Gli studenti universitari che vivono lontano da casa possono usufruire della detrazione fiscale del 19% sull’affitto, ma solo in determinate condizioni. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contratti di sublocazione non rientrano tra quelli agevolabili. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle detrazioni per gli affitti degli studenti fuorisede e i requisiti necessari per ottenerle.
Come funzionano le detrazioni fiscali per gli affitti
Le detrazioni fiscali rappresentano un importante sostegno economico per i contribuenti, permettendo di ridurre l’Irpef da pagare. Esistono diverse agevolazioni legate alle spese di locazione, che variano in base al tipo di contratto e alla situazione del contribuente.
Tra le categorie che possono beneficiare di una detrazione Irpef sull’affitto, rientrano:
- Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro
- Inquilini con contratti a canone concordato, che ricevono agevolazioni più elevate rispetto ai contratti a canone libero
- Studenti universitari fuori sede, che possono detrarre il 19% del canone d’affitto
Queste agevolazioni sono pensate per alleggerire il peso del canone mensile e garantire un maggiore accesso agli alloggi in affitto. Tuttavia, ci sono regole precise da rispettare, e non tutti i contratti permettono di ottenere il beneficio fiscale.
Affitti studenti fuorisede: chi ha diritto alla detrazione
Secondo l’Agenzia delle Entrate, gli studenti universitari fuori sede possono usufruire della detrazione Irpef del 19% sui canoni di locazione, a patto che il contratto sia stipulato direttamente con il proprietario dell’immobile.
I requisiti principali per ottenere l’agevolazione sono:
- Il contratto di locazione deve essere intestato direttamente allo studente (o al genitore che sostiene il pagamento)
- L’università deve trovarsi ad almeno 100 km dal comune di residenza dello studente
- Il contratto deve essere regolarmente registrato
- Sono ammessi anche i contratti di locazione transitori
Se queste condizioni sono rispettate, nella dichiarazione dei redditi sarà possibile detrarre il 19% del canone di locazione, fino a un massimo di 2.633 euro all’anno.
Quando l’affitto degli studenti non è detraibile
Uno degli errori più comuni riguarda i contratti di sublocazione, che non permettono di ottenere la detrazione fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’agevolazione è riservata esclusivamente ai contratti di locazione stipulati tra il proprietario e l’inquilino. Il motivo è che la normativa fiscale stabilisce in modo tassativo i contratti che rientrano nella detrazione e non include quelli di sublocazione.
Questo significa che, se uno studente prende in affitto una stanza tramite un contratto di sublocazione, anche se regolarmente registrato, non potrà usufruire della detrazione del 19%.
Le conferme dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha ribadito questa posizione nella circolare n. 21/2010, spiegando che le agevolazioni fiscali non possono essere applicate in modo interpretativo o analogico.
Di conseguenza, solo chi firma un contratto di locazione diretto con il proprietario dell’immobile può ottenere il beneficio fiscale.
Come evitare errori nella richiesta della detrazione
Per assicurarsi di poter usufruire della detrazione sull’affitto, è fondamentale seguire alcuni accorgimenti:
- Verificare che il contratto sia intestato direttamente allo studente o al genitore
- Assicurarsi che il contratto sia di locazione e non di sublocazione
- Conservare tutte le ricevute di pagamento dell’affitto
- Compilare correttamente la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF)
Seguendo queste regole, gli studenti fuorisede potranno ottenere un rimborso significativo sui costi dell’affitto.
Le detrazioni fiscali sugli affitti degli studenti fuorisede rappresentano un aiuto concreto per le famiglie, ma solo se vengono rispettati i requisiti stabiliti dalla legge.
La regola più importante da ricordare è che i contratti di sublocazione non danno diritto alla detrazione del 19%, quindi è sempre consigliabile stipulare un contratto di locazione diretto con il proprietario.
Verificare attentamente la documentazione e rispettare le condizioni previste è l’unico modo per ottenere il massimo beneficio fiscale ed evitare problemi con il Fisco.
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