La moda adattiva decolla, si rompe finalmente una barriera per i disabili – Moda

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(di Alessandra Magliaro) Le persone con disabilità, temporanea o permanente devono affrontare molte barriere nella loro vita e l’abbigliamento non dovrebbe essere una di queste, ma qualcosa si sta muovendo nel settore della moda con l’impegno concreto di sempre più marchi. Abiti ‘veri’, alla moda, non i pantaloni da jogging e le t-shirt come da sempre è costretta a vestirsi questa parte della popolazione, ma adattati appunto con zip magnetiche, strappi strategici, tasche per tubi medicali e sacche per la stomia, camicie indossabili e abiti con allacciature elastiche. Finalmente queste ‘invenzioni’ stanno uscendo dall’ambito prototipo. Un importante marchio di abbigliamento a prezzi bassi ha appena lanciato in Europa, Italia compresa, una collezione completa di 49 capi dall’intimo alla camicia, una piattaforma di e-commerce tra le più note presenta molte etichette a tema alcune grandi firme e dunque le cose stanno cambiando, una volta tanto in meglio.

Elliot Caswell è affetto da paralisi cerebrale, si muove su una carrozzina elettrica e, come molte persone disabili, ha difficoltà a trovare vestiti facili da indossare. Ora è uno dei modelli della linea di abiti di Primark adattati agli adulti con disabilità. Nel video della Bbc che è andata al lancio della collezione, sentire questo giovane venticinquenne entusiasta per poter indossare un abbigliamento adatto, fosse anche un semplice strappo al posto dei bottoni, è qualcosa di meraviglioso, finalmente dice non ho bisogno di essere aiutato da qualcuno. Gli è cambiata la vita dice e potrà esserlo anche per tutte quelle persone con disabilità temporanee o permanenti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità 1 persona su 6 (16%) al mondo convive con una disabilità significativa, ma l’industria della moda ancora non soddisfa adeguatamente le loro esigenze.
Elliot chiama con il nome, Victoria la designer ‘cui sono immensamente grato’. Victoria Jenkins accanto a lui racconta che sta pensando di portare Elliot e altri modelli alla Fashion Week di Londra a settembre. 
Il tempo di vedere moda adattiva lungo le strade di tutte le città sembra ormai giunto. Il fatto che arrivi ora da una catena presente in tutto il mondo, Italia compresa, a prezzi molto contenuti è un segno dei tempi che fortunatamente una volta tanto cambiano in meglio. La collezione prevede 49 capi, dal trench alla camicia Oxford, dal reggiseno ai jeans. E Primark non è l’unico esempio, anche la piattaforma Zalando presenta in questi giorni collezioni di moda adattiva a testimonianza di un impegno che inserisce il gruppo tra i pionieri del tema. Quello della moda adattiva, in un più generale contesto di attenzione ai diritti delle persone disabili, ci sta a cuore e torniamo volentieri ad occuparcene quando ci sono miglioramenti da raccontare. 

Secondo una ricerca di Zalando con YouGov sulla percezione degli italiani sull’accessibilità della moda e sullo stato della moda adattiva più di 8 italiani su 10 (81%) non hanno mai sentito parlare di moda adattiva (dato che scende a 7 su 10 per le persone con disabilità). Secondo i rispondenti una collezione di moda adattiva dovrebbe avere innanzitutto delle descrizioni dei prodotti che evidenziano chiaramente l’aspetto adattivo dei capi (36%), ma anche una selezione ampia e variegata (20%) e dei prezzi accessibili (19%). mentre ad oggi solo il 16% dei rispondenti pensa che vi siano stati degli sviluppi positivi nel campo della moda, il 58% ritiene che vi saranno innovazioni in futuro. Secondo quasi il 60% degli italiani, la moda adattiva potrebbe essere utile per tutte le fasce d’età. In questo contesto Zalando, piattaforma europea di moda online multi-brand, che già nel 2022 ha lanciato le sue prime collezioni di moda adattiva proponendo una selezione di articoli di abbigliamento, calzature e accessori  con un’attenzione alla funzionalità ed al design, mira a creare una gamma di prodotti ed un’esperienza di shopping davvero inclusivi che colmino il divario nella moda adattiva, La piattaforma conta oggi collezioni di moda adattiva attraverso tutte le sue Private Label (Anna Field, Friboo, Even&Odd, Pier One, Yourturn e ZIGN), con diversi focus: moda in generale, moda sportiva, moda per bambini, calzature ed accessori. Inoltre ha ulteriormente ampliato la propria offerta con articoli di altri brand che ha fatto il loro ingresso nella moda adattiva come Tommy Hilfiger, Nike, Adidas, Sketchers e JansSports. Ha migliorato i filtri per affinare la ricerca, lanciato la scorsa estate la sua prima collezione adattiva sportiva attraverso le sue private label Pier One Sports e Even&Odd activ e prevede di lanciare una nuova collezione di intimo adattivo alla fine del 2025. 

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Artefice del cambio di passo in Primark è Victoria Jenkins, premiata stilista di moda adattiva e fondatrice di Unhidden. Jenkins dice: “È un grande orgoglio vedere questa collezione prendere vita e vedere la moda adattiva arrivare per la prima volta nelle vie dello shopping, con un lancio di grande portata. Non vogliamo vivere in un’uniforme di pantaloni da jogging e t-shirt, ma spesso non abbiamo scelta. Spero che questa collezione rappresenti un vero e proprio cambiamento per ampliare le opzioni delle persone con disabilità, affinché lo shopping sia più inclusivo. Abbiamo creato abiti che non sono solo funzionali, ma anche alla moda e a prezzi accessibili, perché tutti meritano di sentirsi bene ed eleganti con ciò che indossano. Spero che questa collezione ispiri l’intero settore a impegnarsi verso una maggiore accessibilità e inclusività per tutti”.

“Puoi svuotare la sacca della stomia senza toglierti i vestiti. anche io traggo beneficio da questo, ho problemi gastro-intestinali e dolori relativi perchè gli abiti sono più elastici, più facili da indossare e da togliere nei giorni in cui non mi sento bene. Spero che nel giro di pochi anni questo divenga comune perchè nessuno fa acquisti in un solo negozio e ogni brand dovrebbe essere accogliente con i clienti che chiedono moda adattiva, ognuno vuole scegliere, ognuno è diverso e unico, ognuno ha il diritto di avere l’espressione di se stesso e questo è stato negato per davvero troppo tempo a troppi di noi”, aggiunge Jenkins.
Nella collezione a fare la differenza sono tasche con chiusura magnetica, maniche con zip, cintura annessa e orlo regolabile con bottoni a pressione oppure manica con zip a doppio cursore e fori per i pollici, la camicia ad esempio, elegante blu gessata, ha un’apertura con cuciture laterali, chiusura delle maniche con bottoni a pressione e accesso al tubo sulla tasca anteriore e poi ancora  bottoni a pressione, cappi sportivi facili da usare, pantaloni con zip sulle gambe anzichè in vita. Elliot Caswell sulla sedia a rotelle è contento di aver trovato un gilet con i colori della sua squadra del cuore, il Newcastle. Per così poco ci viene da pensare. 

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