nelle mani degli utenti. L’intallazione consente ai visitatori di esplorarle posizionando le proprie mani in modi diversi.
Non manca lo scoiattolo grigio, animaletto che minaccia la biodiversit�. Sono stati catalogati tutti gli animali e gli esseri umani a cui lo scoiattolo viene paragonato nei discorsi su TikTok, X, Reddit e YouTube — �� coccoloso come un cucciolo di cane�; �ci invade come i migranti irregolari� — mostrati nella griglia di un video.
I libri dell’installazione Green Vision riflettono infine sull’utilizzo del verde come strumento di marketing nella comunicazione immobiliare. I volumi presentano render di progetti milanesi rielaborati con l’Intelligenza artificiale per mostrare come apparirebbero senza alberi o aree verdi: asettiche distese di cemento. Una carrellata di elaborazioni visuali di dati online che permettono di analizzare il nostro reale rapporto con la natura all’interno delle citt�.
Gli studenti che hanno realizzato i lavori in mostra
Davide Agostinelli, Balzhan Amangeldi, Miguel Ernesto Amaya Uchamocha, Petra Bachiorrini, Maryam Badiei, Sara Barzaghi, Beatrice Giorgia Bosco Adhara, Diletta Catti, Benedetta Crouch, Alice D’Aiuto, Margherita De Alessandri, Ana Isabel De Jesus Loreto, Alice Dezio, Martina Esposito, Laura Falanga Peri, Roberta Florian, Marta Gaggi, Federico Gajo, Eleonora Galliani, Giacomo Garetto, Alessandro Geranzani, Giada German�, Giulia Gnessi, Giulia Grassi, Ming Hu, Enrico Isidori, Veronica Leoni, Zimu Li, Giulia Macchini, Davide Monti, Nausicaa Naibo, Alessandra Palombelli, Roberta Parisi, Fabio Pennone, Letizia Percuoco, Lucija Pezer, Enguang Piao, Alice Poler�, Giulia Polimeno, Sara Pugliano, Anita Maria Ruggiu , Francesco Scarfone, Emanuel Simionato, Saumya Singh, Sara Stojanovic, Beatrice Tronconi, Costanza Turi, Ilaria Urgesi, Nayid Valeria Vidal Elguera, Yingying Zheng.
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