Dopo la sottoscrizione del contratto integrativo per la mobilità del personale docente, educativo e Ata per il periodo 2025/28, in attesa dell’Ordinanza il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato le date per le domande di presentazione della richiesta di cambio della sede scolastica a cui sono interessati oltre 100mila insegnanti, educatori e unità di personale Ata: i docenti potranno presentarla dal 5 al 24 marzo; il personale educativo dal 7 al 27 marzo; il personale ATA dal 14 al 31 marzo; gli insegnanti di religione cattolica dal 21 marzo al 17 aprile. La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, su Istanze on line.
Le domande andranno compilate e inoltrate attraverso la piattaforma Istanze on line: solo gli insegnanti di religione cattolica, ricorda la stampa specializzata, dovranno “compilare la domanda utilizzando il modello cartaceo disponibile sulla pagina del MIM, alla voce Modulistica – Mobilità”. Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale: l’accesso è possibile anche utilizzando le credenziali SPID.
In particolare, le diverse novità prodotte sui trasferimenti del personale della scuola prevedono che per figli fino a 16 anni e con anche un solo genitore over 65 si possa produrre domanda di avvicinamento a casa. Inoltre, viene per la prima volta riconosciuto il servizio prestato su sostegno da precario e tutto il pre-ruolo diventa valido nelle graduatorie interne alla pari del servizio post assunzione a tempo indeterminato. L’Anief presenterà venerdì 28 febbraio tutte le novità della mobilità 2025-26 – dalle le deroghe ai vincoli alle preferenze – attraverso un Webinar a cura di Chiara Cozzetto, segretaria generale del giovane sindacato autonomo (gli interessati potranno seguire l’evento on line registrandosi tramite apposito link).
“Grazie alla caparbia del nostro sindacato condotta al tavolo della trattativa con l’amministrazione – ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – siamo riuscita ad eliminare dal contratto alcune parti superate dal tempo e ad adeguare le modalità di trasferimento del personale scolastico alle norme europee, sulla scia di quanto attuato e sottoscritto con il contratto collettivo nazionale stipulato un anno fa all’Aran: ai criteri della genitorialità, in base ai caregiver, all’assistenza dei figli con disabilità, abbiamo fatto aggiungere la possibilità di stare vicino ai propri genitori con almeno 65 anni di età. In questo modo, le conquiste che l’Anief aveva raggiunto in sede di contrattazione Aran, per l’approvazione del Ccnl 2019-21, con la parte pubblica che rappresenta anche gli interessi del Ministero stesso, hanno trovato spazio anche nel contratto finale con l’amministrazione scolastica”.
“Così – prosegue il sindacalista autonomo – tante famiglie dei lavoratori della scuola avranno la possibilità di ricongiungersi e potrà essere garantito quel diritto alla famiglia che deve viaggiare di pari passo, non contro, al diritto al lavoro. Il prossimo obiettivo sarà quello di cancellare una volta per tutte i vincoli triennali per i neo immessi in ruolo e per farlo servirà l’intervento della politica”.
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