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Il conto alla rovescia è finalmente iniziato, i lavori che porteranno alla costruzione della vasca di laminazione a Santa Maria Maddalena prenderanno il via il prossimo 7 aprile.

Questa la notizia più attesa dalle cittadine e dai cittadini di Occhiobello, e di Santa Maria Maddalena in particolare, comunicata sabato mattina nella sala consiliare del municipio di Occhiobello, in occasione della conferenza stampa che ha, di fatto, ufficializzato, appunto, il via ai lavori.

Un lavoro che costerà complessivamente due milioni e mezzo di euro, finanziati per oltre 2,1 milioni da un bando del ministero dell’Interno e quasi 400mila euro a carico di Acquevenete, pensato e progettato per allentare la pressione delle precipitazioni copiose che negli ultimi anni hanno creato diverse problematiche alla zona residenziale di Santa Maria Maddalena in corrispondenza di corso Enrico Berlinguer.

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Conferenza stampa aperta dal sindaco, Irene Bononi: “A giugno – le sue parole – abbiamo appreso che l’opera non era stata finanziata, abbiamo quindi avviato un dialogo con rappresentanti istituzionali recandoci a Roma più volte. Al nostro fianco, gli assessori Cristiano Corazzari e Valeria Mantovan, gli onorevoli Piergiorgio Cortelazzo, Gianangelo Bof e Davide Bergamini, il sottosegretario Emanuele Prisco, oltre a Silvia Marchetti, direttore dell’unità organizzativa della Regione per i rapporti con lo Stato, che ringrazio. La scelta è andata nella direzione di evitare proclami e polemiche, tentando il possibile e l’impossibile per arrivare all’obiettivo del finanziamento. Dato non trascurabile – ha sottolineato il sindaco – che fino a giugno non fosse emerso che l’opera non aveva copertura economica e di questo i cittadini e il consiglio comunale non erano stati informati, pur essendo cosa nota da marzo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda e, se possibile, ancora più accentuata la sottolineatura politica-amministrativa, l’intervento del vicesindaco, Davide Valentini: “Quest’opera è un risultato dell’amministrazione Bononi, perché è solo grazie alla caparbietà e alla perseveranza della sindaca se quest’opera non è stata abbandonata e ha ottenuto nuovamente il finanziamento”. Tanti i rappresentanti tecnici e istituzionali in conferenza stampa, dall’onorevole Piergiorgio Cortellazzo all’assessore regionale Valeria Mantovan, passando per l’onorevole Gianangelo Bof e l’assessore regionale Cristiano Corazzari, fino all’architetto Stefano Meneghini, progettista dello studio Consylio. Il coro di consenso pressoché unanime dei politici nei confronti del lavoro del sindaco e dell’amministrazione comunale di Occhiobello, declinato scherzosamente da Piergiorgio Cortellazzo nello “stalkeraggio subito”, finalizzato all’ottenimento del finanziamento, all’analisi più specificamente politica “dell’obiettivo raggiunto grazie al lavoro del centro destra unito”.

Gianangelo Bof ha sintetizzato il lavoro svolto, a servizio dei cittadini: “I cittadini vogliono soluzioni e non giustificazioni. Irene Bononi ha seguito questa strada con caparbietà, ha coinvolto i riferimenti nelle istituzioni, da Venezia a Roma, ottenendo il grande risultato che il finanziamento non sfumasse”.

Breve intervento anche dell’assessore Valeria Mantovan, in sintonia con chi l’ha preceduta e seguita, la passerella dei politici è chiusa dall’intervento, interessante, di Cristiano Corazzari. Anche da parte di Corazzari i complimenti a sindaco e amministrazione comunale e poi, a completare il ragionamento, un inciso che si colloca tra l’impegno istituzionale e l’investitura: “Il territorio della nostra provincia è fatto di tanti piccoli Comuni, l’esperienza di Occhiobello ha messo in evidenza che la filiera, allo scopo di risolvere i problemi funziona. E non solo per le amministrazioni comunale a noi vicine, ma, per tutto il territorio e per tutti i cittadini i partiti e le istituzioni hanno il compito di dare risposte”.

Le note tecniche con Stefano Meneghini, progettista dello studio Consylio, che ha illustrato alcuni dettagli. “La vasca avrà un volume circa 2.400 metri cubi in un’area attualmente adibita a verde pubblico adiacente a via Berlinguer, l’impianto di sollevamento sarà in grado di sostenere una portata di circa 500 litri al secondo, lo scarico finale delle acque contenute nella vasca di laminazione avrà una portata di 100 litri al secondo verso un fosso esistente presente in prossimità dell’intervento. I lavori terranno conto dell’impatto ambientale, anche dal punto di vista paesaggistico”. I lavori sono calendarizzati per la chiusura in 270 giorni.





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