Il candidato sindaco Alessandro Barattoni si presenta: “Marciapiedi, una piazza coperta e un osservatorio sul caro prezzi”

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Alessandro Barattoni, il lancio della campagna elettorale alle Officine di Autorità Portuale

Un osservatorio sul caro-prezzi, una piazza coperta in città, “alcune linee di autobus” gratuite e priorità marciapiedi da rifare. Queste i progetti concreti del candidato a sindaco del centro-sinistra Alessandro Barattoni, che ha lanciato questa mattina la sua campagna elettorale per le elezioni amministrative 2025.

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Si parte dalla Darsena di città, luogo di lavoro e rigenerazione urbana

Un luogo insolito quello scelto da Barattoni: le officine di Autorità Portuale di via Antico Squero, simbolo di lavoro e della rigenerazione urbana della Darsena. «C’erano sedi più calde e comode, già testate – ha detto ai tantissimi venuti per ascoltarlo -. Ma quando sono venuto qui ho pensato che questo fosse il luogo più giusto e più adatto per farvi capire cosa vogliamo fare insieme nei prossimi anni». Perché? «Qui c’è un’idea di tenere insieme passato e futuro – spiega – , luoghi di lavoro e rigenerazione degli spazi. C’è l’idea che ogni luogo, ogni spazio e ogni persona deve essere valorizzata al meglio. Da tanti a tutti è un impegno che mi prendo. Ognuno possa trovare a Ravenna la propria realizzazione».

Le direttrice: fare insieme e mettersi in discussione

“Ravenna fa squadra” è infatti lo slogan scelto per la campagna elettorale dal candidato sindaco di Pd, Pri, Italia Viva, Azione, Più Europa, Verdi, Sinistra, Ama Ravenna e di Ambiente e territorio: uno stile, che già fa parte del modo di essere della nostra città, spiega citando l’esempio dei giovani volontari che si sono rimboccati le maniche per l’alluvione e il mondo dell’associazionismo e del volontariato. L’altro liet motiv della presentazione è “mettersi in discussione”: «Anche quando saremo tanti non ci basteremo mai – aggiunge Barattoni -. Chiunque verrà e ci porterà suggestioni e critiche troverà la porta aperta. Unire il Pd e la coalizione è stato uno dei miei compiti in questi anni da segretario. Per i prossimi anni il compito che mi prendo sarà quello di unire Ravenna».

Iniziative tematiche per discutere. A partire dai marciapiedi, “un’ossessione”

Si parte dal porto, quindi, «uno scalo di rilevanza nazionale per gli investimenti e i progetti avviati – per il candidato sindaco – ma il lavoro non è ancora completato». Dal porto partirà infatti una di quelle che definisce “iniziative tematiche” della campagna elettorale: tavoli aperti non solo per chi vota la coalizione del centrosinistra per “definire insieme le priorità”. E su questo aggiunge: «Chi ha amministrato la città in questi anni è il primo a non essere soddisfatto di alcune cose, ad esempio della manutenzione di strade e marciapiedi. Insieme abbiamo pensato che fosse meglio non togliere un euro all’assistenza socio sanitaria, alle fragilità, agli asili nido. Ma li terremo in considerazione sin da subito. In una città che invecchia, la qualità dei marciapiedi è importante come gli asfalti». E rincara la dose: «L’ossessione di migliorare la qualità dei marciapiedi deve essere una nostra priorità».

“Ravenna per tanti è una città troppo cara”

Giusta, sostenibile e partecipata, così vede Ravenna il candidato sindaco Barattoni, davanti «ai cambiamenti incredibili che abbiamo davanti». Giusta, anzitutto. «Ravenna per tanti è una città troppo cara – è l’analisi di Barattoni -: c’è stata una crescita dell’inflazione che ha determinato una perdita della capacità d acquisto». Da qui l’idea di un osservatorio dei prezzi al consumo a livello comunale.

Una piazza coperta a misura di socialità

Il candidato sindaco del centrosinistra si impegna anche nella creazione di “nuovi spazi pubblici non commerciali”, e di una piazza coperta a misura di socialità. Dove? Ancora non lo svela.

Un albero in ogni classe

Sulla sostenibilità, la sfida già nota è quella di «fare di Ravenna la città degli alberi», non solo all’aperto ma anche negli spazi chiusi con “una nuova pianta all’interno di ogni aula scolastica».

Centro: riportare servizi pubblici

Infine, spiega Barattoni, Ravenna ha bisogno di una «nuova mobilità: nuove linee di trasporto pubblico locale gratuite, un trasporto pubblico locale di tutti, per avvicinare le persone al commercio di prossimità». Sul centro storico, Barattoni si prefigge di riportare “servizi pubblici” dando al centro una vocazione plurima: luogo di lavoro, per i turisti e per i residenti. Sul turismo non va nello specifico ma parla di ambizioni legittime ad essere una città d’arte, di mare e di natura: «Oggi tutto questo è possibile».

Si chiude sulle note di “Buon viaggio”

Infine un impegno a lasciare a chi viene dopo una città alla misura delle potenzialità che ha: «Si parte con la voglia di guardare al domani. Costruiamo e scriviamo insieme il futuro di Ravenna». La scena si chiude sulle note di “Buon viaggio” di Cremonini.

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